Piccola guida di alcuni ristoranti che festeggiano con specialità italiane e «etniche» la fine dell'anno di Elena Del SantoSilvia Francia

Piccola guida di alcuni ristoranti che festeggiano con specialità italiane e «etniche» la fine dell'anno Piccola guida di alcuni ristoranti che festeggiano con specialità italiane e «etniche» la fine dell'anno Cenoni fra cibi regionali, esotici e musica dal vivo Cinesi i meno cari Una «serata parigina» a tavola in una litografia di Champagne da un dipinto del pittore francese Henri de Montaut, vissuto nell'800 Ed eccoci al tradizionale cenone, ossia alla gran baldoria per la sera di San Silvestro. Ce n'è per ogni gusto e per (quasi) tutte le tasche. Riportiamo alcuni «indirizzi» senza intenzione di giudizio e lenendo conto dei locali con posti (sino a ieri) ancora disponibili. IN CITTA'. Scenografica la proposta del San Giorgie nel Borgo medioevale del Valentino (telefono 669.21.31) dove tra aragoste e cofanetti di faraona si saluta il '96 con fuochi d'artificio sul Po, spettacolo di ballerine sudamericane, danz<; e musica (250 mila più vini). Menìi degustazione alla Vecchia Lanterna (tei, 53.70.47) con scaloppa di branzino e timballo di riso mantecato, tutto abbinato a vini pregiati (160 mila). Piatti forti al Cambio (tel. 54.66.90) sono i ravioli di anatra e filetti di sogliola allo Chablis (200 mila, champagne compreso). Punta sulla ricercatezza anche La Cloche (telefono 89.94.213) che offre terrina di anatra tartufata e timballo di polenta con (-ardi al tartufo «conditi» da animazione ai tavoli e musica al pianoforte (sulle 150-200 mila). Ridotto, ma solo nel prezzo (70 mila) il cenone piemontese con tajarin e agnolotti da gustare A la Merenda Sinòira (tel. 819.06.13). Da Giovanni (tel. 53.98.42) stuzzichevoli le ostriche e il raviolacelo di cappone con fonduta e tartufi (100 mila). Al Cafasso (tel. 660.14.95), golosità di pesce e carne con intrattenimento di band rock (130 mila). ni» (ovvero gnocchetti) in salsa brisée, rotoli di rombo e semifreddo di pere sono fra le voci de La Porta Rossa (telefono 530.816). Al Mignon (telefono 385.40.90), filetto di sogliola con crema di mandorle, soufflé di pescatrice con carciofi e orata alla zingara. Infine, musica dal vivo, tombola e cotillons (prezzo è 130 mila). ETNICI. Risparmiose le proposte dei ristoranti cinesi. Si va dal «drago nel nido di fenice», rombo al vapore e astice allo zenzero de La via della seta (telefono 819.05.57, a 68 mila lire) ai fagottini alle patate con stufato di vitello e spaghetti di Hong Kong misto di mare di Hua Dou Cheng (telefono 612.760, sulle 45 mila). Branzino alla piastra o al sale e gamberoni tostati da Ni Hao (telefono 319.76.22). Alla Rosa (telefono 447.43.43) si spazia tra voci esotiche come fagottini indiani al curry e pesce vietnamita in noce di cocco vietnamita (alla carta, si può scegliere tra sushi e lingue d'anatrai. Da Xia (telefono 542.540), piatti giapponesi come sashimi, tempura e dolce di soia. A L'angolo greco (telefono 888.855), dolmades, jemista (ovvero verdure ripiene di riso) e dolce «galactoburico» (si paga sulle 100 mila). Capitone alla basca, capesante allo Jerez e «dulche de leche» nel menù iberico del Samoa (telefono 817.47.13). Elena Del Santo Silvia Francia

Persone citate: Cafasso, Cheng, Jerez, La Porta, Mignon

Luoghi citati: Hong Kong