E il commercio cambia rotta: stop alle chiusure

E il commercio cambia rotta: stop alle chiusure E il commercio cambia rotta: stop alle chiusure Numero verde anti-truffa «Rispetto ai 400 posti disponibili, accogliamo 1800-2000 persone al giorno, attirate da giardino d'inverno, terrazze, nursery e fontane interne del nostro locale, prima ancora che dal menù. A mezzogiorno ci arriva una folla di impiegati mentre alla sera - ed è il dato più positivo - ospitiamo famiglie e spettatori dell'Alfieri». Danilo Balletto, direttore del nuovo Brek di piazza Solferino, canta vittoria. E la sua soddisfazione, avvalorata indirettamente dai commenti dei concorrenti, è la conferma di un giro di boa che coinvolge l'intero settore di negozi e pubblici esercizi. A parte le 120 licenze rilasciate ultimamente per bar e ristoranti, con code notturne di postulanti davanti all'assessorato per contendersi l'ambito «pezzo di carta», per la prima volta dopo anni il numero dei negozi chiusi definitivamente entro il '95 si anticipa inferiore a quello delle nuove aperture commerciali. Nulla di ufficiale, dato che le somme definitive sono rimandate all'inizio di gennaio. Per quanto relativi, però, i primi dati Wz fYt m 9%. \m k wm m8*^ B Ultime novità. Oggi, dalle 10 alle 13, in piazza Statuto sarà vietato il traffico sulla carreggiata Nord della piazza nel tratto via Allioni-corso Beccaria, esclusa la corsia riservata ai mezzi pubblici. E dal 2 gennaio (ore 9) al 6 (ore 12) guai in vista per lavori dell'Aem di manutenzione ai semafori in corso Vittorio Emanuele. Nei tratti tra via San Secondo-via Sacchi, via Sacchi-via Nizza, via Nizza-via Goito sarà vietata la circolazione sulla semicarreggiata centrale Sud, esclusa la corsia riservata ai mezzi pubblici sul lato Sud della carreggiata centrale del corso. Sempre in corso Vittorio (nei tratti di via XX Settembre-via Arsenale, via Carlo Alberto-via Lagrange, via Lagrange-via XX Settembre) sarà vietata la circolazione sulla semicarreggiata centrale Nord, esclusa la corsia riservata ai mezzi pubblici Atm sul lato Nord della carreggiata centrale del corso. I lavori proseguiranno dall'8 al 12 gennaio, ma con minori disagi. SALDI Garanzie per i consumatori e una concorrenza leale tra i negozianti. Sono gli obiettivi delle disposizioni varate dall'assessore al Commercio Andrea Prele in prospettiva dei prossimi saldi, che prenderanno il via l'8 gennaio prolungandosi sino al 7 marzo. A tutela dei consumatori, dal lunedì al venerdì (orario quotidiano dalle 8,30 alle 16), l'ufficio «Informacittà» raccoglierà attraverso il numero verde 1670-19531 ogni segnalazione legata a presunti casi di comportamento irregolare dei commercianti. Questi ultimi sono tenuti a comunicare i propri saldi al Comune (che informerà a sua volta la polizia municipale) almeno 5 giorni prima dell'inizio. Vietata prima del 7 gennaio e per l'intero periodo dei saldi ogni «vendita promozionale» inerente alla tabella n. 9: vestiario, maglieria, biancheria, accessori, calzature, articoli in pelle. in proposito che anticipano 459 aperture contro 432 chiusure non meravigliano nessuno. Compresi i funzionari comunali e gli esperti della Camera di Commercio che, valutando prematura qualsiasi analisi, confermano un dato di fondo. L'eventuale aumento di aperture del '95 non giustificherà ottimismi particolari. Esattamente come le chiusure del passato (350 tra il '93 e il '94 e 584 l'anno precedente, rispetto ai quasi 16 mila negozi attivi a Torino) non sono state un dramma epocale ma una «limatura» fisiologica. A partire dal ritiro di tanti commercianti che, invece di aggiornare la propria ditta, hanno di-

Persone citate: Andrea Prele, Danilo Balletto

Luoghi citati: Torino