«Aspettatemi ai Giochi '98» di Gian Paolo Ormezzano
«Aspettatemi ai Giochi '98» «Aspettatemi ai Giochi '98» // bellunese: ma prima, assalto alla Coppa «Chi, io campione dell'anno? Proprio non me l'aspettavo. Con tanti fuoriclasse italiani che nel '95 hanno vinto cose importanti, era difficile pensare che qualcuno si ricordasse del mio titolo mondiale sui 50 chilometri a Thunderbay. E' un premio che mi fa piacere, soprattutto perché coinvolge il mio sport, il fondo, che nella maggioranza dei casi sale alla ribalta soltanto nei momenti topici. Il fatto, tuttavia, che l'anno scorso la votazione sia stata per Manuela Di Centa e ora per me, è un segno che lo sci nordico ha aperto una breccia nel cuore degli sportivi veri». Silvio Fauner, 27 anni, carabiniere di Sappada, sposato, padre di Matteo, è ormai una star del fondo internazionale, a livello dei grandi scandinavi e degli atleti dell'Est europeo. Dopo essere stato l'artefice della indimenticabile vittoria della staffetta az¬ zurra alle Olimpiadi di Lillehammer, il bellunese ha conquistato 3 medaglie ai Mondiali in Canada: oro, argento e bronzo. Grandi doti fisiche, temperamento freddo, capacità di recupero fuori dalla norma. «I miei obiettivi sono diversi - racconta Fauner -. Il primo è quello di aggiudicarmi un titolo individuale alle Olimpiadi di Nagano nel 1998. Inoltre, anche se sarà molto difficile, punterò a vincere la Coppa del Mondo: attualmente sono terzo alle spalle di due fenomeni come il norvegese Daehlie e il kazako Smirnov. Prima della fine della stagione potrei arrivare secondo, ma dovrò vedermela pure con il finlandese Isometsa. E poi ci saranno i Mondiali '97 di Trondheim in Norvegia. Insomma il premio de La Stampa è uno splendido incoraggiamento per continuare sulla buona strada». [c. eh.] Gian Paolo Ormezzano
Persone citate: Daehlie, Fauner, Isometsa, Manuela Di Centa, Nagano, Silvio Fauner, Smirnov
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