Sulla morte del navigatore inglese scoppia una dura polemica fra antropologi

Sulla morte del navigatore inglese scoppia una dura polemica fra antropologi Sulla morte del navigatore inglese scoppia una dura polemica fra antropologi hlins li rappresenti come selvaggi così irrazionali e preda dei propri miti da non riuscire a distinguere quello che hanno davanti agli occhi, cioè il malcapitato capitano Cook. V. accusa Sahlins di essere etnocentrico e neo imperialista. ('Diciamolo francamente - scrive -, dubito che i nativi abbiano creato il loro dio europeo; sono gli europei che lo hanno creato per loro. Questo "dio europeo", è un mito della conquista, dell'imperialismo e della civilizzazione - una triade che non può essere facilmente separata». Il fatto è che negli ultimi venticinque anni il presupposto per cui una particolare cultura abbia diritto di porsi sopra le altre, reputando di possedere i mezzi necessari a spiegarle, ha subito molti attacchi sul piano filosofico, morale e politico. E non a caso, lo stesso Sahlins, pur nel rispetto della figura di Lévi-Strauss, ha scritto un saggio dal titolo Addio tristi tropici. Obeyesekere sarà anche un «terrorista», come lo descrive il suo avversario, ma la spinta a chiedersi se siamo o no così prigionieri del nostro modo di ordinare i pensieri e percepire la realtà da non essere qualificati per spiegare altre culture, è venuta dalla corrente postmodernista. Ed è una questione che l'antropologia non può pili rimandare di affrontare. Lo prova i! dibattito scatenalo da questi due libri nell'ambiente accademico americano, che arriva quasi agli insulti (Obeyesekere, che per portar acqua al suo mulino chiama in causa dal terrorismo a Sri Lanka a Cuore di tenebra, accusa l'avversario di mancare di «vera coscienza etica», mentre Sahlins dà sostanzialmente del delinquente al rivale). Ma una questione di fondo, e importante, !a pongono: sono più illogiche le pratiche degli hawaiani che squartano un amico perché era cambiata la stagione, o quelle dei navigatori britannici del Diciottesimo secolo, che attraversano gli oceani senza donne; alla ricerca di arcadie, curiosità, passaggi di Nord-Ovest? E soprattutto, ancora, chi ha diritto di chiamare gli altri «altri»? Qui accanto il combattimento mortale in cui fu ucciso il capitano Cook in una incisione dell'800; sotto, un ritratto del navigatore inglese Livia Manera

Persone citate: Cook, Livia Manera, Obeyesekere, Sahlins, Strauss