La Cucinotta «soffia» lo spot alla Campbell di R. Cri.

La Cucinotta «soffia» lo spot alla Campbell La Cucinotta «soffia» lo spot alla Campbell Natale/ il Gesù nero di Toscani «Un messaggio per Torino contro il razzismo» ROMA. Le top model straniere sviliscono i prodotti italiani. Fanno troppa pubblicità, ovunque, per qualsiasi prodotto. Una per tutti Naomi, che compare in televisione per quattro prodotti diversi in questi giorni. Da ricerche realizzate dall'Accademia Italiana della Cucina, che, a giorni, presenterà la classifica dei migliori spot alimentari dell'anno, risulta infatti che le top model sono sempre meno gradite agli italiani che mangiano italiano, e che abbinare prodotti nostrani a bellezze esotiche aliena l'interesse del consumatore. Questi, dicono le ricerche dell'Accademia, vuole più «realismo» nella scelta dei testimonial. Forte di questa nuova tendenza la McCann Marketing Communication dovendo realizzare una campagna per l'azienda «Salumi Principe di San Daniele» di Trieste ha tenuto conto della tendenza che indica le top model al ribasso per spot che devono pubblicizzare prodotti italici. Selezionando invece delle solite Campbell, McPherson, ROMA. Gesù bambino ha un gemello di colore. Le due statuette giacciono nella paglia, una accanto all'altra. E' il Natale secondo Oliviero Toscani, il fotografo delle pubblicità-choc di Benetton. Un messaggio forte. Come al solito. Toscani ha scelto un unico giornale per pubblicare l'immagine, uscita ieri a colori su doppia pagina: La Stampa, «perché è il quotidiano di Torino, la città di San Salvario, delle manifestazioni dei neri», spiega. Un messaggio che punta dritto al cuore del problema dell'integrazione razziale proprio dove si è manifestato con maggiore intensità. Il simbolo del Natale cristiano è biondo, ma il fotografo ha pensato che avrebbe potuto avere un fratello con la pelle scura, così che il suo messaggio sarebbe stato recepito più universalmente. Il Gesù bambino nero dell'immagine pubblicata da La Stampa è la coppia speculare di Sopra Maria Grazia Cucinotta, accanto Naomi Campbell. Le aziende preferiscono le attrici italiane alle top model per le campagne pubblicitarie Vassilieva, una decisa bellezza italica: Maria Grazia Cucinotta. «La gente non crede più che una "biondona" abbia veramente mangiato un "salamone" - afferma Sonia Pizzorno della McCann Marketing -, Questo rigetto è un nuovo trend pubblicitario di cui non possiamo non tener conto; le top vanno bene solo per determinati prodotti, non tipicamente italiani». «Nulla contro le top, - aggiunge Maria Grazia Cucinotta, che interpreta il nuovo spot - visto che anche io sono stata fotomodella. Certo, non so fino a che punto gli italiani sentano che la Vassilieva faccia parte delle loro radici, ma non dimentichiamoci che le modelle sono delle grandi professioniste. Se, poi, le ricerche dei pubblicitari dicono che funzionano meglio le italiane, la cosa non può che farmi piacere». [r. cri.] quello tradizionale: lo stesso sguardo triste, lo stesso vestitino bianco, la stessa innaturale posizione delle braccia, allargate sulla paglia, quasi un presagio di crocefissione. Ma le statuette di Gesù nero si trovano in commercio? «Sicuramente no - risponde il fotografo -. Questa è un'esclusiva Toscani». Destinata a far discutere, come tante altre volte. L'anno La pubblicità Benetton ideata da Oliviero Toscani e pubblicata ieri su «La Stampa» I scorso fu la pubblicazione di un catalogo di regali a scatenare furiose polemiche: in vendita non c'erano i tradizionali doni che poi finiscono sotto l'albero, ma gli oggetti più disparati, incluse pistole e bombe a mano. Questa volta il senso del messaggio è più natalizio, a suo modo cristiano: è un invito alla tolleranza. Ma il messaggio, quello sarà tollerato? [r. cri.]

Luoghi citati: Roma, San Daniele, Torino, Trieste