L'ultimo dispetto di Walesa

Lascia Varsavia senza passare le consegne a Kwasniewski e senza commiato Lascia Varsavia senza passare le consegne a Kwasniewski e senza commiato L'ultimo dispetto di Walesa La Polonia per 13 ore orfana del presidente VARSAVIA. La procura militare polacca ha ritenuto insufficienti gli indizi a carico del primo ministro Josef Oleksy, accusato da Lech Walesa di essere stato un collaboratore dal 1982 al 1995 dei servizi segreti sovietici prima e di quelli russi poi. Ed il Presidente uscente ha lasciato ieri il palazzo presidenziale anticipando di un giorno la partenza per Danzica per non partecipare alla cerimonia odierna di passaggio di consegne ad Aleksander Kwasniewski. Di fatto il Paese sconvolto da una profonda crisi politica è rimasto per tredici ore senza guida. La decisione, seppur momentanea, della magistratura polacca e la decisione di Walesa sono strettamente connesse: l'ex Presidente, che ha sempre dato segno di non voler accettare l'elezione del candidato postcornunista, aveva già tentato senza successo di invalidarne la nomina; ora anche questa «mossa del cavallo», l'attacco indiretto portato al suo principale collaboratore, è andato a vuoto. E l'ex leader di Solidarnosc ha accusato il colpo. I suoi avversari commentano: «Walesa non è in grado di uscire di scena con dignità». Chi invece sembra deciso a dimostrare solidarietà fino in fondo all'ex elettricista di Danzica è proprio il principale sindacato polacco cha dalla solidarietà ha tratto il nome e che ha deciso di aiutare con una colletta il suo fondatore che deve far fronte ad una grossa multa per non aver pagato le tasse. Lo ha annunciato ai giorna- LE GUERRE DI UN NOBEL A mezzanotte Lech Walesa è entrato ufficialmente nella sua terza vita, quella di ex presidente e - forse - di nuovo leader dell'opposizione in cerca di vendette in una Polonia che mai come ora sta tornando simbolica, a cominciare dai luoghi, come quella casetta di Danzica, ex santuario del leader di Solidarnosc, ora ipotecata dal fisco che reclama 700 milioni di tasse non pagate. Il quarantunenne Aleksander Kwasniewski prenderà oggi possesso del palazzo presidenziale di Varsavia, a poco più di un mese dalle sorprendenti elezioni in cui ha battutto Walesa per una manciata (600 mila su 28 milioni) di voti. E così si chiude il cerchio di un apparente ritorno indietro dell'orologio della storia polacca: ex comunista il presidente, ex comunista il premier Oleksy, ex comunisti anche i tre ministri (Interni, Esteri e Difesa) la cui nomina spetta di di- Riappare sulla scena men li Marian Krzaklewski, segretario di Solidarnosc. All'inizio di questa settimana l'ufficio delle imposte di Danzica aveva notificato a Walesa una multa di 4,5 milioni di zloty (2,9 miliardi di lire) per tasse arretrate, aveva bloccato i conti correnti bancari del Presidente uscente e ne aveva ipotecato la casa. Secondo le autorità polacche, Walesa non avrebbe dichiarato il milione di dollari (1,6 miliardi di lire) che l'americana Warner Brothers gli I TRE NEMICI LECH WALESA f ^ Non intendo incontrarmi con Kwasniewski. Ho perso perché ho detto ai polacchi la verità e non bugie e fantasiose promesse come ha fatto lui. Ma ora che ho tempo girerò la Polonia per controllare come non saprà realizzare i' suo programma, voglio andare a controllare ovunque dove si costruirannole case che ha annunciato ai giovani e posti di lavoro per i disoccupati, lo sbugiarderò. ritto al presidente secondo una norma che nelle intenzioni voleva preservare lo Stato da un'eccessiva omogeneità di indirizzo politico. Un filo «rosso» racchiude di nuovo lo Stato, a soli cinque anni dalla caduta del comunismo, e raffigura ciò che l'opinione pubblica democratica (che nel duello presidenziale ha appoggiato a malincuore il confusionario Walesa) aveva indicato come il vero rischio della vittoria di Kwasniewski: il ritorno tre i riformatori sono alla ri pagò a suo tempo per i diritti cinematografici sulla sua biografia. Il Presidente uscente per sostenere l'accusa contro il premier ha dovuto rivolgersi ai servizi segreti e non ha fatto niente per nasconderlo tanto che a 24 ore dalla fine del suo mandato - nella veste di capo supremo delle forze armate polacche - ha promosso al rango di generale l'ex agente del Kgb e altri tre colonnelli che hanno preparato le «prove» contro Oleksy. Prove com- ^ ose erò i' e i pWcldIn «Pagati miliardi a un generale risso per i documenti contro Oleksy» prate a suon di milioni di dollari, secondo quanto ha rivelato ieri un autorevole quotidiano, la Gazeta Wyborcza. E' improbabile, se la notizia è vera, che Walesa abbia pagato tutto, o una parte, di tasca propria, ma certo l'attuale condizione economica dell'ex Presidente non è delle più felici. Secondo il quotidiano, che cita un politico socialdemocratico trincerato dietro l'anonimato, Mosca avrebbe creato artatamente i documenti in mode che ALEKSANDER KWASNIEWSKI Or ^Walesa è stato il simbolo dei grandi cambiamenti, ma spesso 'i uomini simbolo hanno Ificoltà a trasformarsi in politici efficaci. Spero che Walesa sappia dimostrare classe badando agli interessi della nostra casa comune. Insieme possiamo fare grandi cose. Separati perdiamo tempo. 77)