Prodi-Berlusconi, cade il muro

Primo incontro Polo-Ulivo: divisi su data del voto e governo allargato Primo incontro Polo-Ulivo: divisi su data del voto e governo allargato Prodi-Berlusconi, cade il muro Sì alla manovra, bolli e tabacchi più cari i~l E SA ROMA. Disgelo tra Prodi e Berlusconi, ma le divergenze restano tutte. Il leader dell'Ulivo e il suo vice, Walter Veltroni, sono andati a proporre al Cavaliere di votare il 9 giugno. Questa la risposta di Berlusconi: elezioni subito o nascita di un nuovo governo, definito «delle larghe intese», e avvio di una fase costituente. E sotto questo profilo si sono trovati d'accordo su un solo punto: l'esecutivo tecnico di Dini è al capolinea, sia che si vada al voto, sia che si prosegua. Solo che Prodi e Veltroni lo vogliono «congelare» per qualche mese, mentre Berlusconi intende farlo cadere il tre gennaio. E ieri sera la Finanziaria '96 è divenuta legge dello Stato. La soluzione di compromesso lanciata da Dini non trova ostacoli. Saranno nuove entrate per il 70%, metà da tasse e metà da un nuovo concordato fiscale per il '94; tagli alle spese per il 30%. Non rincarerà la benzina ma alcolici, sigarette, bolli. Sgravi fiscali alle famiglie più povere. Campana, Lepri Meli, Masci, Vigna ALLE PAGINE 2 E 3 iCAVALIERE CERCA L'INTESA

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