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L'amore di Picasso per i tori e le donne NEL MONDO L'amore di Picasso per i tori e le donne Alla Fondazione Gianadda di Martigny reperti galloceltici e «teste» del maestro catalano Marco Rosei LA mostra (contemporanea alla grande esposizione che Milano dedica al maestro catalano) è nata dall'incontro di due mitologie contemporanee: quella ossessiva di Picasso per il simbolo figurale del toro e quella autopromozionale di Léonard Gianadda per l'archeologia gallo-romana di Forum Claudii Vallentium. Nella galleria superiore della Fondazione sono esposti i frammenti bronzei della «Tauroctonia», dal Mitreo adiacente al giardino di scultura e la grande testa bronzea di toro tricorne galloceltico ritrovata alla fine dell'800 nella basilica del Foro. Come emblema della mostra, questo stupendo pezzo di età romana è inserito nel percorso espositivo a confronto con una creazione del Picasso scultore mitico-espressionista, la Testa di toro del Museo Picasso di Parigi. Ed entrambe fiancheggiano uno dei rari capolavori conservati in Italia, la Natura morta con cranio di toro di Brera. A confronto con l'intensità emozionale di questa sorta di altarino simbolico, finisce per essere «fredda» la famosa Testa di toro creata dal puro e semplice assemblaggio di un manubrio e di un sellino da bicicletta. Ma permane intatta, anzi è addirittura potenziata dall'aura mitica dominante, la sua surreale dissacrazione e provocazione paradadaista. Fra i due poh pittorici della Crocifissione del 1930, con il Cristo circondato dai mostri-feticci surrealisti e ferito al costato dalla lancia di un piccolissimo «picador», unica immagine non deformata, e della piccola mirabile Morte del torero del 19 settembre 1933, cromaticamente sontuosa, si dispiega, fra dipinti, incisioni, disegni, ceramiche, il mitogramma metamorfico fra Picasso e il sé stesso toro-torero-torera-minotauro vittorioso e vinto e le donne amate fra le due guerre. «Minotauro», realizzato da Picasso nel 1933 Picasso sotto il sole di Mitra Martigny, Fondation Gianadda Orario 9-19 Fino al 4 novembre