Beirut: ripresa la guerra In due giorni 200 morti
Beirut: ripresa la guerra In due giorni 200 morti Dopo il rinvio delle elezioni Beirut: ripresa la guerra In due giorni 200 morti Beirut, 2 maggio. | Da venerdì notte i combattimenti tra opposte fazioni sono ripresi a Beirut con una violenza che ha avuto pochi precedenti nell'ormai lunga guerra civile libanese. Una pioggia di razzi e proiettili d'artiglieria e di mortaio si è abbattuta sulla città, senza risparmiare nessun quartiere, provocando, secondo alcune informazioni, almeno 200 morti e altrettanti feriti. La ripresa delle ostilità è stata provocata dall'annuncio del rinvio di una settimana dell'elezione del presidente, originariamente prevista per ieri. Radio-Libano, controllata dai gruppi che si oppongono all'attuale presidente Soleiman Frangie, ha attribuito la t esponsabilità della ripresa dei combattimenti «a coloro che sono ostili al rinvio "dell'elezione». Ufficialmente, nessuna delle parti antagoniste si è opposta a questo rinvio. Esso era anzi stato reclamato dai gruppi mussulmani e dal partito nazionale liberale (conservatori cristiani). I «falangisti» (destra cristiana) avevano da parte loro comunica¬ to di non vedere inconvenienti del rinvio dell'elezione. Una radio controllata dalla sinistra libanese ha. messo in relazione la ripresa dei combattimenti al ritorno a Beirut dell'inviato speciale statunitense Dean Brown. L'emittente ha accusato il diplomatico americano di incitare i gruppi di destra alla battaglia e ha affermato che egli è latore di «istituzioni di natura cospirativa impartite dai suoi padroni e che saranno realizzate dagli isolaz-'onisti (gli elementi di destra)». All'ambasciata statunitense si fa notare che il rientro di Brown non è legato con il nuovo peggioramento della situazione interna libanese, dato che quando aveva lasciato Beirut circa sette giorni fa, diretto a Washington, lo stesso Brown aveva detto che sarebbe tornato dopo una settimana, per riprendere la sua mediazione. I musulmani di sinistra affermano di aver compiuto, importanti avanzate nella zona portuale e di aver conquistato un avamposto falangista. (Ansa)
Persone citate: Brown, Dean Brown, Frangie
Luoghi citati: Beirut, Libano, Washington
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