Beirut agonizza mentre si cerca la nuova tregua
Beirut agonizza mentre si cerca la nuova tregua Mancano acqua e cibo Beirut agonizza mentre si cerca la nuova tregua Beirut, 26 giugno. Nella capitale libanese scarseggiano energia elettrica, acqua, generi alimentari e le comunicazioni telefoniche sono praticamente impossibili. Le radio della sinistra e della destra libanesi continuano a emettere drammatici resoconti sulla battaglia che da cinque giorni infuria con inaudita violenza intorno a due campi profughi palestinesi. Radio Amchit, l'emittente delle forze di destra, ha definito i combattimenti in corso «i più feroci» di tutta la guerra civile. I combattimenti attorno a Tal Zaater e a Jisr el Basha, i due campi profughi assediati dalle forze di destra, continuano per la quinta giornata consecutiva, i leaders delle parti coinvolte nel nuovo capitolo di guerra civile hanno rivolto, separatamente, un disperato appello ai Paesi arabi perché si adoperino con un intervento dall'esterno. «La tragedia trae la stia origine dal fatto che non c'è nessuna farsa capace di far rispettare un accordo», ha dichiarato Pierre Gemayel, leader del partito della Falange, che coi suoi militanti costituisce il nerbo dello forze cristiane impegnate nella lotta fratricida contro le sinistre. «Abbiamo chiesto dall'inizio una forza di pace alla lega araba, ma sfortunatamente la lega non ha mai risposto alla nostra richiesta», ha aggiunto l'esponente falangista. L'emittente controllata dalle sinistre ha comunicato che per lo meno 50 miliziani cristiani sono rimasti uccisi durante un attacco portato in mattinata contro i due campi, mentre altri 135 sarebbero feriti. Per alleviare la pressione — ha riferito la radio — le sinistre, che si battono a fianco dei guerriglieri palestinesi, hanno sferrato un attacco contro il vicino quartiere cristiano di Ein Roumaneh. L'appello al mondo arabo da parte dei cristiani è venuto al termine di una riunione cui hanno partecipato i maggiorenti dello schieramento cristiano: oltre a Suleiman Prangie, che ha presieduto la seduta, erano presenti anche Gemayel e Camille Chamoun, che guida «le tigri», un'altra milizia cristiana. Dopo l'incontro, Chamoun ha sostenuto che alcuni componenti del contingente libico facente parte dell'avanguardia della forza di pace interaraba hanno partecipato ai combattimenti a fianco delle sinistre. (Ap)
Persone citate: Basha, Camille Chamoun, Chamoun, Gemayel, Pierre Gemayel, Suleiman Prangie
Luoghi citati: Beirut
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