Ocse: contro l'inflazione rallentare lo sviluppo di Alberto Cavallari

Ocse: contro l'inflazione rallentare lo sviluppo Kissing jr lascia Parigi soddisfatto Ocse: contro l'inflazione rallentare lo sviluppo (Dal nostro corrispondente) Parigi, 23 giugno. Henry Kissinger ha lasciato oggi Parigi per la Germania, dove incontrerà il primo ministro sudafricano Vorster, ed ha però rilasciato una pessimistica dichiarazione su questo colloquio: «Non mi ai- tendo niente di concreto — ha detto — la sola speranza è di fare avanzare un po' le cose in modo che il negoziato sostituisca la violenza». Nemmeno sulla questione libanese il segretario di Stato si è molto impegnato: «La situazione è quella che è, e non possiamo fare altro che auspicare un miglioramento; consideriamo realistica la proposta francese di una tavola rotonda, ma spetta alle parti interessate prendere una decisione con piena sovranità». Kissinger, al contrario, si è mostrato soddisfatto dei risultati raggiunti alla sessione interministeriale dell'Ocse cui ha partecipato. Per la prima volta, infatti, i principali Paesi industrializzati dell'area non comunista si sono trovati d'accordo nello stabilire una comune strategia economica non più basata sul massimo possibile di espansione ma su obbiettivi di crescita «moderati». L'accordo consiste nell'approvazione ( avvenuta ieri) di una intesa diretta a prevenire una nuova fiammata d'inflazione e una recessione severa come quella già sperimentata. Pertanto l'impegno dei 24 Paesi dell'Ocse è di ridurre i tassi di crescita pur mantenendo i più alti livelli d'impiego. Il tasso ottimale è stato fissato, per i prossimi cinque anni, intorno al 5 per cento, contro il 7-8 per cento degli anni passati. Naturalmente l'Ocse non ha fissato una percentuale di crescita per ogni nazione, ma si è convenuto che tutti debbano attenersi «intorno ni 5 o poco più». Questa rottura col passato (illustrata dal ministro del Tesoro Simons) significa che «il ristabilimento del pieno impiego e il ritorno a tassi normali d'utilizzazione delle capacità produttive avverfanno progressivamente e prenderanno più tempo». Ma questa lentezza della ripresa economica e dell'occupazione sarà compensata da un «dominio sull'inflazione» che consentirà un ciclo positivo più lungo. Nel documento approvato non si fissano le cifre massime relative all'inflazione. Attualmente il tasso medio nei Paesi dell'Ocse si situa ancora un po' al disopra dell'8 per cento, ma ciò che conta, secondo Kissinger, è aver saputo delineare una politica d'insieme che sappia ridurre questo livello. Naturalmente mol¬ te raccomandazioni sono state fatte ai Paesi dell'Ocse per raggiungere l'obbiettivo antin flazionistico: favorire gli inve stimenti più dei consumi, cercare l'espansione attraverso una politica basata sulla offerta e non più sulla domanda. Nessuna allusione è stata fatta invece al negativo funzionamento del sistema monetario. Anzi, il passo che prevedeva un impegno a realizzare «la più grande stabilità nei tassi di cambio» è stato eliminato dalla relazione finale. Alberto Cavallari Henry Kissinger

Persone citate: Henry Kissinger, Kissinger

Luoghi citati: Germania, Ocse, Parigi