Adesso Foreman attende Alì

Adesso Foreman attende Alì Adesso Foreman attende Alì (Nostro servizio particolare) Uniondale, 16 giugno. George Foreman ha completato la propria riabilitazione pugilistica ripetendo il successo di tre anni e mezzo fa su Joe Frazier. Il match è durato appena cinque rounds poi Eddie Futch, manager di Frazier, è balzato sul ring invocando l'intervento dell'arbitro per porre fine al combattimento: Foreman aveva già atterrato due volte il rivale e l'arbitro Harold Valan ha accolto immediatamente la richiesta di Futch. Poco dopo, nello spogliatoio, Frazier ha annunciato il suo ritiro dal pugilato mentre Foreman manifestava subito il suo interesse per il confronto che il 28 settembre opporrà Muhammad Ali e Ken Norton per il titolo mondiale, proponendosi immediatamente come sfidante del vincitore. Nel primo match, in Giamaica, Foreman aveva tolto il titolo a Frazier. Adesso ha messo fine alla carriera del rivale. Battuto, con un notevole gonfiore di fianco all'occhio destro, Joe Frazier era comunque sorridente quando ha annunciato di ritirarsi ufficialmente: « Penso sia tempo di appendere i guantoni al muro — ha esordito. Quindi ha ag¬ giunto: — E' tempo di mettersi da parte e lasciare che qualcuno dei giovani faccia vedere quel che sa fare. Ho fatto il mio tempo e mi sono divertito molto, adesso tocca a qualcun altro ». Perso a Kinshasa nell'ottobre '74 contro Muhammad Al) il titolo che aveva conquistato contro Frazier, George Foreman « liquidò » tutto lo « staff » che lo aveva seguito fino ad allora e per sedici mesi si è astenuto dal combattere, fatta eccezione per il famoso incontro di Toronto, contro cinque avversari, che da molti fu definito una farsa. Nel frattempo, però, Foreman ha ingaggiato Gii Clancy come manager con lo specifico compito di portarlo a una rivincita con Ali. Dopo un match con Ron Lyle, Foreman ha dimostrato di essere pronto a far fronte ad altri grossi impegni: e adesso ha battuto Frazier. « Sono stato fortunato a mettere a segno certi destri — ha commentato —, Joe è un tremendo combattente ed ha mostrato un grande coraggio ». Il trentaduenne Frazier, cinque anni più di Foreman, ha cercato di ripetere la tattica di Ali, appoggiandosi alle corde ed abbandonando la sua tradizionale abitudine di attaccare, quasi assaltare l'avversario. Foreman ha quindi dovuto adattare la sua azione alla tattica dell'avversario e si è creato le occasioni attaccando con insistente pazienza al bersaglio grosso. Nella quinta ripresa ha messo a segno un uppercut destro, poi ha martellato spietatamente il livale, ormai fiaccato ed incapace di una difesa organizzata. Con un destro Foreman è riuscito ad atterrare una prima volta Frazier, che però si è rialzato quasi subito. E' ripreso quindi il martellamento e Frazier è nuovamente finito al tappeto ed è stato contato fino ad otto. E' stato a questo punto che Futch ha chiesto la sospensione del combattimento. Quando l'arbitro ha fermato il combattimento sanzionando il k.o. tecnico era il 2'26" della quinta delle dodici riprese in programma. Per ciascuno dei due pugili c'era una borsa garantita di un milione di dollari (circa 850 milioni di lire italiane), più il 35 per cento dei diritti concordati. L'incontro — disputato sul ring di Uniondale, nello Stato di New York — al quale hanno assistito diecimila persone, è il più « ricco » che mai si sia disputato senza titolo in palio. c. p.

Luoghi citati: Alì, Kinshasa, New York