Tessili: trattative nella seconda fase

Tessili: trattative nella seconda fase Dopo la parte più "politica,, Tessili: trattative nella seconda fase Milano, 16 giugno. Dopo la siglatura definitiva dell'accordo sugli investimenti, l'occupazione e il decentramento produttivo raggiunto nella tarda serata di ieri, le trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli addetti al settore tessile e abbigliamento sono proseguite stamane sugli altri temi della piattaforma rivendicativa dei lavoratori. Le parti devono ora affrontare l'inquadramento professionale, l'aumento salariale, l'orario di lavoro e lo straordinario, il trattamento malattia, il diritto allo studio, i diritti sindacali e i servizi sociali. Un punto sul quale la trat- tativa potrà trovare altre difficoltà è rappresentato dall'inquadramento professionale per il quale i sindacati chiedono una classificazione articolata degli operai, impiegati e intermedi in cinque categorie e sei livelli retributivi. Per quanto riguarda l'aumento salariale, i sindacati hanno chiesto un aumento uguale per tutti di 30 mila lire mensili, in conglobamento in paga dei 103 punti di contingenza e delle dodicimila lire di elemento distinto della retribuzione. Sull'aumento salariale i datori si erano espressi, all'inizio della vertenza, per uno scaglionamento retributivo. All'apertura degli incontri di stamane la delegazione dei lavoratori della Fulta e della Fulciv hanno illustrato le rispettive posizioni sui vari istituti della piattaforma, che rimangono ancora da discutere. Gli industriali della Federtessile hanno risposto — secondo quanto si è appreso — con «alcune aperture, ma anche con delle preclusioni» sulle varie richieste. I sindacati hanno subito dopo ribattuto che «la piattaforma non può essere mutilata». Sull'accordo raggiunto ieri sera per la prima parte delle richieste (la più politica) ha 'atto dichiarazioni stamane il segretario della Filta-Cisl, Vittorio Meraviglia. Si tratta di •ina «soluzione soddisfacente li problemi politicamente più •ilevanti», che tiene conto del'.e «peculiarità del settore, miìliora le condizioni dei con.ratti stipulati sin qui, premia 'a lotta dei lavoratori» che è n corso da un mese. Dopo aver precisato che è stata perfezionata la normativa sul lavoro a domicilio acquisendo di diritto di fissare le tariffe di cottimo pieno a livello di l azienda laddove vi fossero in; certezze ed opposizioni a lii vello provinciale», il sindacai lista ha aggiunto che sul lavoro «esterno» è stata affrontata, con una normativa che non trova riscontro in nessun altro contratto, l'esigenza primaria della categoria di veder impegnata l'azienda committente «a trasferire all'azienda che lavora per conto terzi l'impegno al rispetto dei contratti e delle leggi nonché a stabilire un rapporto tra aziende terziste e aziende committenti che passi attraverso l'esame delle situazioni con il sindacato». Per quanto riguarda la mobilità, la normativa concordata fa obbligo all'azienda, per gli spostamenti non temporanei di avvertire preventivamente il sindacato e di concordare con esso le modalità per il definitivo passaggio da un posto di lavoro ad un altro nell'ambito della stessa unità produttiva. «L'accordo su questi punti, anche se politicamente importante, non significa — ha concluso Meraviglia — avvio alla conclusione del contratto dal momento che esiste ancora tanta strada da fare. Le prime risposte date dagli industriali nella riunione di questa mattina su tutti gli altri problemi aperti ed in particolare su quello dell'inquadramento non lasciano dubbi sulle difficoltà ancora numerose che sono da superare per avviare ad una fase conclusiva le trattative in corso». (Ansa)

Persone citate: Meraviglia

Luoghi citati: Milano