Panatta: "Ho sfidato il suo terribile dritto"

Panatta: "Ho sfidato il suo terribile dritto" Adriano analizza la vittoria su Borg Panatta: "Ho sfidato il suo terribile dritto" (Dal nostro Inviato speciale) Parigi, 10 giugno. Adriano Panatta da quando condizione e forma lo assistono è diventato anche un accorto tattico. Uno stratega dalle risoluzioni più rischiose ma sempre vincenti. Così si è aggiudicato la finale di Roma battendo Vilas soprattutto preparando gli attacchi sul rovescio dell'avversarlo, cosa che in precedenza era considerata da tutti quasi un suicidio. Così Ieri ha stroncato Borg candoglì sul dritto, il colpo migliore e più Insidioso del ventenne campione svedese. « Tutti dicevano — afferma Adriano — che sul dritto Borg era imbattibile, ed invece ho dimostrato che il suo dritto è pericoloso solo se gli si inviano delle palle senza potenza. Invece se gli si sparano contro delle bordate sulla sua destra a fondo campo, Borg finisce per restare contratto ed allora è facile proiettarsi a rete per giocare la volée ». Così questa mattina Adriano dopo il trionfo decretatogli ieri sera dal pubblico francese è tornato verso le undici e trenta al Roland Garros per la consueta seduta di allenamento. Pensava dì dovere giocare la semifinale contro Dibbs già domani e quando ha appreso che aveva altre ventiquattro ore di riposo ha tirato un sospiro dì sollievo, poi insieme a Paolone Bertolucci ha sostenuto un training di una buona ora Insieme al miglior doppio oggi esistente al mondo, quello composto dal messicano Ramirez e dallo statunitense Gottfried. Poi Adriano ha ricordato il match con Borg: « Ho giocato i primi due set a ritmo molto elevato — dice Panatta — ed ho finito per pagare lo sforzo nel terzo set. Ho avuto un momento di pausa e non sono più riuscito a riprendermi ». Ma è sempre rimasto un Panatta sicuro di vincere anche dopo I tre match-points annullati da Borg nel quarto set. « Borg — dice Adriano — non si arrende mai e bisogna stare molto attenti a non concedergli mai nessuna chance. Quando mi ha annullato le tre palle gara non mi sono preoccupato. Ho pensato che ne avevo annullate tante io fra Roma e Parigi che era pure giusto che ne perdessi qualcuna prima di arrivare al successo. Ma la maggiore soddisfazione l'ho provata quando Borg ha saputo rimontarmi sul 5 pari del quarto set. In passato mi sarei innervosito ed avrei perso. Questa volta no ». Per un Adriano a m/7/e, un Borg molto avvilito che svicola via cercando di sfuggire alle domande dei giornalisti. A difenderlo, almeno parzialmente, ci pensa Lennart Bergelln, l'ex campione svedese, che è un po' il padre putativo del tennista Borg. Dice Bergelin: « Con le palle Tretorn, BJorn aveva pochissime possibilità di arrivare al terzo successo consecutivo. Sono palle mezze sgonfie, pesantissime che non prendono mai le rotazioni "top-spin" del dritto di Borg. C'è poi da aggiungere che Bjorn mi è apparso anche un po' svuotato psichicamente. Contro Panatta ha giocato male anche sul piano tattico mentre l'italiano ha saputo sfruttare la sua ottima condizione nel migliore del modi ». Ma Bergelln non mette nel conto che le palle a bassa pressione hanno handicappato anche Panatta soprattutto nel servizio in quanto le palle, anche le più forti, difficilmente schizzavano via dopo l'impatto con II terreno. Sabato Adriano dovrà affrontare Eddie Dibbs che Ieri ha battuto lo spagnolo Orantes. Dopo il match II piccoletto statunitense ha quasi « aggredito » / colleghi d'oltreoceano: « E allora signori? Voi che avete sempre sostenuto che non avevo il servìzio e che il mio gioco al volo faceva ridere? Che ne dite oggi? ». Dibbs contro Orantes è riuscito nell'Impresa, per lui davvero sensazionale, di mettere a segno tre «ace» consecutivi e diverse volte si è proiettato a rete per concludere al volo. Ma se Panatta riuscirà a battere con le altissime percentuali messe a segno contro Borg e riuscirà a giocare con la stessa buona vena sin qui mostrata, Il favorito sarà ancora luì. Fra Ramirez e Taroczy ha vinto il primo con dispetto del pubblico che parteggiava per il giovane ungherese che aveva provocato grande scalpore eliminando Ashe. Ramirez è forse l'unico messicano antipatico che esista al mondo ed In ciò deve avere Influito senz'altro la sua lunga permanenza negli Stati Uniti. Al contrario dei simpaticissimi Contreras e Llmas o del povero Osuna che fece coppia affiatatìssima con Nicola Pletrangell prima di perire In un drammatico incidente aereo. Ramirez a Roma alla sua prima uscita sui campi In terra rossa dopo un anno di assenza fu subito eliminato dal giovane cecoslovacco Smid, ora ripresa confidenza con Il rovescio ha compiuto un buon torneo perdendo I primi due set solo oggi contro II giovane Taroczy che al momento di aggiudicarsi il match si è trovato alle prese con un servizio che non gli funzionava più. Proprio l'arma che gli aveva permesso la grande rimonta contro Ashe. Poi, dopo lunga lotta, anche Harold Solomon, Il giocatore che si era ritirato a Roma contro Panatta, nei quarti di finale, ha prevalso contro l'argentino Vilas in quattro set, e sabato sarà lui ad incontrare Ramirez in semifinale. Degli otto incontri precedenti fra lo statunitense ed il messicano, Solomon ne ha vìnti sei. Rino Cacioppo McNair ■ Ste- finale): RamiSolomon-Vllas Doppio maschile (semifinale): wart B. Orantes-Gisbert 7-6, 6-4. Singolare maschile (quarti di rez-Taroczy 4-6, 7-6, 2-6, 6-1, 7-5; 6-1, 0-6, 7-6, 8-1. Doppio femminile (semifinali): Harter-Masthoff B Boshoff-Kloss 6-2, 3-6, 10-8: Bonicelll-Lovera B. Marslkova-Tomanova 2-6, 7-5, 6-2. Il programma di oggi: semifinali singolare femminile: Barker-Ruzlcl, Tomanova-Mihai: finale doppio maschile: Gottfried ■ Ramirez contro McNair ■ Stewart.

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