Per le auto statali i sindacati propongono di ridurre le spese

Per le auto statali i sindacati propongono di ridurre le spese Occorre stabilire chi ha diritto alle "vetture blu" Per le auto statali i sindacati propongono di ridurre le spese (Dalla redazione romana) Roma, 8 giugno. Occorre definire chi realmente ha diritto all'uso della macchina ministeriale, poi è anche necessario specificare l'area applicativa dell'uso delle «auto blu», cioè per quali circostanze esse debbono essere usate dagli aventi diritto. Intanto, si potrebbe prevedere di ridurre drasticamente del 50 per cento le spese attualmente sostenute dalle amministrazioni per la manutenzione delle auto. Queste le proposte — che saranno portate avanti e prospettate alla presidenza del Consiglio — dalle organizzazioni sindacali sullo scandalo delle «macchine di Pantalone» che si sta allargando (ne sono coinvolti, oltre ai ministeriali, anche gli amministratori del Comune di Roma) e che sono state illustrate dal segretario generale della Cgil-statali, Antonio De Angelis. Secondo De Angelis, il problema non va visto, in ogni caso, isolato da un contesto generale: è da più di due anni che «portiamo avanti — sostiene il segretario generale della Cgil-statali — il discorso della riqualificazione della spesa pubblica, chiedendo un'indagine per puntualizzare le aree dove è possibile intervenire per operazioni riduttive degli oneri della spesa pubblica. Da parte nostra, le abbiamo individuate nel settore degli appalti, delle commesse, dell'informatica e delle spese di funzionalità degli uffici, tra cui appunto, oltre ai telefoni, esiste il problema delle auto di servizio». Già da tempo, lo stesso provveditorato generale dello Stato — aggiunge De Angelis — ha bloccato l'acquisto di nuove vetture per il ricambio alle vecchie ed ha ridotto di qualche decina di unità il parco macchine a disposizione delle amministrazioni. Intanto, gli autisti dei ministeri — conclude De Angelis — possono e devono prendere una più decisa posizione contro «questo malcostume dilagante» per una riorganizzazione dei servizi e in questa loro battaglia avranno senz'altro tutto l'appoggio delle organizzazioni sindacali.

Persone citate: Antonio De Angelis, De Angelis

Luoghi citati: Comune Di Roma, Roma