Giudici condannano trentun neofascisti

Giudici condannano trentun neofascisti Sciolta "Avanguardia nazionale" Giudici condannano trentun neofascisti Assolto Guido Gian net tini con altri 32 imputati (Dalla redazione romana! Roma, 5 giugno. Cominciato il 22 gennaio scorso, dopo 48 udienze, si è concluso questa sera il processo contro «Avanguardia Nazionale»: dei 64 imputati 56 erano in stato di detenzione, gli altri latitanti, tra costoro Stefano Delle Chiaie, fondatore del movimento extraparlamentare di destra. Il tribunale ha inflitto 31 condanne, ha concesso 18 assolutorie con formula ampia e 15 con formula dubitativa. I giudici hanno ritenuto circa la metà degli imputati colpevoli secondo la legge Sceiba (tentativo di ricostituire il disciolto partito fascista) e hanno trasmesso il dispositivo della sentenza al ministero dell'Interno che dovrà dichiarare sciolto il movimento, come già dichiarò sciolto, in seguito a sentenza di condanna, il movimento di «Ordine Nuovo». La condanna più grave, due anni di reclusione, è stata inflitta a Stefano delle Chiaie, ad Adriano Tilgher, a Roberto Agnellini, Cristiano De Heccher, Felice Genovesi-Zerber, Mario Di Giovanni, Stefano Mingrone e Piero Cannassi, considerati dirigenti dell'organizzazione. Le altre condanne vanno da un anno 4 mesi a 3 mesi 15 giorni. A dodici è stata concessa la sospensione della pena: tutti i condannati per contro sono stati privati dei diritti civili e interdetti per 5 anni dai pubblici uffici. Tra gli assolti per non aver commesso il fatto vi è anche Guido Giannettini, implicato nella strage di piazza Fontana a Milano. A svolgere le indagini su «Avanguardia Nazionale» furono i pubblici ministeri Luigi Ciampoli, Giorgio Santacroce e Giancarlo Armati, i quali, per avviare l'inchiesta, utilizzarono il cosiddetto «rapporto Provenza», un dossier nel quale l'ex capo dell'ufficio politico della questura di Roma aveva raccolto le denunce provenienti da ogni parte d'Italia per episodi di violenza attribuiti ad appartenenti a «Ordine Nuovo» e ad «Avanguardia Nazionale». I magistrati utilizzarono anche una notevole quantità di documenti sequestrati durante perquisizioni, le dichiarazioni fatte in pubblico da alcuni estremisti incriminati, gli ulteriori rapporti richiesti alle questure di molte città dove il movimento aveva aderenti. Nel corso del dibattimento, la pubblica accusa è stata sostenuta dal dottor Ciampoli, che aveva chiesto la condanna di 41 imputati. la Commissione Verdirosi e la signorina Gioia Pannunzio. La delegazione ha l'incarico di interrogare alcuni dirigenti della Lockheed per cercare di scoprire l'identità di «Antelope Cobbler» e di «Pun», nomi dei corruttori scritti in codice nei libretti dei funzionari della società americana impiegati in Europa. Ordinanza illegittima

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