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Rifornivano trecento farmacie con medicine rubate su camion Arrestati dai carabinieri due "rappresentanti" di Catania Rifornivano trecento farmacie con medicine rubate su camion In quattro anni avevano avuto un colossale giro d'affari: circa venti miliardi (Dal nostro corrispondente) Catania, 2 giugno. (a.r.) Due «rappresentanti» di medicinali Carmelo Cappello, 45 anni e Umberto Poidomani, di 42, sono stati arrestati dai carabinieri per furto e ricettazione. Da cinque anni, secondo la denuncia, Poidomani ed il Cappello distribuivano a 300 farmacie della Sicilia orientale, specialità medicinali accuratamente selezionate in base ai prezzi (non trattavano prodotti di scarso valore), di cui si rifornivano con rapine e furti. I due avrebbero organizzato una vasta rete di «specialisti» che colpivano grossisti di medicinali e poi consegnavano il bottino al deposito (regolarmente registrato ed autorizzato) di Carmelo Cap- pello, ad Ispica (Ragusa); questi, con false bollette di accompagnamento, spediva poi la merce ai depositi di Poidomani, Modica e Catania. Secondo i carabinieri, il giro di affari dei due soci sarebbe stato non inferiore ai cinque miliardi annui a partire dal '72: in totale, quindi, circa 20 miliardi. Le indagini che hanno condotto ai due arresti sono tuttora aperte perché i carabinieri devono ancora identificare i responsabili materiali delle rapine, una decina nel giro di quattro anni, che sono state compiute in prevalenza sull'autostrada Messina-Catania dove grossi camion provenienti da industrie del Nord erano bloccati di notte da un «commando» di banditi che portava via l'automezzo con il prezioso carico. Il deposito di Poidomani era sempre fornito dei medicinali più costosi: in particolare le gammaglobuline. L'azienda dell'arrestato aveva una decina di dipendenti ed era organizzata come un rego lare deposito. L'uomo, inol tre, teneva un altissimo teno- re di vita — è stato questo l'elemento che ha insospettito gli investigatori — e si era fatto costruire recentemente nel Ragusano una grande villa con piscina e campi da tennis. I furti ai danni di farmacie e depositi di medicinali della Sicilia orientale negli ultimi anni sono stati oltre 200.