"Fiabe" per i quartieri nei balletti al Regio

"Fiabe" per i quartieri nei balletti al Regio "Fiabe" per i quartieri nei balletti al Regio Si sono concluse al Regio le repliche dello spettacolo di balletti offerto dall'Ente alle cosiddette «organizzazioni di massa» che sono poi, salvo errore, i circoli ricreativi aziendali. Affidata alla coreografia di Giuliana Barabaschi, la serata comprendeva tre numeri: due, la Moldava di Smetana e / quadri di un'esposizione di Mussorski, già collaudati come spettacolo per le scuole, il terzo, tratto da Le Stagioni di Glazounov, completamente nuovo. L'orchestra era diretta da Andrea Genovese, i bozzetti portavano la firma di Silvano de Forheger, i figurini quella di Carlo Ubertone. La Moldava, che non è nata come balletto ma costituisce il secondo poema sinfonico del ciclo La mia patria di Smetana è stata rivissuta in chiave onirica: una fanciulla assiste in sogno alle danze intrecciate dagli spiriti del fiume che compongono intorno a lei mille liquide figurazioni nella luce incerta di un crepuscolo azzurrino. Grandi movimenti corali e passi solistici, disimpegnati assai bene da Marilena Bonardi e Tiziana Tosco, si alternavano felicemente in questa prima parte come nei Quadri di un'esposizione dove la rapida successione dei quindici episodi ha imposto alla coreografia un ritmo particolarmente spigliato. Sul fondo venivano proiettati i soggetti dipinti mentre sulla scena danze e costumi potevano sbizzarrirsi nel dar vita reale ai personaggi e agli ambienti ritratti. Particolarmente efficaci e sicuri di colpire la fantasia dei giovani spettatori per cui erano stati allestiti sono parsi i numeri del «vecchio castello», il «balletto di pulcini nei loro gusci-, «catacombe», • la capanna della strega Baba-yaga», e «la grande porta di Kievche conclude il ciclo con una smagliante parata multicolore. Su questa partitura, eseguita nella magistrale orchestrazione di Maurice Ravel, la Barabaschi ha allestito la coreografia di maggior successo cui Le Stagioni di Glazounov hanno offerto una gradevole appendice decorativa: in un fatato palazzo si sono susseguite le quattro allegorie delle stagioni in cui il corpo di ballo del Teatro Regio, impegnato al gran completo, si è fatto applaudire dal pubblico accanto ai solisti che ragioni di spazio non ci permettono qui di elencare. p, gal.

Persone citate: Andrea Genovese, Barabaschi, Giuliana Barabaschi, Marilena Bonardi, Maurice Ravel, Tiziana Tosco, Ubertone