Zaccagnini di Lamberto Furno

Zaccagnini Zaccagnini (Segue dalla 1* pagina) mente e ricopre la carica democraticamente. Nella de c'è la consuetudine che il presidente sia di corrente diversa da quella del segretario ». Lei, per ora, non è riuscito a rinnovare la de. Intende rimanere segretario? « Speravo che il mandato fosse più transitorio. Le elezioni hanno rallentato il rinnovamento. Ma se dovrà continuare per qualche tempo, esso sarà al vertice delle mie preoccupazioni: lo richiede la base ». Come giudica i cattolici indipendenti con il pei? E l'intervento del Papa e dei vescovi? « Il giudizio politico su questi amici è nettamente negativo, mentre rispetto la loro coscienza, hanno commesso un doppio errore: per la qualifica religiosa della loro scelta e perché la possibile evoluzione del pei è favorita dalla dialettica con la de, anziché dal rapporto con un gruppo di cattolici ». La presenza di Umberto Agnelli non contrasta col carattere popolare della de? «No, nient'affatto. Il popolo è formato da lavoratori, impiegati, agricoltori, artigiani e anche da imprenditori. Lo stesso pei sta facendo una politica interclassista. Per noi, si tratta di dare a ogni categoria il peso politico che ha». La de s'impegna a far votare, la prossima volta, i cinque milioni di emigrati da 30 anni esclusi? «Diamo le massime agevolazioni di viaggio. La soluzione presenta difficoltà tecniche, ma l'impegno politico della de c'è e lo confermo». Ha concluso ripetendo: «Spero nello spiraglio lasciato dal psi alla de. Speriamo che le posizioni socialiste diventino realtà dopo le elezioni». Lamberto Furno

Persone citate: Umberto Agnelli, Zaccagnini