Niki Lauda, sempre lui

Niki Lauda, sempre lui Il più veloce nelle prime prove a Montecarlo Niki Lauda, sempre lui Regazzoni "speronato" da Nilsson: con il "muletto" della Ferrari ha comunque ottenuto il quarto tempo - Buon comportamento delle Tyrrell - Oggi riposo e domani le ultime prove (Dal nostro inviato speciale) Monaco, 27 maggio. Ancora Ferrari, ancora Niki Lauda nel circuito-salotto di Montecarlo. Il campione del mondo è stato il più veloce nella prima giornata di prove per il Gran Premio di Monaco, girando In !'30"38 alla media oraria di km 131,923. Una prestazione eccellente, seppure nettamente inferiore di 4 secondi a quella che l'anno scorso gli fruttò la « pole position » (1'26"40). La differenza ci spiega con le modifiche apportate alla pista nelle curve di Santa Devota e della Rascasse, modifiche che già fanno discutere e che alcuni piloti — come Clay Regazzoni o Jackie Ickx — contestano, seppure limitandosi ad attacchi verbali. Se Lauda e la Ferrari 312/T 2 hanno confermato anche oggi di essere II binomio uomo-macchina al vertice della Formula 1, la Tyrrell ha rivelato di possedere nello » 6 ruote » dì Jody Scheckter e Patrick Depailler due vetture molto competitive, almeno in questo tortuoso budello di cemento ed acciaio. Scheckter ha girato in 1'30"58 e Depailler in 1'31"03, ed occorre rilevare che il francese ha preso parte all'ultima ora di allenamenti con la Tyrrell a 4 ruote, essendosi rotto il cambio sull'altra. Patrick, quindi, non ha potuto migliorare ed è noto che l'artefice dei progressi del « mostro » blu è proprio lui, e non Scheckter, che so/o in Belgio, due settimane fa, ha guidato per la prima volta la ' 6 ruote ». « La mia monoposto — dice Depailler — a Montecarlo può battere la Ferrari. Qui ci sono molte curve strette: ritengo di poterle affrontare più velocemente di qualunque altra macchina. Nel tratto che costeggia la piscina sul porto, ad esempio, sono il più rapido. Abbiamo tolto la grossa presa d'aria sul motore e la tenuta di strada è migliorata: influiva negativamente sull'aerodinamica. E' chiaro che dobbiamo ancora lavorare molto, però per essere al terzo gran premio possiamo essere abbastanza soddisfatti ». / tecnici della Tyrrell, però, sono preoccupati per la corsa di domenica. Il circuito di Montecarlo è sempre stato affaticante per freni e trasmissioni, adesso lo • stress » è aumentato con le modifiche, che obbligano i piloti a frenare e cambiare di più. » Sulla vettura di Depailler — spiega Ken Tyrrell — si è rotta la " seconda ", che quest'anno Patrick deve adoperare di più. Vedremo cosa si può fare per il gran premio ». O/fre a freni e trasmissioni, il - salotto » sollecita le sospensioni e, con tutti i sobbalzi e gli scuotimenti che impone, le vetture nel loro complesso. In tal senso possiimo attribuire una carta in più al . Ferrari, che sta dimostrando di possedere monoposto non solo veloci, ma anche assai robuste. Anche oggi le 312/T2 di Lauda e di Regazzoni non hanno accusato il minimo problema, e i due piloti hanno potuto dedicarsi con impegno alle consuete operazioni di messa a punto (alettoni, ammortizzatori, molle e proprio la felice scelta di un tipo di molle ha permesso a Lauda di battere tutti). Per Regazzoni, che non e mai molto fortunato, c'è stato però uno • stop » non previsto né voluto. Quasi al termine della prima ora e mezzo di prove, quando lo svizzero stava ultimando la preparazione della vettura, Gunnar Nilsson ha compiuto una manovra piratesca « speronando » la Ferra'' alla curva del Portier, quella chi. immette sul lungomare dopo la discesa dal Casino. La Lotus ha scaraventato la 312/T 2 contro un « guard-rail ». Bilancio: rottura della sospensione anteriore sinistra. E' andata ancora bene. » Quel Nilsson — impreca Regazzoni — io non so come si faccia a combinare simili pasticci. Inesperienza, probabilmente. Dopo mi ha detto " sorry, sorry ', ma intanto mi ha dato una gran botta alla fiancata posteriore mentre stavo tranquillamente com¬ piendo la mia curva. Son volato per aria. Meno male che le nostre macchine sono veramente res'stenti ». Nella seconda parte degli allenamenti, lo svizzero ha dovuto usare il « muletto », cioè la vettura con cui In Belgio si era classificato al secondo posto e che qui era stata sostituita da una scocca nuova di zecca (chissà come saranno contenti a Maranello). Altro tempo perso per la messa a punto, sicché il suo I'31"13 — quarta prestazione assoluta della giornata — va considerato con particolare rispetto. Ferrari e Tyrrel, dunque, per un duello che si annuncia elettrizzante (anche se le prove di sabato potrebbero portare qualche modifica), mentre « cresce » la Ensign di Amon (1'31"75) e appare ancora in dilficoltà la McLaren (Hunt, abituato alle « pole positìons », ha ottenuto il sesto tempo in 1'31"88 e Mass il diciassettesimo In 1'33"40). Qualche progresso per la Brabham-Alfa Romeo: Carlos Pace è settimo in graduatoria d'32"20), Vittorio Brambilla, mol¬ to veloce nelle fasi iniziali, poi ha avuto un mancamento dei freni posteriori: la March dell'italiano è finita sui sacchi di sabbia che proteggono la zona come una postazione militare ed il telaio si è piegato. Se non sarà riparabile, Brambilla userà sabato (domani non ci sono prove di F. 1) un • muletto ». Ed ecco, sulla situazione, il commento di Lauda. « lo — dice il campione del mondo — sono ormai al 99 per cento della forma, tanto che ho lasciato a casa sia mia moglie che il fisioterapista Dungel. Non ho quasi più dolori e mi sento in grado di correre a Monaco senza problemi. Oggi ho "tirato" al massimo per realizzare il miglior tempo, ma spero sabato di poterlo migliorare. Le Tyrrell sono veloci, ma anche noi lo siamo Penso di non aver già raggiunto il mio limite ». Lauda non esprime giudizi sul circuito (« Ferrari mi paga, io corro dove lui mi dice »), invece altri lo fanno. Regazzoni, come dicevamo o Ickx, i quali ritengono che le modifiche di Santa Devota e della Rascasse rallentino sì la velocità, ma possano costituire pericolose trappole. £' un argomento su cui non si finirebbe di discutere e polemizzare, certo le monoposto in questo circuito fanno paura. Michele Fenu / migliori tempi di oggi: 1) Lauda (Ferrari) 1'30"38 miglior giro alla media di 131,923 km orari; 2) Scheckter (Tyrrell) 1'30"58; 3) Depailler (Tyrrell) 1"31"04; 4) Regazzoni (Ferrari) 1'31"13: 5) Amon (Ensign) 1'31"75; 6) Hunt (McLaren) 1'31"8B; 7) Pace (Martini Brabham) 1'32"20; 8) Lafitte (Ligler) 1'32"29; 9) Stuck (March) 1'32"32; 10) Reutmann (Martini Brabham) 1'32"43; 11) Brambilla (March) 1'32"56. Secondo I tempi registrati risulterebbero esclusi Erti, Nilson, Pescarolo, Merzarlo e Perkins. Domani le Formula 1 riposano. Le prove riprenderanno sabato dalle 9,30 alle 11 e dalle 13 alle 14.

Luoghi citati: Belgio, Maranello, Monaco, Montecarlo