È aggredito e rapinato in casa da due banditi

È aggredito e rapinato in casa da due banditi Un giovane di vent'anni, in via S. Pio V È aggredito e rapinato in casa da due banditi Hanno portato via oro e denaro - Fidanzati in auto depredati di soldi, catenine e orologi - Arrestato perché istigava un dipendente a rubare Il tranquillo pomeriggio di festa, per un giovane di vent'anni, Giovanni Comollo, si è interrotto bruscamente alle 17,30 di ieri; lo hanno aggredito in casa, percosso legato e rapinato. E' accaduto in un appartamento al terzo piano di via San Pio V numero 5. Una casa recente, arredata con ricercatezza, le pareti ricoperte da carta da parati a fiori e arabeschi; una collezione di pietre decisamente notevole, alle finestre le tendine colorate, negli scaffali libri, qualche animale imbalsamato, un casco da esploratore, altri ricordi. La casa è di tre stanze, due camere da letto, una cucina e servizi. Comollo la divide con Tino Pereno, 42 anni, impiegato all'azienda telefonica Quando il campanello è squillato, due volte, Comollo ha aperto la porta. «Mi sono trovato di fronte due mascherati. Sembravano giovani, uno aveva la pistola». L'hanno spinto all'Interno, poi, per evitare discussioni, 10 hanno colpito al capo col calcio dell'arma: un colpo è partito e si è conficcato nel soffitto. Il giovane è poi stato legato e imbavagliato, gli aggressori hanno anche strappato il filo del telefono, quindi hanno iniziato un rapido esame delle pietre della collezione. «Sapevano che c'erano delle pepite d'oro, le hanno prese». Hanno frugato il prigioniero, che nella tasca teneva 150 mila lire. Mentre gli aggressori continuavano la ricerca, Comollo si è trascinato sul pianerottolo e questo ha provocato la repentina fuga dei due. Allarme. Sul posto sono accorsi gli uomini della Squadra Mobile col dott. Sassi e 11 brigadiere Marsicano che hanno iniziato le indagini. Tir Un bandito, volto coperto da un passamontagna e pistola in pugno, ha rapinato l'altro ieri a Grugliasco i fidanzati Attilio Panto, 21 anni, e Adriana Codano, 22 anni, abitanti a Collegno rispettivamente in via Vaccheri 5 e via Minghetti 60. E' accaduto verso le 22,30 in strada antica, In un luogo poco illuminato. «Avevamo appena fermato la "500" — hanno detto i giovani — quando abbiamo intravisto un'ombra avvicinarsi». Ogni tentativo di fuga è stato prevenuto dal bandito. «Ci ha puntato contro la pistola, quindi ha spalancato la portiera». L'ordine è stato secco: «Fuori i soldi, datemi tutto quello che avete, non fate i furbi». Attilio Panto e Adriana Godano hanno consegnato in tutto 22 mila lire. «Anche le catenine, gli orologi, tutto» ha insistito il rapinatore. ■ir E' tornato in carcere Alfio Manes, 38 anni, via Bava 3, già arrestato in febbraio con altri due individui per una grossa truffa ai danni di aspiranti attori e cantanti. Questa volta i carabinieri del Nucleo investigativo gli hanno messo le manette per l'ingente furto di libri perpetrato nel inumili ii iiiiiiiiiiiin limili deposito di via Massena 42 dell'editrice lem di Milano. Le accuse mosse contro di lui dal giudice istruttore dott. Laudi sono di concorso in furto continuato e violenza e minacce per costringere a commettere un reato. Questa seconda, inconsueta imputazione riguarda il comportamento del Manes nei confronti di Giovanni Ugoletti, suo complice nel furto. Costui non voleva saccheggiare il deposito, nel quale lavorava. Il Manes gli pose il dilemma: « O rubi o dirò in giro che razza di amici frequenti ». E l'Ugoletti, dovette ubbidire. i unni m i ninnili Giovanni Comollo (a destra) con il brigadiere Marsicano - Alfio Manes

Luoghi citati: Collegno, Grugliasco, Milano