Trapattoni, spalle quadrate

Trapattoni, spalle quadrate La Juventus ha presentato ieri il suo nuovo trainer Trapattoni, spalle quadrate Ha detto ai giornalisti: "La squadra è già forte ed io sono nemico delle rivelazioni" Domani l'osserverà in gara ad Alessandria Il neo allenatore della Juventus ha preso contatto, in Galleria San Federico, con l'ambiente bianconero. Ad attenderlo, all'ingresso della sede, c'era un gruppetto di tifosi; sopra il general manager Giuliano, un drappello nutrito di giornalisti e fotografi. Sotto i flash a ripetizione è iniziata la conferenza stampa, un dialogo veloce che ha sfiorato un po' tutti i punti su una tematica calcistica di attualità. Il tecnico non ha aspettato che gli fossero rivolte domande. Ha detto: « Sono approdato come un fulmine In questa società, con mia grande soddisfazione. Devo confessare che sono rimasto un po' sorpreso per questa chiamata importantissima. Nel giro di due ore mi sono precipitato In una località nel dintorni di Torino ed ho accettato con entusiasmo questo compito delicato e pesante, perché la Juventus è squadra che deve vincere ad ogni costo. In Italia infatti se non si arriva al primo posto, non si è bravi ». Con una giacca di velluto blu, I calzoni di un verde pastello, le scarpe gialle alla moda, Trapattoni s'affianca a Radice nella «linea verde» del football torinese. • Trap » ha idee chiare, parla con misura, evita i tranelli dialettici. Ha l'investitura d'allenatore da quattro giorni, vuole iniziare a lavorare per gradi, analizzando serenamente la situazione al termine di questo sfortunato campionato della Juve. Pensa — gli è stato chiesto — che nella Juventus ci voglia un cambiamento radicale per un'immediata ripresa? • La Juventus rimane una grossa squadra, che è riuscita a totalizzare 43 punti. Alle volte uno scudetto si perde per una sfumatura. Per distruggere una casa basta una ruspa, è cosa abbastanza facile. Per ricostruirla ci vogliono gli architetti... ». « Per ora — ha aggiunto — non ho chiesto niente alla società. Vedremo più avanti. E' chiaro che non staremo alla finestra a guardare. Si tratta comunque di essere coerenti, dì tenere presente che c'è già a disposizione un parco-giocatori validissimo, che merita il massimo rispetto. La Juve ha insomma uno staff di tutto rispetto, cercherò dì vedere se si può porre qualche modifica, di scoprire se esistono veramente dei problemi ». — L'opinione pubblica ritiene che Boniperti si occupi anche della conduzione tecnica... Trapattoni non si scompone, sa replicare con decisione. « Boniperti — dice — ha giocato per una vita al calcio, può avere benissimo delle idee come Lenzlni, come Rozzi. A me è stato testualmente detto "la squadra è tua" ed lo credo a queste parole. Avere un dialogo, non significa subire. 'In rapporto non vuole affatto i .re sudditanza ». — Accetterebbe che la società le affiancasse un preparatore atletico? — Nel football si lavora in équipe, lo non sono prevenuto, sotto nessun aspetto. Ora occorre soltanto valutare se c'è necessità o meno di compiere certi passi ». — Le sarebbe piaciuto avere a disposizione Anastasi ed Altafini? ' Non spetta a me giudicare il "caso Anastasi". C'era un tecnico, si è creata una certa situa¬ zione, lo vengo dopo e desidero interessarmi soltanto di ciò che succederà in seguito ». Ha trentasette anni, è lombardo (di Cusano Milanino), ha giocato in coppia nel Milan con Radice, è molto amico del tecnico granata. Gli parlano dei prossimi derby, del tifo acceso della piazza torinese, e lui replica: « // derby può essere stimolante, ma deve mantenersi In termini civili. In alcuni momenti del passato mi sembra che si degenerasse ». Continua II fuoco di fila di domande. Qualcuno chiede quale giocatore gli piacerebbe In bianconero, se Rlvera, ad esempio, potrebbe servire alla causa Juventina. « Rlvera — dice in risposta — non può approdare qui, e poi la Juve non ha bisogno di lui-. La Juve ha il problema scottante di trovare un goleador, il problema di realizzare definito da Trapattoni « generale », fatta eccezione per il Torino. « / granata — precisa — hanno avuto la fortuna di allevarsi In casa un attacco micidiale ». Si « chiude » con la Coppa Uefa, il traguardo internazionale a cui punteranno I bianconeri nella prossima stagione. « CI butteremo a corpo morto », assicura Trapattoni. Un po' di champagne, il « biondino » stringe tante mani, riceve mille auguri. Quando si metterà all'opera? Non lo comunica, anche se già pensa di mutare gli orari di allenamento. Per ora preferisce fare il « pendolare », seguire la Juve dalla tribuna, probabilmente già dalla amichevole di domani ad Alessandria. Il Milan lo ha lasciato libero In anticipo. « Devo ringraziare la società rossonera — confida garbatamente — che mi ha permesso d'Intraprendere questa magnifica avventura ». Ferruccio Cavaliere» • L'ARBITRO dell'anticipo di Coppa Italia Genoa-Lazio, in programma domani sera alle 20,45 è Giuseppe Moretto.

Luoghi citati: Alessandria, Cusano Milanino, Italia, Lazio, Torino