L'« offensiva» tedesca ai nostri risarcimenti di Giuseppe Alberti
L'« offensiva» tedesca ai nostri risarcimenti Criticate le assicurazioni L'« offensiva» tedesca ai nostri risarcimenti L'«offensiva» della stampa tedesca sul turismo in Italia si è aperta quest'anno con le critiche sui metodi di risarcimento danni a seguito di incidenti stradali che, secondo la stessa fonte, farebbero ormai parte del costume nazionale italiano. Su taluni organi di informazione della Repubblica federale infatti, vengono ampiamente riportati dati e statistiche sui tempi di liquidazione delle nostre compagnie assicuratrici. Risulterebbe che soltanto il 15 per cento degli incidenti vengono liquidati in breve tempo. Per la vittima straniera invece i periodi di risarcimento si fanno spesso assai lunghi. Molte volte non vengono affatto liquidati. Si parla anche che le nostre società assicuratrici speculano sul ritardo nella rifusione dei danni per ricavare forti interessi dai depositi bancari che, sempre stando alla stessa fonte, otterrebbero aggi che toccano anche il 20 per cento. Tutto ciò a scapito di chi deve essere indennizzato. «Non andate in vacanza in Italia senza una polizza per le spese legali-peritali. In quel Paese litigano sempre per essere risarciti, figuriamoci se la vittima è tedesca». Ancora: «Le società assicuratrici italiane sono specializzate nel non pagare i danni. Persino la stampa locale critica il loro atteggiamento. 85 danneggiati tedeschi su 100 non vengono risarciti». In Italia vi sarebbe anche V«industria» del testimone. Se un cittadino della Repubblica federale viene coinvolto in un incidente, si è quasi certi che durante le trattative per l'eventuale indennizzo, nascono testimoni che nulla hanno a che vedere col fatto. La critica trova un certo fondamento, ma come spesso accade, anche in questo caso vi è il rovescio della medaglia. Infatti quando la vittima di un incidente risulta essere un italiano (da notare che sono più numerosi gli stranieri in Italia che viceversa) difficilmente la pratica viene defi. nita. A volte si impiegano anni interi per risolvere una vertenza di poche migliaia di lire. Ciò accade in modo particolare per i sinistri che avvengono con automobilisti, camionisti francesi, spagnoli e anche tedeschi. Vi sono poi nel nostro Paese compagnie di assicurazioni straniere ed una buona parte di esse (talune della Repubblica federale) ha assimilato il metodo di liquidazione di certe società nostrane: incassano oggi per liquidare so. lo se ne hanno voglia. Nel nostro sistema grava, sovente, in caso di incidente, l'incognita di essere liquidati e assai spesso si attende mol to tempo prima di rientrare dei soldi spesi per le riparazioni di un veicolo o del mancato guadagno per una lesione subita. A volte si ricorre alla magistratura per ottenere giustizia. Secondo una recente indagine però in Italia l'indice delle cause è l'I,2 per ogni 100 sinistri; in Germania la percentuale scende all'uno. Poca cosa se si mettono nella bilancia le critiche che ci vengono fatte. Giuseppe Alberti
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