Si cercano gli aggressori della ragazza "marchiata"

Si cercano gli aggressori della ragazza "marchiata" Proteste delle associazioni antifasciste Si cercano gli aggressori della ragazza "marchiata" Agli agenti della "politica" ha descritto i 4 giovani che le han- Punita per il suo impegno politico no inciso "msi" sul braccio Le associazioni antifasciste di Settimo e di Chivasso stanno organizzando una protesta pubblica contro l'aggressione alla studentessa diciassettenne Isa Giorgetti, di Settimo, percossa e marchiata da quattro sconosciuti che le hanno inciso sull'avambraccio sinistro la sigla « Msi ». Una serie di volantini diffusi ieri sera della « Fgci », dal Collettivo femministe di Settimo e dal Gruppo donne antifasciste di Ivrea denuncia all'opinione pubblica il grave episodio sottolineando che « la violenza fascista si accanisce sempre di più sulle dotine ». Il comitato provinciale della Unione donne italiane (Udì) in un documento « chiama tutte le militanti democratiche alla vigilanza antifascista e alla lotta per far avanzare il processo di emancipazione e liberazione ». Afferma: « I valori di cui esso è portatore lianno dato alla ragazza di Settimo la forza di denunciare la violenza subita, come hanno dato a tante altre donne la volontà di organizzarsi e lottare contro il sopruso, lo sfruttamento e le discriminazioni ». A quarantotto ore di distanza dalla denuncia, polizia e carabinieri non sono ancora riusciti ad identificare nessuno dei componenti della banda. Isa Giorgetti non ha saputo fornire utili particolari: « Uno l'avevo già visto — ha detto — ma non ricordo dove ». Anche le foto dei più noti estremisti di destra che la polizia le ha mostrato non sono servite a nulla. La ragazza che abita coi genitori a Settimo in via Marconi 3 e frequenta il liceo scientifico di Chivasso ha rievocato ieri l'avventura cercando anche di trovare una spiegazione. Secondo lei i quattro avrebbero voluto darle una lezione per il suo impegno politico in un gruppo extraparlamentare: « Sono un'anarchica e faccio parte del Collettivo femminista di Chieri. / quattro sapevano tutto di me e prima di marchiarmi mi hanno rinfacciato la mia attività. Eri al corteo del 25 aprile — mi hanno detto — ti abbiamo vista, abbiamo visto il tuo ragazzo e tutti quelli come te ». Lei però è convinta che abbiano voluto punirla soprattutto per l'attivismo nella campagna per il referendum sull'aborto. Nei mesi scorsi aveva avuto una discussione con alcuni neofascisti perché staccava i loro manifesti. Ricorda: « Mi hanno bloccata verso le 17,30 a pochi passi da casa e con la forza mi hanno fatto salire sull'auto. Nei campi vicino a via Moglia, alla periferia del paese, mi hanno picchiata e marchiata con un coltellino. Non mi hanno violentata ma ho rischiato dì essere sfregiata. Uno di loro voleva farlo, per fortuna è stato dissuaso dagli altri tre. Poi mi hanno scaraventata nel prato e sono fuggiti ». La studentessa ha tenuto nascosto l'episodio ai genitori ma ha raccontato tutto ad una riunione di femministe. Isa Giorgetti, 17 anni, aggredita e «marchiata» per vendetta

Persone citate: Isa Giorgetti

Luoghi citati: Chieri, Chivasso, Ivrea