Klippan, perché tanta paura?

Klippan, perché tanta paura? Domenica al Palalido di Milano lo spareggio-scudetto Klippan, perché tanta paura? Dopo la batosta di Modena la squadra torinese ha rischiato grosso contro la Paoletti Catania Ora la Panini è favorita per il titolo italiano della pallavolo ma i torinesi possono riabilitarsi Sarà spareggio per lo scudetto 1976 della pallavolo anche se la Paoletti Catania ha cercato di fare lo sgambetto alla Kllppan Torino. Il Giaietti Ravenna, invece, era già In vacanza e la Panini Modena, pur priva di Skorek, ha letteralmente passeggiato sul campo romagnolo concedendo agli avversari solo quindici punti in tre set. Così, sia pure per il rotto della cuffia, la Klippan è arrivata alla partitissima di domenica prossima al Palalido milanese (ore 17) con la Panini che In ogni caso costituirà per la pallavolo un valido motivo pubblicitario in una piazza sempre ostica nonostante abbia avuto per tre anni in passato una squadra In serie A (il Csi Milano), abbia ospitato le finali del penultimi campionati europei, e quest'anno abbia riportato una sua squadra, il Gonzaga, agli onori della massima serie sia pure allargata (da pazzi) a ventiquattro squadre. Lo spareggio, se sarà bene pubblicizzato, potrà servire a richiamare un buon pubblico dato che la concorrenza del calcio (è in programma Milan-Cagliari) sarà minima. La Paoletti contro la Klippan ha cercato di riscattare le ombre di un campionato sfortunato. « Molti ci hanno sparato addosso — dice l'allenatore Pitterà — considerando fallimentare la nostra stagione e ignorando che per un mese abbiamo dovuto rinunciare a due giocatori del valore di Panizzi e Nassi. Eppure contro la Klippan in soli sette elementi, senza un validissimo ricambio offensivo come Scilipoti, abbiamo dimostrato che questa Paoletti e in grado di farsi rispettare anche dalle squadre più forti del torneo ». Una bella Paoletti, un Greco ed un Alessandro degni della maglia azzurra che per ora è solo di Fabrizio Nassi, sempre forte nonostante sia sottopeso di cinque chili, un Koritarov pulitissimo In regìa, un Cirota irrefrenabile a rete, un Panizzi sempre valido anche se ha rovinato la bella prestazione con la giusta espulsione per un set inflittagli dall'arbitro Malgarini che ci è parso a corto di allenamento nonostante si sìa a fine campionato. Ma la Klippan ha latto di tutto per esaltare la Paoletti ricalcando per buona parte della gara l'infelice prestazione di domenica scorsa a Modena. Paura, paura ed ancora paura. Un blocco psicologico che con il progressivo aggravarsi dell'andamento del match si esprimeva in isterismi assurdi degni di prime donne e non di veri sportivi. C'è voluta tutta la pazienza di Leone per riaccordare le fila e fortunatamente dopo la pausa alla fine del quarto set la squadra ha saputo ritrovarsi con grinta e cattiveria. Ora quattro giorni per ritrovare il vero volto della squadra, per ritrovare soprattutto calma e serenità. Lo spareggio va affrontato consapevoli del proprio valore senza per questo disconoscere I meriti degli avversari. La Panini è forte ma non imbattibile. Non devono fare testo né la gara di andata né quella di ritorno. L'importante è che la Klippan si ricordi di lottare dal primo all'ultimo minuto con umiltà e modestia, da Karov a Lanfranco, da Nannini a Pllotti, da Forlani a Pellssero, da Borgna a Scardino. La Kllppan, squadra che ha saputo mettere alla frusta le più forti squadre europee non può essere scesa dì colpo ai bassi livelli di domenica e martedì. La squadra deve poi ritrovare \ compattezza intorno al suo fuori \ classe, a quel Dìmiter Karov che può pure sbagliare una partita ma resta sempre uno dei più grandi registi della pallavolo mondiale, basti dire che la rivista giapponese di pallavolo farà partire nel prossimi giorni da Tokio per l'Italia un proprio inviato per intervistare il fuoriclasse bulgaro della Kllppan. Per Karov al termine della carriera, escluso dal giochi olimpici di Montreal al quale la Bulgaria non prenderà parte proprio per avere rinunciato al suo apporto, è II massimo riconoscimento. Rino Cacioppo