Gli occidentali ordinano la fine dello sciopero

Gli occidentali ordinano la fine dello sciopero Ima. questione dielle ferrovie a Berlino \ Gli occidentali ordinano la fine dello sciopero (Dal nostro corrispondente) Francoforte, 25 giugno. Alle ore 13 di oggi, dopo una riunione durata un'ora, 1 tre comandanti occidentali di Berlino hanno fatto pervenire al sindaco capo Reuter una lettera che contiene l'ordine formale di mettere fine allo sciopero per martedì 28 giugno. Nella lettera i tre generali esprimono la ferma speranza che gli scioperanti si renderanno conto che è nel loro interesse, e nell'interesse della città di Berlino, che il lavoro venga ripreso. La città garantisce loro la conversione integrale dei salari in marchi occidentali. E' anche previsto che i ferrovieri che non potranno riprendere servizio nella zona sovietica o nel settore sovietico di Berlino potranno ottenere un altro posto. I tre comandanti in una seconda riunione avvenuta nel pomeriggio si sono messi d'accordo che la conclusione dello sciopero venga demandata ai quattro sostituti dei governatori militari. Fino a tarda ora i russi non hanno fatto sapere-se aderiscono alla richiesta loro rivolta in proposito dai comandanti occidentali. Per ora le autorità sovie tiche si sono rifiutate di per .mettere qualsiasi ripresa dei ; traffici, adducendo come sem-1 pre che gli scioperanti debbano fare atto di sottomissione alla direzione delle ferrovie dalle quali dipendono; direzione che, come si sa, dipende a sua volta dai russi. Stamane sull'aeroporto di Tempelhof, poche ore prima che yi si celebrasse in forma militarmente austera e solenne il primo anniversario del ponte aereo, è precipitato in fiamme un quadrimotore americano proveniente da Wiesbaden. I due piloti e il motorista, miracolosamente soltan- rima, uiu'wwunaiucubc ouiwu-1 ^ssssst^ -^Hpotuto essere salvati. « »»ra^eJ^ffe^^on hn'tlvitfà SSltl0*n. HpI avuto soste AUa presenza dei sostituti dei governatori mUi-tari occidentali, dei coman- danti occidentali di Berlino, de rappresentanti della con- sulta, dei partiti e dei sinda-1 cati della città e di alcune migliaia di berlinesi, la piazza Srospicente l'aeroporto e sta1 battezzata: < Piazza del ponte aereo ». H sindaco capo di Berlino, Reuter, ha messo in rilievo i che la battaglia che va sotto |il nome di battaglia del pon- jte aereo ha difeso e salvato !la libertà e la democrazia. La ìriconoscenza della città asse-dieta va in primo luogo aicinquantacinque caduti e al generale Clay, che del ponte aereo è stato l'anima-vivifica- iliiiiiiiiiiiiiimiimiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiim trice. Dopo brevi parole del comandante in capo delle fori ze aeree americane in Europa, generale Cannon, e dei comandanti di Berlino, con le quali è stato messo in rilievo che la pace è stata salvata dalla collaborazione delle tre potenze occidentali, ad ognuno dei tre piloti che hanno compiuto il maggior numero di voli è stata consegnata una copia in terracotta dell'orso di Berlino modellato da operai disoccupati. H comandante delle forze aeree alleate in Germania, generale William Tunner, ha indirizzato un messaggio alle sue truppe, che dice: « Abbiamo conchiuso un anno di operazioni. In tutto quesjto periodo equipaggi e truppe a terra di tre nazioni hanno fervidamente collaborato per realizzare il tremendo compito che si erano assunti col ponte aereo. Non sarebbe stato realizzato se ogni uomo non avesse fatto il massimo sforzo. Per molti le privazioni sono state gravi, perchè il lavoro ha dovuto essere portato a termine in condizioni molte volte strenuamente difficili. I cimenti affrontati e vinti in questi dodici mesi comprovano l'alto spirito col quale avete assolto il vostro compito, incuranti di tutti i sacrifici che esso richie deva. Potete essere giustamen te fieri delle vostre imprese ». 1. m.

Persone citate: Cannon, William Tunner