Le partite degli "azzurri" all'estero in una interpellanza al Senato

Le partite degli "azzurri" all'estero in una interpellanza al Senato Le partite degli "azzurri" all'estero in una interpellanza al Senato Risposta al sen. Terracini - L'on. Andreotti non ebbe a Madrid alcun colloquio politico e per Budapest non ci tu alcun invito ufficiale - La situazione industriale Roma, 21 giugno. All'odierna seduta al Sena' to l'on. Andreotti ha risposto ad una interrogazione dell'ojn. Terracini che voleva sapere « quali incarichi di carattere politico gli fossero stati affidati in occasione del suo recente viaggio a Madrid e in quale modo siano stati assolti e con quali risultati». L'on. Andreotti si è limitato a dire che il viaggio era dovuto unicamente a un cortese invito del Governo di Franco perchè un rappresentante di quello italiano intervenisse alla partita di calcio Italia-Spagna. I suoi colloqui con personalità governative spagnòle non sono stati altro che semplici visite di cortesia. Egli si sarebbe recato anche due domeniche or sono a Budapest se tale invito gli fosse stato rivolto dal governo ungherese, ma questo evidentemente se ne è scordato..., ha concluso il Sottosegretario, augurandosi di potersi recare in novembre a Londra in occasione dell'importante incontro dei nostri « azzurri » con la squadra nazionale britannica. Quindi è proseguita la discussione sul bilancio dell'Industria e Commercio, durante la quale il sen. Cappa (d. c.j, ha in sostanza mosso degli appunti al Governo per le preoccupanti condizioni economiche In cui si trova il Paese dato che gli indici della produzione industriale tendono pericolosamente al ribasso mentre In altri Paesi avviene il fenomeno contrario. L'oratore teme una crisi mondiale industriale tipo quella del 1929 e si augura che il governo possa attuare in tempo quel provvedimenti che consentano all'Italia di superarla senza scosse troppo sensibili. Il sen. Cappa ha concluso chiedendo una inchiesta sulle aziende del governo, i risultati della quale dovranno essere fatti conoscere al Paese. All'inizio della seduta il ministro del Tesoro on. Pella aveva presentato un disegno di legge urgente col quale viene chiesto l'eserolzio finanziario provvisorio fino al 31 ottobre, dato che la discussione sui bilanci nei due rami del Parlamento si protrarrà oltre il 1° luglio, data d] inizio del nuovo esercizio finanziario. Molta carne al fuoco è stata messa a Montecitorio in vista delle vacanze estive, e cosi al ponderoso disegno di legge sulla riforma dei patti agrari si è aggiunta l'altrettanto spinosa legge sui fitti e, come se non bastasse, oggi si è iniziata la discussione congiunta sui tre bilanci dei Ministeri del Te¬ soro, del Bilancio e delle Finanze. Ne è risultato che da qualche giorno non rimane più un briciolo di tempo per 1 contratti agrari e poco ne rimane anche per la legge sui fitti, tanto che oggi di questa non se ne è parlato affatto e solo domani mattina sembra se ne riparlerà. Sui bilanci hanno parlato a lungo tre oratori: l'on. Schiratti (d. e), l'on. Dugoni (p.s.i.) e l'on. Margherita Boutade (d. e). Prima di iniziare questa discussione l'assemblea aveva approvato un disegno di legge che autorizza il Ministero delle Finanze ad acquistare o costruire case di tipo popolare per dare alloggi in affitto agli impiegati dipendenti dallo stesso Ministero. Anche oggi, all'Inizio della seduta, vi è stato uno strascico — e speriamo l'ultimo — sulla faccenda delle firme non autorizzate all'ordine del giorno dell'on. Caronia (d. e). L'on. Longhena (p.a.l.i.), decano parlamentare e presidente della commissione che ebbe ad indagare sul caso, ha voluto difendere — contro le proteste avanzate ieri da Caronia — la serietà degli inquirenti e dei testimoni, affermando che la commissione stessa è stata « molto gentile » verso il deputato democristiano.

Luoghi citati: Budapest, Caronia, Italia, Londra, Madrid, Roma, Spagna