L'attentatore di Togliatti venerdì prossimo alle Assise

L'attentatore di Togliatti venerdì prossimo alle Assise L'attentatore di Togliatti venerdì prossimo alle Assise Roma, 21 giugno. Antonio Pallante, l'attentatore di Togliatti, quando la mattina di venerdì prossimo lo andranno a chiamare i carabinieri nella sua .cella all'ultimo piano di Regina Coeli per andare a Palazzo di Giustizia dove si presenterà ai magistrati per rispondere del suo delitto, dovrà stare attento che il sole non lo abbagli con i suoi raggi. Infatti, si può dire che dal giorno in cui, l'anno scorso a metà di luglio, fece il suo ingresso in carcere, Pallante non ha più visto la luce naturale. A Regina Coeli, quando Antonio Pallante vi fu trasferito dalla Questura, un paio di giorni dopo il suo arresto, si preoccuparono di questo nuovo ospite al punto tale che lo hanno rinchiuso nel luogo più isolato del carcere circondandolo con un vero muro di silenzio. Si temeva che la passione del momento potesse determinare un gesto, più o meno inconsulto, da parte di qualche detenuto e ai pensò che l'infermeria di Regina Coell fosse il luogo migliore per tenere Pallaiite al sicuro. In questo modo da quel giorno all'attentatore di Togliattinon venne mai concesso di uscire dalla cella, neppure per quella mezz'ora o un'ora di aria giornaliera, cosi come prevede il regolamento. La stessa cosa si ripetè quando cominciarono i colloqui con il giudice istruttore che doveva interrogarlo e con il suo avvocato difensore, Antonio Bucciante. Infatti, entrambi dovettero sobbarcarsi alla fatica di fare quattro piani di scale ogni volta per recarsi nella cella di Pallante dato che a lui non era consentito scendere « nella stanza a pianterreno dove i magistrati e gli avvocati normalmente parlano con 1 detenuti. La gioia però — sempre che si possa chiamar tale — di vedere la luce del sole e di poster respirare un'aria che non sia quella della cella, per Antonio Pallante durerà poco. Infatti, con novantanove probabilità su cento, il suo processo verrà rinviato a data da destinarsi e questo perchè l'on. ' Gulir>, che in udienza rappresenterà gli interessi dell'on. Togliatti costituitosi parte civile sino dai primi giorni dell'istruttoria, chiederà ai magistrati della corte d'assise che dispongano il rinvio del dibattimento dato che l'avv. Pecca, associato con lui nella discussione del processo, non potrà intervenire perchè malato. Alla difesa di Antonio Pallante questa richiesta è giunta, in un certo senso, inaspettata, ma l'interessa molto, tanto che sia l'avv. Bucciante che l'avv. Marras non si opporranno; ciò vuole dire che quasi certamente il processo, per ora, non si farà..

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