Ultimi comizi a Vercelli

Ultimi comizi a Vercelli Ultimi comizi a Vercelli La lotta per il successo fra i comunisti e la D. C. Nessun incidente Ita turbato la campagna elettorale (Dal nostro inviato speciale) • Vercelli, 18 giugno. Il suo punto culminante, questa campagna elettorale per le elezioni amministrative vercellesi, l'ha toccato verso le 6 di oggi pome rlgglo. A metà strada tra piazza Zumaglino e Porta Torino, da dove giungeva ingigantita dagli altoparlanti l'eco di comizi simultanei, due macchine si sono qua•si scontrate; dietro, altre due o tre han dovuto bloccare di colpo. E tutte avevano a bordo megafoni, dal quali voci stentoree invitavano perentoriamente a votare per questa o per quella lista, mpii tre dai finestrini venivano rovesciati fuori pacchi completi di manifesti multicolori, molti dei quali andavano a finire sulla macchina avversaria e da quella nuovamente erano distribuiti insieme agli altri. Con grande soddisfazione di squadre di ragazzini che saltando da una parte all'altra delle strade le ripulivano Immediatamente • e sistematicamente di tutto quel materiale pubblicitario, completando e per fezlonando al tempo stesso l'Ingorgo pressoché totale del traffico Non vorremmo con questo dare l'impressione di una Vercelli tutta presa dall'agone elettorale. La capitale del riso si è rivelata an zi una ben difficile e ostica sede per esperti e tecnici dell'arte' del la propaganda e del comizio. Oggi ad esemplo la vasta piazza Zumaglino offriva un ben strano spettacolo: dall'alto della terrazza del la Confederazione agricoltori, da vanti a un immenso drappo purpureo con le insegne del « sole nascente » han tuonato al m(crofono l'un dopo l'altro tre esponenti della lista saragatlana; ma a chi parlassero non era ben chiaro, essendo la piazza completamente vuota, con soltanto qualche sparuto gruppetto di ascoltatori al lati. Il fenomeno non depone affatto a sfavore della lista del P.S.L.I (che raccoglie invece vaste simpatie) essendosi veriificato in misura più o meno uguale per altri grup pi politici. Anche nell'altro contemporaneo comizio, la pur feconda oratoria del torinese dott. Bobba, per la lista indipendente, non ha attirato un troppo maggior numero di ascoltatori. Sorte analoga era toccata perfino a qualche grosso calibro dei .partiti di massa. In realtà i vercellesi han deciso da tempo come e per chi votate, e delle manifestazioni verbali dimostrano di non interessarsi affatto. L'unico punto incerto resta quello della percentuale della loro affluenza alle urne-, l'unico, ma al tempo stesso il più importante in quanto è da «so che si fa in genere dipendere il risultato delle elezioni. Quanto alle previstoti tutto è incerto, salvo 11 fatto che Il partito comunista e la D. C lottano per 11 successo a testa a te sta. Il risultato dipenderà, oltre che dalla percentuale di votanti da qualche posto fluttuante tra D. C. e indipendenti. E questo ba sta a rinfocolare, in queste ulti a o me ore, un certo risentimento tra democristiani, indipendenti e anche saragatlani, per 11 mancato accordo tra di loro per una lista unica « governativa ». L'iniziativa, che sembrava all'inizio della campagna avviarsi verso la realizzazione, Incontrò 11 primo ostacolo quando 1 saragatlani si rifiutarono di aderire in seguito alla decisione del nennlanl di presentarsi con lista separata da quella comunista. Rimasero D. C.-llberalilndipendenti: i primi offrirono una generosa ripartizione del seggi In Giunta, ma vollero senz'altro far accettare un loro determinato candidato per la carica di sindaco. Su questo punto gli indipendenti non concordarono, ritenendo prematura la definizione del nome del nuovo magistrato. E sono cosi cinque le liste e duecento 1 candidati che si presentano in lizza per le elezioni di domani. Elezioni che acquistano un netto significato politico in quanto sono le prime che si svolgono, dopo quelle del '-46. in un capoluogo di provincia (eccezion fatta per Trieste e la Sardegna, avvenute però in condizioni di evidente par tlcolarità). Quarantacinquemlla so no i vercellesi; trentamila gli elettori che si presenteranno domani nei quarantasette seggi. Consci dell'importanza della posta, 1 due grandi antagonisti hanno intensificato 1 loro sforzi nelle ultime ore: stasera, a cinquanta metri di distanza parlavano gli onorevoli democristiani Marroncini e Fusi col capolista PTettl, da una parte, 1 senatori comunisti Leone e Banfi, dall'altra. A noi che facevamo la spola tra piazza Zumaglino e piazza Cavour giungevano perfettamente sincronizzati gli evviva e gli abbasso 11 piano Marshall, rispettivamente restauratore e eversore dell'economia italiana; gli evviva e gli abbasso il Patto atlantico, a seconda degli oratori, strumento mirabile di pace o strada forzata verso la guerra; gli evviva e gli abbasso la « Celere », difesa od oppressione della libertà, I vercellesi hanno ascoltato coscienziosamente gli uni e gli altri I comunisti, che hanno finito prima, dovevano per forza allontanarsi passando accanto al democristiani: lo hanno fatto in silenzio, quasi in punta di piedi, e qualche fischio è stato subito zittito dai compagni. E cosi è sempre stato durante questa campagna elettorale nelle quale non si è avuto s registrare 11 benché minimo inci dente. Cosa mirabile della quale va dato atto a tutti lndlstintamen te 1 vercellesi. g. g.

Persone citate: Banfi, Fusi

Luoghi citati: Sardegna, Torino, Trieste, Vercelli