E' finito a Procida lo sciopero della fame

E' finito a Procida lo sciopero della fame E' finito a Procida lo sciopero della fame Roma, 1S giugno. n Ministro della Giustizia ha annunciato nelle prime ore del pomeriggio di avere inviato disposizioni al direttore del penitenziario di Procida perchè i 49 cosiddetti < criminali di guerra » vengano trasferiti fuori della casa di pena in un ospedaletto da campo che appositamente verrà attrezzato dalla Croce Rossa in uno spiazzo situato a circa duecento metri dal carcere. Con l'intervento cle^ ministro Grassi, che allevia in certo qual modo la situazione dei condannati da Corti Alleate, lo sciopero della fame iniziato da 22 detenuti è cessato. Tre di essi, però, si trovano in condizioni gravi. Proprio stamane erano giunti a Procida tre infermieri dell'istituto psichiatrico di Napoli incaricati di nutrire forzosamente con la sonda gli scioperanti della fame. A promuovere la cosi sollecita deliberazione da parte del Guardasigilli è valso molto l'in tervento del Consiglio dell'Ordine forense napoletano, che ha costituito un collegio di difesa in favore dei condannati per una revisione dei loro processi, revisione che può essere attuata unicamente da magistrati alleati, poiché sono state le Corti straordinarie alleate a condannarli. Di ciò si sta urte vessando per via diplomatica anche il Ministero degli Esteri. In proposito c'è stata oggi alla Camera una interrogazione dell'on. Roberti (M.SJ.), il quale ha chiesto al Governo quali passi erano stati compiuti presso i governi inglese e americano per risolvere il caso dei condannati. All'interrogante ha risposto il Sottosegretario alla Giustizia on. Cassiani, dando l'annuncio dei provvedimenti presi poche ore prima dal Guardasigilli ed assicurando inoltre che erano in corso le pratiche diplomatiche per risolvere l'increscioso caso.

Persone citate: Cassiani, Roberti

Luoghi citati: Napoli, Procida, Roma