Antiche vie bolognesi bistrattate dai battisti

Antiche vie bolognesi bistrattate dai battisti LA STR À DEL FU RASTÌR Antiche vie bolognesi bistrattate dai battisti Il ciao dei Mussolini di Argelato, mercanti di mossola, che Julia hanno a che fare con la famiglia del dittatore (Nostro i rvizio particolare) iologna, giugno. Nel pr io dopoguerra la amm.nisLi sione comunale ribattezzò i Giovanni Jaurès l'antica 11 delle Lame, che ricordava erta bassa pianura acquitrinc l (« Non molto ha corso, chi trova una lama nella qual i distende e la impaluda », terno, XX, 79-80) ; ma poichlquel neme nuovo riusciva ò»ci|e da pronunciare, i boloBJSii socialisti o no, convennerldfl chiamarla familiarmenl la stia del Furaste, la sttdfl del Forestiero, ch'è un mèo blu rispettoso e gentile di krmiero. In seguito le lame teiersero alla superficie defel toponomastica cittadina e fcpora resistono, 11 ■ Il I II 111 (IIIIKItlllMlllllllllllIlllItllIlll Jaurès si dileguò ma quella via del Forestiero era pure un bel nome, meritevole di sopravvivere, se i battisti comunali avessero 11 gusto e il coraggio delle parole poetiche e misteriose. Ma non ce l'hanno come si è visto di recente. Un certo giorno dunque i bolognesi si son sentita tremare la terra sotto i piedi, per efretto di quel fastioiosissimo moto tellurico che, un tempo ogni cinquantanni e oggi ogni dieci e cinque, scuote le città e ribalta le tabelle delle strade, delle piazze, delle porte. La sera prima il Consiglio comunale aveva deliberato di cambiar faccia a trentaquattro strade fra vecchie e nuove, nonostante le proteste della minoian^a la quale sosteneva un concetto tanto ovvio quanto trascurato: e cioè che le nuove denominazioni vanno bene soltanto per le vie nuove aperte nei rioni nuovi. I nuovi titolari delle vie sono per la maggior parte caduti della guerra e della lotta di liberazióne, uomini politici del passato, benefattori, tutta gente egregia e valorosa e rispettabilissima, s'intende, che l'i- LOWIlOimiia, D LUL^uuv, V>lil_ 1 1 — talica tradizione mortuaria, da Foscolo in qua, non si rassegna a lasciare tranquilla. Per farla breve, Fi'ippo Turati si insedierà in via degli Orbi, cosi detta dai molti ciechi, suonatori ambulane e accattoni, che ci abitavano un tempo e che di là si spirge- ivano per la città o salivano ^ ^ g Luoa n ^ I ^lersi di questo sfratio sa T^ 8erJZa dubbio il leader socialista. I Caduti di Cefaloiia l o i o n e o a o Atanvi1slasvqfrsvrpreivzzm i n t n 11 n 11111 m 111111111 n i m ! i n i n 111 n 1111111111111occuperanno fra le tante pioprio via Venezia, da dove sin dal Cinquecento partiva la posta per quella città; e Marconi, per avere Analmente una sua strada, dovrà offendere Roma che a Bologna ha intitolato da anni una piazza nel quartiere Italia. Rinasce, ed era giusto storicamente oltre che moralmente, la via dei Giudei, ma scompare subito via, Cantarella; e Paolo Monelli quando torna in famiglia non deve più correre in tassì in via dei Fan. ghi, stretta e fangosa, e pagare il supplemento, ma In una v:a Cavallotti <?i cui non gli importa niente. E la poetica via Vallescura la via degli innamorati, è sacrificata a due fratelli che fondarono degli istituti per i sordomuti, per la geniale ragione che nella via c'è adesso una loro sede. Nel rione della nuova manifattura dei tabacchi sorge via Stalingrado ma nel rione popolare della « Cirenaica » muoiono simultaneamente le vie Tripoli, Benga- ■©«, xxo.Yi.*, nuui a, uno rolfrie, Rodi, Cirene e Derno. Infine periscono gli Innocenti Mussolini, e questa è davvero una storia da raccontare. Nella via Saragozza sboccano molte antiche vie: Nosadella, MalpertuBo, Altaseta, Bocca di Lupo, Urbana, il Riccio, il Fossato e la celebre via Senzanome, già Sozzonome e prima ancora denominata peggio. E' un centro di resistenza, un vero caposaldo che i Cavallotti e gli Umberto non hanno mai potuto espugnare. Una di queste stradine è dedicata da secoli ai Mussolini che era una famiglia guelfa di sarti o di mercanti di mussola, oriunda della campagna di Argelato e stabilitasi nel Trecento a Bologna, dove furono notai, dottori in legge, giudici e Anziani. Finché, voltatisi contro la Chiesa, incominciarono a congiurare; uno di essi fini in una rocca, un altro venne bandito ed ebbe tutti i suoi beni confiscati. Dal 1445 la famiglia Mussolini scompare dalie cronache bolognesi, forse perchè emigrò altrove, e a ricordarli rimase soltanto la via dove avevano dimorato. Mi sono d lungato intorno a questi mercanti-dottori e guelfi di estrema sinistra per una ragione : nercK* jìutb**** u taso£mo un tale, che voleva trovare a ogni costo una origine r.ob le ai Mussolini di Predappio, incominciò a scartabellare negli archivi, tentò qualche interpolazione coi pugnaci Mussolini di Argelato, stampò un volume molto costoso, ed disegnò in cima un blasone e portò tutto al dittatore il quale, in verità, alzò le spalle e ordinò ai giornali di ignorare l'avvenimento. Cosi gB antichi Mussolini caddero nuovainente in disgrazia, questa volta anche presso i ghibellini. Poi, dopo il 25 luglio, gli zelanti cancellarono d'urgenza la tabella stradale gravemente compromessa col regime e' ricacciarono idealmente nella rocca l'intera famiglia dei mercanti di mussola, che prontamente scarcerati dalla repubblica di Salò, vennero prontamente rimessi in galera sotto la Luogotenenza. In seguito pareva che la democrazia, occupata in altre faccende, li avesse ormai amnistiati riconoscendo anzi lo srracevole errore commesso quando 1 dotti del Comune, pur ammettendo che i Mussolini di Argelato e da Bologna non hanno nulla che fare col dittatore, deliberano di cambiare nome alla strada: da via rie* Mussolini In via dei Tessi tori. Cosi i Mussolini di Argelato e di Bologna, vittime innocenti della democrazia, sono andati a raggiungere nel limbo della toponomastica il Forestiero, Giovanni Jaurès, vittima Innocente del fascismo. La vita è un romanzo, come dicono le rlon-T"ine di via Senzanome. già Sozzonome. g. v. n