Nel pozzo nero di una villa due morti e tre semiasfissiati

Nel pozzo nero di una villa due morti e tre semiasfissiati All© ore IO una selagura In via. Pietro Cossa 23 Nel pozzo nero di una villa due morti e tre semiasfissiati Un maggiore d'aviazione, il suo attendente ed un pompiere si erano calati nella fogna per soccorrere due operai - Anche il vigile è svenuto Tua grave sclasrura a accaduta ieri pomeriggio, in drammatiche circostanze, In una villetta di via Pietro Cossa 93, abitata dalla famiglia del maggiore d'aviazione Aldo Stringa. Nel giardino della mia Miste un porco nero le cui condizioni da qualche tempo preoccupavano I proprietari. Sul muro della cantina che funge da parete divisoria erano state notate infiltrazioni: l'acqua penetrava fra le suture dei mattoni e sgocciolava nell'interno, minacciando di provocare, da un momento all'altro, una falla che avrebbe potuto avere gravi consegnenre. Si pensava perciò di ricorrere all'opera di un muratore per porvi rimedio al pia presto, • 11 maggiore si rivolgeva al cinquantunenne Battista Gal easso fu Giuseppe, custode in uno stabilimento metallurgico della tona. Costui eseguiva un attento sopraluogo e decideva di iniziare immediatamente 1 lavori: non Vena pia tempo da perdere. Alutato dal Aglio, H ventlcln quenne Mario, l'operalo installava una pompa nel giardino ed iniziava lo «purgo del pozzo. Il lavoro richiedeva due giórni di fatiche continue • finalmente ieri mattina era ultimato verso le 13. Mentre 11 figlio stava preparando la ealce • U sabbia per le riparazioni da eseguire nel pozzo, il Galeazzo ■ si calava nell'interno con una scala ed esaminava accuratamente le pareti per Individuare 11 punto in cui avvenivano le infiltrazioni. Un'aria pesante e mefitica gli mozzava 11 respiro, ma 11 Galeasso continuava egualmente coprendosi 11 naso e la bocca con un fazzoletto. Quando fu certo di aver scoperto la zona pericolante, riemerse non senza fatica per dare al figlio le necessarie disposizioni. la preparazione della ealce e degli strumenti richiese parecchio tempo e fu soltanto verso le 18 che il Galeasso potè calarsi per la seconda volta nel pozzo. Egli cosparse 11 muro con l'acido' muriatico allo scopo di prepar; -e la base per l'intonaco. Riuscì quasi subito: aveva 11 volto congestionato, sulle braccia gli si erano formate alcune macchie rosse. Ma a questi segni l'uomo non diede importanza. Alla signora Stringa che lo vide emergere dall'imboccatura del pozzo in quello stato e che gli corse incontro temendo che fosse accaduto qualcosa di grava, il Galeasso rispose con parole tranquillizzanti: • Non e niente, non si preoccupi. Non è la prima volta che mi succede, a questi " scherzi " ci sono abituato >. E el faceva dare un bicchiere di latto: per disintossicarsi, egli diceva. ■iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiimniiuiiiwtiiniiMii Ritorno nel pozzo, ormai invaso dalle esalazioni dell'acido muriatico. 11 figlio Mario. In piedi sull'Imboccatura, 11 volto proteso verso 11 fondo a scrutare 11 buio sotto di se cercava di seguirne ì movimenti. Il Galeasso scomparve dalla sua vista. Si udivano, di fuori, soltanto i passi, che rimbombavano pesantemente, con estrema lentezza, sotto la volta. Fu questione di pochi secondi. Il rumore del passi cessò di colpo. E, dopo un attimo, li figlio udì un urlo soffocato. Poi un tonfo II Galeasso si era accasciato sul fondo, nella melma del pozzo, privo di sensi. Quello che segui si svolse in uno spazio di tempo brevissimo, con un ritmo affannoso. Il figlio si precipitò nel pozzo, brancicò disperatamente nel buio (la lampada ad acetilene che il padre aveva porta to con sè s'era spenta) fino a quando le esalazioni del gas non riuscirono a vincere le sue forze. La signora, che aveva assistito Impotente alla disgrazia, invocò aiuto Accorse 11 maggiore, che In quel momento si trovava In casa, accorse il suo attendente che stava lavorando In giardino, a pochi passi di distanza. Quest'ultimo, l'aviere Salvatore Pluvio, di 33 anni, si lanciò coraggiosamente al soccorso, e dopo di lui si calò nell'interno il maggiore: entrambi, fatti alcuni passi fra la melma, si accasciarono al suolo, anch'essi privi di sensi. Altra gente, richiamata dalle invocazioni della signora, corse nel lllllllllllllllllllllillllllllllllllllllllllllllllMIIIIIM giardino della villa. Alcuni animosi riuscirono a trar fuori, dopo molti sforzi, l'ultimo che era entrato nel pozzo, 11 maggiore. Bastò praticargli la respirazione artificiale perchè egli, In pochi minuti, si riavesse. Anche i pompieri, avvisati telefonicamente, accorsero. Le fatiche del volonterosi che cercavano di portare aiuto agli uoml ni intrappolati nell'interno, erano riuscite vane. Passava il tempo, la loro situazione si faceva sempre più drammatica, e intanto, da ogni parte del rione una folla enorme si raccoglieva intorno alla villetta. Un pompiere, Domenico Capello, si calava nel pozzo, dopo essersi coperto il viso con una maschera antigas. Ma, quando fu nell'interno, dovette sollevarla per poter proseguire nel buio. E respirò l'aria ammorbata dal gas. Un istante, e 11 gas lo fece vacillare, gli stroncò le gambe d'un colpo, I compagni, di fuori, sentirono uno strappo violento alla fune cui 11 Capello era legato, e lo trassero immediatamente in salvo, prima che il gas avesse potuto agire. Finalmente, un secondo vigile, Aldo Serazlo, potè, lavorando con minore precipitazione, raggiungere 1 tre disgraziati, abbattutisi gli uni sugli altri, fra le esalazioni dell'acido. Il primo ad essere estratto dal tragico pozzo fu Battista Galeasso, al quale venne immediatamente praticata, la respirazione artificiale. Da una ferita al capo sgorgava IIIIIimilllllMIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII un flotto di sangue. Trasportato poco dopo al Maria Vittoria, 11 poveretto vi era ricoverato con prognosi riservata: le sue condizioni sono tuttora preoccupanti. Gli altri due, Mario Galeasso e l'aviere Salvatore Pluvio, apparvero invece in condizioni disperate. Al vecchio San Giovanni. 1 sanitari di turno, 1 dottori Gatti e Cavallotti, tentarono, per altre due ore, con tutti 1 mezzi e le cure possibili, di salvarli. Ma alle « 1 disgraziati cessavano di vivere. I bambini dalla colonia di Lo*- ne arriveranno mercoledì s c. m., alle ore 15, a Porta Nuova. I parenti sono invitati a trovarsi alla stazione, presso il lato arrivi. ■Illllllllllllllllllllltllllllllttlllllllltlf lllllllllllll