I torinesi hanno festeggiato il terzo annuale della Repubblica

I torinesi hanno festeggiato il terzo annuale della Repubblica Manifestazioni popolari per il 2 giugno I torinesi hanno festeggiato il terzo annuale della Repubblica La consegna delle ricompense al Valore militare e civile - La rivista delle truppe e la sfilata nelle vie del centro - Un ricevimento alla Prefettura - Fuochi d'artifizio ai Cappuccini L'inizio del quarto anno della Repubblica Italiana è stato solennizzato dalla nostra città con una'imponente parata militare cui hanno partecipato le truppe del Presidio e le rappresentanze dei reparti di Pinerolo, Moncalieri, Casale, Venaria, Fossano e Aosta, Tutto il Piemonte si è stretto intorno a Torino per questa celebrazione popolare. Nelle prime ore del mattino giunsero le truppe autotrasportate dalle varie province e andarono a schierarsi sul lungo Po e in corso Cairoli. Poco più oltre, nella vastissima piazza Vittorio erano già disposti in quadrato, dinanzi al podio, i reparti di stanta nella nostra città, divisi nelle varie formazioni: i carabinieri, la "Celere ", i fanti, i bersaglieri, gli artiglieri, gli alpini sciatori in uniforme bianca, gli aviatori. Li ha passati in rivista, ulte 10, il comandante del Presidio generale Di Pralormo, mentre la folla ammassata dietro i cordoni applaudiva calorosamente. Al termine della rivista il gen. Di Pralormo è salito sul podio dove — alla presenza delle massime autorità civili e militari — ha avuto inizio la consegna delle decorazioni. Due medaglie d'oro alla memoria sono state appuntate sul petto dei parenti del tenente Nicola Lorenzo Sognante, volontario caduto sul Don, e del caporal maggiore Giorgio Cremisi, caduto in combattimento durante la campagna di Russia e ai congiunti del capitano Emanuele Bosco e del fante Giuseppe Margara, caduti sul fronte greco, del sergente Sebastiano Camerotto, perito durante una azione sul Don, e del caposquadra fucilieri Aldo Piccato, caduto in Jugoslavia. Il generale Di Pralormo ha quindi consegnato le decorazioni ai viventi: al tenente di artiglieria Rinaldo Lorenzi, grande invalido, la medaglia d'oro per atti di valore compiuti in Africa settentrionale, al capitano Fedele Dallosta una medaglia d'argento e una di bronzo, al tenente di polizia Enea Allegretti per avere affrontato una banda di rapinatori nella nostra Città, al comandante dei vigili del fuoco ing. Luigi Bigi la medaglia di argento al valore civile e al maggiore del genio civile Elias Toschi l'Ordine militare d'Italia. Il Prefetto ha poi appuntato la medaglia di bronzo sul labaro del Corpo dei Vigili del fuoco. E' cominciata quindi la sfilata delle truppe per le vie della città, fra due ali di folla. Lungo via Po si sono lentamente scaglionati i vari reparti, preceduti dalla banda e dal battaglione allievi carabinieri. In testa il 22° reperimento fanteria della divisione «Cre7nona», cui seguivano il IV reggimen to alpini, i reparti artieri, la « Celere » e un bntfaplione della polizia e le guardie di finanza. A qualche decina di metri, di distanza, annunciati dal possente rombo dei motori, venivano le artiglierie, . i carri armati, i semoventi, il gruppo esplorante della « Cremona » gli autocarri, il battaglione mobile autotrasportato dei Carabinieri e il reparto mobile della P. S. Le rosse « jeeps » della Celere chiudevano il corteo, che ha percorso — più •volte e vivamente applaudito dalla popolazione — tutta via Po, è sfilato dinanzi al podio delle autorità in piazza Castello, ha proseguito lungo via Roma, sciogliendosi infine in corso Vittorio. Nel pomeriggio, il prefetto dr. Carcaterra ha offerto — nei magnifici saloni del Palazzo del Governo — un ricevimento ufficiale alle autorità cittadine e alle più illustri personalità del mondo industriale, finanziario e consolare della città. Parecipavano, fra i numerósissimi altri intervenuti, il vice-sindaco on. Casalini, alcuni assessori, il questore dr. Brunetti, il gen. Di Pralormo, il gen. Nuxzolo e quasi tutti i consoli residenti a Torino. Gli ospiti sono stati signorilmente accolti dai funzionari (MIIMIirMIIIMIIIIllIllf llllltIM ■IIIIIIIIIIIlKIddtdlesitpzlamtg KIIIIIIIIIIIIIlf IIIIIIIltlllIItlllllllllllIItllllItllldella Prefettura e si sono quindi riuniti intomo al dr. Carcaterra che ha porto loro tm cordiale saluto e ha dato quindi lettura del messaggio del Presidente della Repubblica agli italiani. In serata, sul Monte dei Cappuccini, il Comune ha organizzato una festa pirotecnica, con la quale /tanno avuto lietamente termine i festeggiamenti per la ricorrenza del 2 giugno. a Il dottor Carcaterra decora II labaro del Vigili del fuoco