I soldati di Mao Tse nella città occupata

I soldati di Mao Tse nella città occupata I soldati di Mao Tse nella città occupata I nazionalisti cinesi in ritirata verso il mare (Nostro servizio speciale) Sciangai, 25 maggio. Un lago di sangue, avevano promesso i generali nazionalisti. E invece la battaglia per Sciangai si è conclusa con la occupazione della maggior parte di questa immensa metropoli senza alcuna eccessiva quartiere degli ; resistenza. Il \affari, il famoso «bund», do!"e sono accumulate ricchezze |Per *"'*'a''d* d» dollari, è ca- |dMto nelle mani di Mao Tze Tung quasi senza colpo ferire. La quarta città del mondo per numero di abitanti (in questi ultimi tempi, per l'afflusso di profughi, ben sei milioni di persone si pigiavano nell'immenso alveare umano) è caduta con qualche scaramuccia di secondaria importanza. Il grosso dei nazionalisti ha ripiegato in fretta verso Nord ieri notte, lasciando la città e dirigendosi verso i forti di Woosung, che si ergono alla foce dello Whangpoo e che controllano l'ultima via di ritirata verso il mare. I nazionalisti si sono limitati a lasciare una retroguardia ai tre ponti principali sul Soochow, che scorre da est ad ovest, dividendo la parte settentrionale della metropoli dai quartieri centrali. Questo velo di copertura ha impedito ai comunisti l'inseguimento e l'agganciamento del grosso dei nazionalisti e a mezzogiorno la lotta è divampata di nuovo, per quanto sti una scala minore. I comunisti hanno piazzato delle mitragliatrici e hanno tentato *di forzare il passaggio dei ponti. Altri reparti nazionalisti si sono appostati nel « Brcorticati Mansions », il più grande e sfarzoso albergo della città. Dalle finestre e dai balconi, restando comodamente sdraiati su divani trascinati in posizione opportuna, i nazionalisti hanno fatto fuoco sui comunisti che si avvicinavano al « Garden Bridge », il ponte principale che unisce le due sponde del Soochow, lungo il « Bund ». Fino a mezzogiorno erano entrati in città circa cinquemila comunisti, provenienti da occidente. La loro uniforme è color kaki con tendenza al verdolino, mentre quella nazionalista è kaki con tendenza al marrone. Nel buio della notte, questa differenza, non è stata subito rilevata e sono successi anche degli equivoci. La maggior parte di coloro che si proclamano « liberatori » di Sciangai ha messo piede quasi timidamente nel quartiere dei grandi negozi, occhieggiando aite fessure delle saracinesche abbassate, in attesa di ordini piti precisi. Ma la loro presenza, in un modo o nell'altro, ' ha impedito saccheggi su larga scala. Per la maggior parte della giornata, la stragrande maggioranza della popolazione ha preferito restare nell'interno cfelle case. I grandi uffici intorno al « Bund » erano atamani pressoché deserti, dato \Che gli impiagati stranieri " e a à a a à a n hanno preferito astenersi dal lavoro. Infatti, molti di essi abitano nei pressi dei quartieri occidentali, dai quali 1 comunisti hanno fatto il loro ingresso, e svegliandosi stamani si sono accorti che la metropoli aveva cambiato proprietari. La prudenza ha consipliato loro di prendersi un giorno di vacanza, da trascorrere tappati in casa. Anche il Consolato americano e la maggior parte degli uffici diplomatici stranieri sono rimasti chiusi. Per tutta la giornata si t udito il gracchiare internili- tenie delle armi automatiche, dovuto al disperato imitativo -di resistenza a oltranza «Vi reparti nazionalisti di retro- qua'-dia. che evidentemente hanno ricevuto l'ordine di mo-rire .'iti posto ma di non lasciare che i comunisti attraversino i yonii. Questi soldati non hanno iti pratica alai na probabilità di sopravvivere per più di qualche ora. Tutti gli altri quartieri di Sciangai sono calmi e non vengono segnalati disordini o combattimenti. Nella tarda serata, le truppe comuniste hanno cominciato a spostarsi verso le caserme per prendervi posto e per trasferirvi i propri rifornimenti. Alcuni negozi si sono riaperti. Questa sera i comunisti hanno abolito il coprifuoco e tutte le altre ordinanze diramate in precedenza dai nazionalisti. Molti soldati comunisti giacciono questa sera addonnentati profondamente nelle strade e. sotto i portoni in preda ad una mortale, dopo giorni e gior ni di combattimenti. Senza conferma da altre fonti, cir cola voce che % nazionalist stiano imbarcandosi, nei pressi dei forti di Woosung, su quattrocento imbarcazioni di vario tipo. L'evacuazione dovrebbe aurore due giorni. Così è caduta Sciangai. Questa seia i ragazzi giocano intorno e sopra i mezzi corazzati, ì carri armati e gli autocarri abbandonati dai nazionalisti. Con impassibilità tilt- istahehezza j ia orientale, C cambiavalute clandestini proseguono la lo- ro attività: per un dollaro diargento chiedono quaranta- cinque milioni. Ma forse que- sto è il loro ultimo giorno. Do- mani cambieranno Arthur Goul - aflil-«:u!.p. »' ■

Persone citate: Arthur Goul, Garden, Mao, Tung

Luoghi citati: Sciangai