Le preghiere dei congiunti sulle bare tumulate in una Cappella del Cimitero

Le preghiere dei congiunti sulle bare tumulate in una Cappella del Cimitero JDioiaamGtÉo loculi per Te ritfime ffi Supowga. Le preghiere dei congiunti sulle bare tumulate in una Cappella del Cimitero Trasportate nelle tombe di famiglia le salme di Martelli, Bacigalupo, Rigamonti, Menti, Aldo e Dino Ballarin, Grezar, Fadini e degli aviatori Moroni, Bianciardi, Pangrazzi e D'Inca - Il figlio del caduto allenatore Lievesley ci ha scritto commoventi parole L'ultima triste cerimonia ha avuto luogo Ieri mattina al Cimitero. La tragedia di Superba è ora avvolta nel silenzio. Anche le Indagini che debbono accertare le cause del disastro volgono alla conclusione, Il pianto della città, esploso Incontenibile per tre giorni, si è acchetato a poco a poco: nel ouoro di ognuno è rimasta una amarezza profonda. Nella piccola cappella del Cimitero le salme hanno riposato per tutta la notte, strette le une alle altre, coperte dal fiori e dalle corone. Diradatasi la folla che l'altra sera aveva accompagnato il funerale, attorno al feretri non sono rimasti che 1 parenti. Poco prima che cadesse la notte, un giocatore ha lasciato per sempre la sua squadra, Danilo Martelli è partito alla volta di Brescia, per raggiungere la tomba di famiglia. I parenti sono saliti con lui sul furgone, dopo un commovente distacco dai compagni di dolore. La grande pace della cappella e quindi scesa sui trenta feretri allineati. Il mormorio fitto e tranquillo delle preghiere è succeduto alle lacrime alle grida strazianti della sera, Nell'aria ristagna l'odore acu- to del fiori, ammucchiati ovun. que, sulle salme, negli stretti passaggi. Gli sportivi più fedeli sono tornati al mattino ed hanno voluto assistere alla partenza degli altri. Alle 6,80 erano già partiti gli aviatori, 11 comandrnte Moroni e 1 due uomini dell' equipaggio Pangrazzi e D'Inci. Tornavano a Milano, dov« risiedono le loro famiglie e dove saranno tumulati. Poi sono partiti 1 campioni del «Toro». Valerlo Bacigalupo viene deposto sul furgone, e 11 fratello che era giunto ler l'altro ds Savona per riprenderselo, gli si mette accanto Cosi, vicino alla bara, ha vlag- rato fino a Savona. Alle 8,80 ttata la volta di Mario Rigamonti, che sarà anch'egll tumulato a Brescia, dove la sera prima Martelli l'aveva preceduto. L'ultimo membro dell'equi paggio 11 pilota Bianciardi, ha lasciato 1 compagni verso le nove: la sua bara dovrà essere Inumata nella tomba di famiglia a Livorno. C'è radunata molta gente nella cappella del Cimitero, per salutare ancora 1 « camptonl » Non 11 si vorrebbe mal abbandonare, e dimostrar loro che l'affetto con cui erano stati se guiti sul campi di gioco, dura e durerà anche dopo la morte, Non basta l'animo per esprl mero questo sentimento, non basta il ricordo che rimarrà impresso dentro 11 cuore di ognuno, e allora et si aggrappa a questi ultimi istanti della loro c presenza » al Cimitero, si vuol essere anche fisicamente vicini sino a quando e possibile. Romeo Menti parte poco dopo per Firenze. Un'ora più tardi — sta per scoccare 11 mezzogiorno quando il furgone si allontana — partono il triestino Orezar • 1 due chioggiotti Aldo e Dino Ballarin. Faranno la strada Insieme fino a Venezia, accompagnati dal sindaco di Chioggia ohe ha portato con sì l'azzurro gonfalone del comune lagunare. Anche Fadini parte per casa: ve 10 riconduce la povera mamma, che lo accompagnò un anno fa a Torino quando 11 ragazzo ventiduenne faceva il suo ingresso nella squadra del « campioni », . OH altri, quelli che rimangono, sono portati a spalle In un sotterraneo della quinta ampllazlone. Diciassette loculi sono stati preparati per accoglierli. La muta processione del congiunti, le mani contratte sul bordi del feretri, gli occhi fissi nel vuoto, senza più lacrime, segue la cerimonia. Le donne gridano ancora 1 nomi amati, si gettano sulle bare, quasi per trattenerle. Giunto il momento del distacco, s'inginocchiano sul freddo pavimento del sotterraneo. Non guardano più, abbassano 11 capo esauste dalla lunga veglia, s| coprono il volto con le mani. E pregano. Come prima, ma sottovoce che nessuno possa udirle. Capitan Mazzola va nel loculo più alto. Accanto l'allenatore Lesile Lievesley. Sotto, a tre a tre, tutti gli altri, giornalisti, dirigenti, giocatori: Bonalutl, Cavaliere Tosattl, Egri, Agnlsetta e Cortina, Maroso, Gabetto e Ossola, Subert, Grava e Bongiornl. Non tutti vi rimarranno. Gli stranieri attendono di poter partire verso 11 paese natale. Lievesley andrà In Inghilterra, Erbsteln e Subert In Ungheria, Bongiornl e Grava in Francia. Ma per qualche giorno staranno ancora insieme. Poco più lontani riposano ora Casàlbore e Clvallerl, nella tomba di famiglia di quest'ultimo. Ma anche Canàlbore presto dovrà partire, per essere tumulato nella natia Salerno. Resta, anche a noi, un ultimo dovere da compiere. Abbiamo, qui sul tavolo di redazione, un foglietto di carta rigata, una Incerta calligrafia vi ha tracciato alcune parole. Sono parole di addio, scritte da un bimbo, c Io sono il bambino di Lievesley — dice la lettera — il mio caro papà morto con tutto il Torino, pre¬ gmrmpil1 go La Stampa ringraziare i miei oompagni della V Vittorio Alfieri per avere scritto a me quelle belle letterine, iti particolare Renato Obermito e il mio maestro Cangioli. Dalla lontana Inghilterra ricorderò tutti. Addio. - Bill Lievesley».Ecco, Bill, abbiamo esaudito 11 tuo desiderio. Torino ricorderà sempre, con 1 suol campioni, anche 11 tuo papà. E penserà a te, nella tua Inghilterra, e ti sarà vicina. Como vogliamo esserti vicini noi, In questi giorni di lutto, ■iiiiiiiiiiiiiiiiiitiiitiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiitisiiiiifti