Una drammatica riunione tra industriali e sindacati

Una drammatica riunione tra industriali e sindacati Una drammatica riunione tra industriali e sindacati I tentativi del ministro Fanfani per superare le ultime difficoltà • Pregiudiziali sulla rivalutazione dei salari - Alla vigilia della ripresa delle trattative ? Roma, 27 aprile. Gli sforzi del governo per una distensione nel mondo del lavoro sembra debbano essere ooronati da successo. In effetti, se non interverranno fatti nuovi, tali da riportare tutto in alto mare, si può dire stasera che siamo alla vigilia della ripresa delle trattative dirette tra le organizzazioni dei lavoratori e la Confindustria, le quali segneranno la cessazione delle agitazioni in corso. « Nessun ricatto » Dopo che la Confindustria aveva reso noto di essere disposta a riprendere le trattative il 5 maggio a determinate condizioni, il Ministro del Lavoro, Fanfani, ha nuovamente convocato stamane congiuntamente i rappresentanti della organizzazione industriale — dott. Costa e aw Morelli — e quelli della C.G.I.L. — sen. Bitossi e on. Santi — per superare le ultime difficoltà. La riunione si è protratta per circa quattro ore ed ha avuto momenti drammatici: i rappresentanti degli industriali hanno ribadito che « l'iniziodelle discussioni è subordinatoalla effettiva cessazione, almeno 48 ore prima, di ogni agitazione in tutti i settori Indo- striall » ed hanno aggiuntochp « se una snia rielle due or- ganizzazioni dei lavoratori do- vesse astenersi dalle agitazin- ni. la Confindustria sarà di-sposta ari iniziare le diselli- sionì anche soltanto con dotta organizzazione »; i secretai idella C.G.I.L. hanno reagito a questa impostazione, affer-mando che ci lavoratori nonsono disposti a tollerare ricatti ». Ma l'opera di mediazione di Fanfani deve essere stata assai efficace, se al termine della riunione i rappresentanti della C.G.I.L. si sono riservati di esporre il loro punto di vista in una lettera che nel tardo pomeriggio è stata portata al Ministro del Lavoro dagli stessi sen. Bitossi e on. Santi. In essa la C.G.I.L. si dichiara d'accordo sulla fine delle agitazioni, ma a condizione che la Confindustria si impegni a sospendere le serrate in corso in talune regioni e soprattutto a sospendere i licenziamenti che sono all'origine delle agitazioni stesse. Inoltre ~'laConfindustria «deve» fornire — conclude la lettera — prò- ve concrete di essere disposta a trattare lealmente. Si sa intanto che nell'odierna riunione presso Fanfani è venuta subito sul tappeto la questione fondamentale della rivalutazione dei salari per le diverse categorie della industria. E qui, a quanto è dato sapere, i contrasti si sono ma- enunciata esplicitamente, è spuntata un'altra pregiudiziale, quella cioè della perequazione delle varie categorie in base ai titoli professionali ed agli aumenti avuti in passato. Gli industriali dichiarano che potrebbero essere disposti a prendere in considerazione la rivalutazione dal terzo grado in su. vale a dire per gli operai qualificati e gli specializzati, i tecnici e forse gli im;piegati; ma per i manovali ed li manovali specializzati non nifestati evidenti: sebbene nonpossono accogliere nessuna richiesta, in quanto essi hanno avuto i salari rivalutati di ol- itrn liO volte rispetto al 1938. L'obiezione è grave, perchè in I alcune categorie, come ad e- Isrmpln in quella dei chimici e |riegli edili, la manovalanza i rappresenta l'SfKf, mentre nel :quariro eli tutte le industrie si <aggira sul 40-45 %. ' . . . , . 1 Chimici e bancari i La Confindustria, in rela-zione a un complesso di pre- giudiziali proposto dalla CGILper l'inizio delle trattative, quali l'abrogazione di prowe-dimenti disciplinari adottatida singole aziende, il reinte- ero delle retribuzioni decurta- te in seguito al ridotto rendi- mento, la proroga della vali- dila del! accordo sulle com- missioni interne scaduto dal31 dicembre scorso, la con- cessione di acconti a tutte le categorie in agitazione, ha comunicato questa sera al Ministro del Lavoro di non poter assumere impegni sulle pregiudiziali poste dalla segreteria della CGIL, in quanto, mentre talune riguardano j provvedimenti di carattere aziendale che debbono even! tualmente essere esaminate in altre sedi, le altre importano un intervento nel merito delle questioni che devono formare oggetto della futura discussione. La Confindustria ha nello stesso tempo comunicato al Ministro del Lavoro di non avere obiezione ad estendere le trattative anche su altre questioni oltre a quelle indicate nel comunicato dirama- ; to ieri, non intendendo porre limiti alla materia da discu tere. Per la vertenza dei chimici, lo sciopero generale non è ancora scongiurato. L'inizio cioè è stato procrastinato stasera di attre 24 ore. in attesa dell'esito dei colloqui in corso. Per la vertenza dei dipendenti della Banca d'Italia, i loro rappresentanti hanno oggi nuovamente conferito con il ministro Fanfani per trovare una via d'uscita allo sciopero in atto che si prolunga da circa un mese e che va spegnendosi lentamente, tanto che si annuncia che le sedi dell'istituti) di emissione di Grosseto, L'Aquiia, Ragusa. Taranto , , i^ro',onp nanno riaperto gli sportelli. ! In una parentesi dcll'odierl ih febbrile attività, l'on. Fan. l'ani si è recato al Viminale, dove, assieme al segretario generale della L.C.G.I.L., on. I Pastore, ha avuto un lungo |colloquio con il Presidente del ; Consiglio. A quanto è dato sa pere, è stato fatto il punto aella situazione sindacale, e la segreteria della L.C.G.I.L., adunatasi subito dopo, ha emesso una dichiarazione nel la quale, in sostanza, si auspica una ripresa delle trattative, a tre. ma se ciò non fosse possibile si dichiara di- aposta r. trattate direttamen- Le con la Confindustria. «In.qnepto aso — _i ha dichiara- to l'on. Pastore — gli accordi che venissero eventualmente raggiunti saranno applicabili a tutti gli iscritti e non iscritti ai sindacati ». Nell'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di domattina figura tra gli altri un disegno di legge che prevede la corresponsione di un assegno supplementare di contingenza, a favore dei pensionati della Previdenza Sociale nella misura di 900 lire mensili per i pensionati di età superiore ai 65 anni, e di 600 lire per quelli di età inferiore. Lo Stato concorrerà al maggior onere derivante da questi miglioramenti con un contributo di 6 miliardi e 900 milioni di lire. V. 8.

Persone citate: Bitossi, Fanfani, Morelli, Pastore

Luoghi citati: Grosseto, Ragusa, Roma, Taranto