Lungo colloquio tra Jessup e Malik

Lungo colloquio tra Jessup e Malik Lungo colloquio tra Jessup e Malik (Dal nostro corrispondente) \»/,„!,;„„+„„ „_ „„,o,„ Washington, 27 aprile. Il sensazionale mutamento nella condotta sovietica circai ti blocco di Berlino ha riporta- to in luce, negli ambienti di-.plomalici di Washington, unaìdomanda sin qui. rimasta senza risposta: perchè Molotov fu sostituito quale ministro degli Esteri? Fu per dissensi sulla questione berlinese!'Fufa càtt- sa del fallimento del blocco t ■Il dilemma attende ancora una soluzione. Ma i negoziati in corso , fra l'Occidente e niiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiii l'Oriente sul problema berlinese hanno rafforzato, sia pur lievemente, la teoria secondo cui i mutamenti avvenuti lo scorso mese nelle sfere diret Uve russe potrebbero avere a causa determinante un disaccordo in seno al Politburo sul- la questione di Berlino. Significative coincidenze Si sa ora che Molotov fu eso- neretto dalla carica mentre Mosca redigeva la risposta alle nuove iniziative americane per una. sistemazione della questione berlinese. Il quindici febbraio il dottor Philip Jessup faceva la prima comunicazione a Jacob Malik, delegato sovietico presso il Consiglio di Sicurezza delle N. U., il quale la riferiva al Politburo. Il quattro marzo l'Unione Sovietica annunciava che Molotov era sostituito da Viscinski nella carica di ministro degli Esteri. Il 15 dello stesso mese, circa dieci giorni dopo la sostituzione di Molotov e un mese dopo gli approcci di Jessup, i russi sottoponevano all'esame americano una nuova formula su Berlino, che sembra costituire un buon trampolino di lancio per una eliminazione del blocco e una rinascita del Consiglio dei Quattro. Se la formula russa significa davverò ciò che sembra dire, essa costituisce un notevole addol cimento dei termini sovietici. a Lake Success Malik e I jessup si sono nuovamente inl contrari. Gli Stati Uniti hanno , esposto alla Russia la posizio „e delle potenze occidentali ,cjrca jj blocco di Berlino e una eventuale riunione del Consijj,;i0 dei quattro ministri degli . esteri per la discussione del '.problema tedesco. | Il colloquio tra, Jessup e Ma- lik è durato un'ora e mezza nella sede della delegazione sovietica alle Nazioni Unite in Park Avenue, vale a dire nel centro di New York. Durante il colloquio è stata consegnata una nota alla Russia chiedendo che l'Unione Sovietica precisi in una dichiarazione ufficiale quando e a quali condizioni è disposta a revocare | il blocco di Berlino. Si tratta, a detta di autorevoli fonti, di portare su di una base ufficiale i negoziati che hanno finora avuto uno svolgimento ufficioso e riservato. Un portavoce americano ha fatto presente che il passo degli Stati Uniti, provocando la necessità di uno scambio di note ufficiali avrà come conseguenza un certo ritardo nella conoscenza del punto di vista ufficiale del Cremlino. Ai giornalisti che chiedevano particolari sulla conversazione il portavoce della delegazione amei-icana, Porter Me Keever, li ha negati. Per il momento, egli ha detto, non è stato combinato un altro incontro, ma qualora una delle due parti lo ritenga desiderabile ne informerà l'altra, secondo la consuetudine ormai invalsa in questa serie di scambi di vedute non formali. Me Keever ha rivelato che subito dopo il colloquio con Ma. lik, Jessup ha conferito con 1 Sir Alexander Cadogan e con \il delegato francese Jean Chau Del nella sede della delegnzio ne americana, per discutere con loro i risultati della conìversazione e ha dato lettura \del comunicalo ufficiale della j delegazione americana che si l limila a dar notizia del colloibi/io. e n notare che i Governi jdi Francia e del Regno Unito sono temiti al corrente dello sviluppo delle conversazioni. Altri scambi di vedute Me Keever ha promesso in formazioni più ampie «quon do sarà possibile », rilevando che la rivelazione di porticolari rischierebbe oggi di alterare e compromettere il significato degli scambi- di vedute. Jessup, egli ha detto, ha dato lettura di una nota a Malik, dopo di che i due diplomatici 1 i>f,anno discussa. /j delegato americano «ro j giunto da Washington stamaine; conferendo immediatamen. te con Warren Austin in merito agli sviluppi degli ultimi due giorni. Alle 16,80, dopo il colloquio con Malik, egli è ripartito in aereo per Washington. Negli ambienti delle Nazioni Unite si riferisce intantoche Gromyko, Me Neil e Dean Rusk hanìo conferito privata-SLtrS TZt dfjtienao l occtisìone offerta on un banchetto in cusani Trgg- V£^&fM?™*c± ?^',0Jdella discussione sono state le relazioni fra Est e Ovest, con particolare riguardo per la questione berlinese. Al colloquio di oggi Jessup si è recato senza alcun assi¬ stente. Ztóaojc» 2Hu-^Barten5a,i'Iih-cWónim^M^Htf^aìitil ministro degli esimi bie?o-russo Kuzma Kiselev, dichia rando che aveva preso parte alla- conversazione assieme a Gromyko. A Washington, intanto, Dean Acheson hn ricordato al comitato senatoriale per gli affari esteri che «Il senso di incertezza prevalente nell'Europa occidentale è stato causato dalla condotta dell'Unione Sovietica-». Ed ha accusato la Russia di aver violato « cinicamente », con la condotta nell'Europa orientale, la carta delle nazioni unite. Edoardo Depuri iiitiiifiiiiiiifiaiiiiixiiiiiiii »»iiitiiiiiiiii»»tt