La "rediviva,, in Assise

La "rediviva,, in Assise La "rediviva,, in Assise Sepolta col marito massacrato riesce, raspando con le mani, ad aprirsi un passaggio e a trascinarsi sanguinante al paese vicino Milano, 23 aprile. Stamane, alla terza sezione della Corte d'Assise, è Incominciato 11 processo che prende il nome da una « sepolta viva ». Questa « sepolta viva « è la signora Clara Crostone, ebrea svizzera, moglie di Mlroslev Frankl, ucciso quasi sotto 1 suoi occni la notte del 12 marzo 1044 ne! cortile della cascina di tale Giovanni Comaggia ad Agro di Cantù. presso Como, a colpi di pietra sulla testa e con lei sepolto in una buca presso 11 pollaio della cascina stessa. Il Aitatone 60e.nne Giovanni Cornaggia. solo imputato presente nella gabbia, è un uomo di media statura, di corporatura massiccia. Gli altri tre Imputali sono: Ezio Malgeslnl, ucciso da una banda di patrioti nei giorni della Liberazione perchè spia dei tedeschi-, F' rindo Giusto, di 37 anni, latitante, e Edoardo Piuri, cor-dannato dalle Assise di Como nel 1M6 a •20 anni di reclusione. Costui si trova In espiazione di pena, non essendo per lui stato accolto dalla Suprema Corte 11 ricorso, accolto invece per il Comaggia, per IIIIIIlllllllllllMllllllllllllllllllllllllllllllllllllllB il quale appunto l'attuale processo è stato istruito a ìevislone di quello di Como. L'udienza di stamane si è iniziata con l'interrogatorio dell'Imputato che ha nuovamente protestato la sua innocenza e spesso, con voce rotta dai singhiozzi, ha detio e ripetuto citiamo aveva già energicamente sosienuto nel corso dell'istruttoria e durante 11 primo processo, dove veniva condannato all'ergastolo. La fatale domenica del 15 marzo 1944 il Comaggia aveva disposto che tutta la famiglia si recasse in quel giorno a Conio per visitare il figlio Henne studente in un collegio di suore. Nella cascina era rimasto 11 Piuri, il quale, tornato alle. 52,30 il Cornaggia, lo assicurava che nulla c'era dt nuovo cosicché tutti andarono tranquillamente a riposare Secondo il racconto dell'imputato nulla gli era giunto all'orecchio, nessun rumore; e seppe della tragedia soltanto a notte alta, quando i carabinieri di Cantù erano arrivati per un sopraluogo alla cascina e per procedere all'arresto dei responsabili. Come è noto i carabinieri erano stati avvertiti dalla signora Frankl .che, sepolta insieme al marito ormai cadavere, nella tragica fossa presso il pollaio, raccogliendo tutte le sue estreme energie, era riuscita ad aprirsi un varco nella tomba e a trascinarsi carponi fuori della cascina e poi a raggiungere il paese. « Alla cascina — ha ricordato il Comaggia — venne il maresciallo dei carabinieri e con lui entrai nella camera dei nostri ospiti Israeliti. non mancava nulla e non sapevo che cosa fosse accaduto durante la mia assenza ». Per quello che si riferisce al macabro particolare della fossa dove furono sepolti il Frankl col cranio fracassato e sua moglie pesta e sanguinante per le bastonate che le erano state vibrate da un tale sempre rimasto sconosciuto, l'imputato ha dichiarato che era stata scavata il giorno prima per suo ordine. « Doveva servire — ha precisato — per affondarvi un macigno che sporgeva dal terreno e che da tempo ostacolava i lavori di coltivazione. SI dice che lo tentai di far passare per vernice una macchia di sangue. Ripeto che non è vero: fui proprio lo, anzi, che, osservando alcune macchie, dissi al maresciallo dei carabinieri che mi pareva sangue. Non le avevo notate subito perchè era buio pesto e non disponevo che di una pila che mandava una luce troppo debole; ma appena scorsi le macchie le segnalai immediatamente n. A questo punto il Cornaggia è scoppiato in un pianto convulso. Nel pomeriggio l'udienza è stata dedicata al raccapricciante raccon. to della signora Frankl. Poi è seguito il confronto con l'imputato che la « rediviva » ha dichiarato dt non riconoscere In nessuno del due uomini che infierirono contro di lei e che massacrarono suo marito. L'udienza è stata poi rinviata a martedì per la testimonianza del maresciallo dei carabinieri di Cantù che operò gli arresti, testimonianza che si ritiene decisiva per le risultanze del processo. GIULIO DE BENEDETTI direttore responsabile

Persone citate: Clara Crostone, Edoardo Piuri, Ezio Malgeslnl, Frankl, Giovanni Comaggia, Giovanni Cornaggia, Piuri

Luoghi citati: Cantù, Como, Milano