Il pensiero di De Gasperi sul messaggio di Umberto

Il pensiero di De Gasperi sul messaggio di Umberto Il pensiero di De Gasperi sul messaggio di Umberto 'In Italia c'è la Repubblica e la decisione del 2 ffiuguo è definitiva.. ^^J^t Roma, 7 aprile. I Stasera a Montecitorio al- csi è svolta n ItMO interrogazione alla ma- « „i«m nnvinmcntn» i»ni«e «. z „jem poWomentare inglese e z su un argomento di notevole d j„te,-eSse, come quello che dconcerne i messaggi dell'ex-re Umberto rivolti a senatori e deputati monarchici e all'elet forato sardo. Presentatore dell'interrogazione era il so-, cialdemocratico on. Longhena.' JJ presidente della Càmera,{ Gronchi, aveva appena tolto la seduta e si accingeva a suonare il campanello attor-]c che il capo del gruppo parla- mentore di Unità Socialista d ha porto alla presidenza un U fonlio dattilonrafato. L'on.le Gronchi ha passato il docu- mento al Sottosegretario, che c l'ha letto con voce monotona.' Intanto il Presidente del Con- V sigilo era entrato nell'aula e t sostava in piedi vicino al suo p seggio, mentre i deputati fa- r cev'ano corona intorno al bau-, co del Governo. L'„n. Longhena seguiva la'~p lettura sottolineando con mo- m cimenti della testa i punti più J importanti come quelli: « Pur inorando il contenuto di ta- s ;ì messaggi, che mi auguro i prudenti e non sprovvisti di ™ „„ senso di doveroso riguar-. do, preme alla mia parte, e c credo alta Camera tutta, di conoscere il pensiero preciso\ad del Governo-..*. «La Repub hlica è e vogliamo che sia. Nessuno attenti alla fina vo-, /onta e alla sua integrità. An-, che le ombre di oggi possono .m diventare corpo. Allontaniamo ì m anche le ombre, che l'ora è s grave e oqni in' uontj po- irebbe arrecare danno al l'Italia... ». Terminata la lettura, il de- cono di Montecitorio, Longhe- na, si è rivolto a De Gasperi: «Desidererei che l'interrogazione venisse svolta zione venisse svolta prima delle vacanze pasquali. Attendiamo da lei, on. Presidente, "-na risposta che ci tranquil lizzi»- De Gasperi dice: « Se Si tratta di giudicare un documento, bisogna prima cono- ,, scere il contenuto, e non lo conosciamo. Se invece si trai ta di una affermazione di principio, non vi può essere che una risposta chiara. In italia c'è la Repubblica e la decisione del 2 qiuqno è deUnitiva » .„„_fc' „ii„--„„j„ . Longhena allargamo le araccw .con soddisfazione com- menta: «E io sono contento.'». Vivissimi applausi sono partiti da tutti i deputati che in piedi si accingevano a lascia- re l'aula. Naturalmente l'interroga- -ione dell'on Longhena non ~pHÓ considerarsi esaurita, sep m i>antirina-ione del Pre J?V_, '^"f, w'p"~ ° $e s""2 soaaisjacente. _rt essa sarà inserita in un prossimo ordì- ™ del giorno. intanto si apprende che la conferenza-stampa che il de- })„tato monarchico Corettiaveva vreannùnciato ver le 19di sabato, è stata rinviata a martedì. Sabato si riuniranno J""''*!."'; f"""'^ ™X™»«?«w "ll"e ' giuppi paiiameniunmonarchici appunto per esa- minore la questione dei di spacci dell ex-sovrano in reta "'"He ai diffusi riflessi pole mici renistrntisi nel Paese e nel Parlamento.

Persone citate: De Gasperi, Gronchi, Longhena

Luoghi citati: Italia, Roma