Le leggi sulla libertà del lavoro saranno pronte entro il mese

Le leggi sulla libertà del lavoro saranno pronte entro il mese Le leggi sulla libertà del lavoro saranno pronte entro il mese La C.G.I.L. riunita in seduta notturna respinge la propòsta della Confindustria di subordinare l'inizio delle trattative alla cessazione della "non collaborazione,, li Roma, 7 aprile. Presidente del Consiglio, Cne sabato scorsf) ha compiu. t . 6g m _ trascorso n_% un6| shuaeffiaboriofl giornate studiando 1 più urgenti problemi sul tappeto. Dopo essersi consultato con l'on. Pella che domani pomeriggio farà al senato l'annunziata esposizione finanziaria, l'on. De Gasperi ha avuto lunghi colloqui con il ministro dell'agricoltura on. Segni e col segretario politico della D. C. on. Cappi, .con il quale si era lungamente intrattenu- to anche Jeri sera. Xn questicolloqui, a quanto si assicura, degli studi per la riformafondiaria e nuovi indirizzi dipolitica agraria. Per quantoriguarda le elezioni sarde, laC. si propone ni 'E5&JS Scampagna elettorale8 in Per-fetta intesa, per quanto pos¬ sibile, con gli altri partiti della coalizione govern-itiva. Cir iIMMIII rilltlll IIIIIIIIIUtllIMMItIMlllll ca la riforma fondiaria, che è in corso di avanzata elabo-razione, si sono esaminate levivaci reazioni suscitate intaluni ambienti dall'annunzio di essa. Sembra che l'on. Se-gni abbia, minacciato di ras- segnare le dimissioni se nonriuscirà a concluderla. Giàstasera in taluni ambienti sene dava per certo il ritiro, perconsentirgli, si precisava, di presiederl la Giunta regiona- le sarda se, come tutto lasciaritenere. i partiti rf \coali- «ione governativa r:porteran-no la maggioranza neUe pros- sime elezioni. Ma si è poi sa- puto che l'on Segni "non ècandidato all'assemblea regio- naie e pertanto questa illazio- ne non appare fondata. II Presidente del Consiglio si è pure lungamente intrattenuto con il ministro Giovannini sulla possibilità di avviare la riforma della burocrazia e con l'on. Fanfani in merito alla elaborazione della legge sul lavoro (regolamentazione del diritto di sciopero, ecc.). In proposito il ministro Fanfani oggi ha dichiarato che tali leggi sono in corso di elaborazione, ma che si attende per « vararle » che entri in' funzione il Consiglio superiore dell'Economia e del Lavoro ciò che potrà avvenire so- lo verso la fine di giugno. Il ministro del Lavoro ci ha tuzione, non escludono che il governo elabori al più presto,e forse entro questo mese mi- sure atte a srarantire la libertà che all'economia nazionale ecano taluni mezzi di lotta Sn«!£S e fdrimnediae W SàKt. tìtoT fare sindacale come la ' non colla borazione ». Un comitato di ministri — ci ha detto testualmente l'on. Fanfani — formato dagli on. Grassi. Sceiba, I. M- Lombardo e da me, elaborerà rapidamente tali misure, Che il problema'della «non collaborazione » e delle agitazicni a catena non possa la- sciare indifferente il governolo spiega tra l'altro un qua-oro dei danni che si reg^sìra- no n taluni campi della prò- duzione nazionale: 1) « Non co lavorazione » nel settore dei _Mm^ -la4a con ^ou mila cperai, e con ™ «f"-»* ^S °.e( ?" Pe.F cento, uii operai cnie<lono il rinnovo— del~""con- tratto.nazionale di lavoro pre sentato dalla C.G.I.L. 2) « Not ron collaborazione » nel settore metallurgico a Torino dal gennaio scorso. La C.G.I.L. chie. de. l'accettazione di miglioramenti economici. 3) «rNon collaborazione » nel settore vetrario deMa Toscana con ordini di riduzione della produzione di almeno il 30 per cen. to. 4) «Non collaborazione» nei calzaturifici di Parmai5i Occupazione delle officine Bar-bieri di Parma e vetreria Bor-mioli di Parma per adegua- menti salariali. 6) Disposizioni Rifiuto di fare straordmane; rifiuto ai llvlavo^ P.reParatorl ■ or„. straordinarie; rifiuto ai cottimi; rifiuto all esecuzioneprimali Comitato esecutivo della C.G.I.L. si è riunito stanotte Per esaminare i tre punti al- l'o.d.g. riguardanti questioni di grave importanza per I la- voratori. Alle ore 1 è stato emesso un comunicato riguar- dante il primo punto: i rap- porti con la Confindustria. Il Comitato esecutivo, dice il co- , municato, ha preso in esame la risposta totalmente negati- va che l'organizzazione degli industriali ha diretto alla se- greteria delia C.G.I.L. e vede ln essa una minaccia alla rot- tura di quelle trattative che dovrebbero invece portare ad un accordo sulle rivendicazio- economiche e sindacali dei lavoratori. Il Comitato esecu- tivo respinge la pretesa della Confin^du^stria di subordinare 1 inizio deile trattative all ac- cettazione da parte della C.G.I.L. di determinate impo- sizioni. che hanno 1 evidente scopo di porre 1 organizzarlo- ne dei lavoratori ir. condizione di preventiva inferiorità di f'°ntp al datori di lavoro. Il Comitato esecutivo rileva che la Confindustria, rendendo praticamente impossibile ogni trattativa in sede interconfe- derale e intei venendo per ini- pedire le trattative locali e di settore per ostacolare la nor- male soluzione delle vertenze in corso, si rende responsabile della continuazione e dell'p- ventilale inasprimento dell'agi- tazione della categoria dei chi- mica sui metodi di lotta, Dopo altre considerazioni il segretario responsabile dellal rottura definitiva, siano be- Le precisate le rispettive re- sponsabilità. Sulla relazione rZi mn~~t~ v,o„™ „o,.ia^ /■,„■>_ S'„ "notte la. discussione pra aa notte la aiscuss,one era » Vìttorio hann0 Parlat° 1Ua* mici e metallurgici torinesi e Mdelle altre categorie interessa- te. Per tale modo l'atteggia-1 mento della Confindustria as- i stime un netto carattere di lot- ta politica contro i lavoratori In risposta alla Confindu-1stria il Comitato esecutivo ri-1badlsce la proposta della C.G.I.L. di iniziare immedia-.te trattative sulle rivenriicp- zioni sindacali avanzate, dato,che la realizzazione di un ac-icordo determinerebbe una-iH-1stensione dei rapporti sociali e renderebbe superflua la pole- ancora in corso. y. 8. '. » '

Persone citate: Cappi, De Gasperi, Fanfani, Giovannini, Pella

Luoghi citati: C.g.i.l., Parma, Roma, Torino, Toscana