Il presidente Einaudi ad Asti per le celebrazioni alfieriane

Il presidente Einaudi ad Asti per le celebrazioni alfieriane Il presidente Einaudi ad Asti per le celebrazioni alfieriane (Dal nostro inviato speciale) Asti, 8 aprile. Le celebrazioni del bicentenario alfleriano entrano nella fase attiva con il 10 aprile. Esse saranno Inaugurate dal Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, il quale arriverà ad Asti in mattinata con un treno speciale e, dopo essersi recato in prefettura e al comune, aprirà ufficialmente la «Mostra alf leriana ». Nello stesso giorno, saranno ad Asti. 11 ministro della Pubblica Istruzione on. Gonella, 11 sottosegretario alla Presidenza on. Andreottt e U senatore Aldlsio, in rappresentanza del Senato. Il presidente del Senato, on. Bonoml. si è scusato con un lungo e caloroso telegramma di non potersi recare ad Asti personalmente, come sarebbe stato suo vivo desiderio. Il ministro on. Gonella parlerà ai « Teatro Alfieri » Le varie manifestazioni sono state varate con il motto « Schiavi spregiare ed aborrir tiranni . tal fu ognor la mia sola alta sdenta ». Pare che, su di ciò, tutti 1 partiti siano d'accordo. Essi sono pure d'accordo sul manifesto pubblicitario dovuto a Casorati, 11 quale, da un lato, mostra una donna che si uccide e, dall'auro. an uomo minacciato di pugnale. La sera del 9, le manifestazioni alfieriane avranno un preludio con la rappresentazione di urna tragedia altleriana. E" questa il Filippo, 5 atti, ridotti a 4 e, forse, con due soli intervalli, dalla regia di Orazio Costa. Con ciò, ad oltre un secolo di distanza, si rimedia a quella tirannia artistica che l'Alfieri tu pur costretto a subire, col costringere Filippo a durare 5 atti. Allora non era concepibile nessuna tragedia di minore tempo. Lo stesso Alfieri ammise di aver dovuto modificare la primitiva struttura della tragedia per adattarla agli usi. Con la riduzione di Orazio Costa, si tornerà cosi alla disposizione originale delle scene, e sarà anche ritoccato qualche • particolarismo linguistico • suscettibile di creare sensazioni • acerbe ». Il lavoro ò rappresentato dal Piccolo teatro della città di Milano, e 5 giorni Invece di 3 come previsto. Per la prime sera, il teatro è già tutto esaurito. Il 3-4 maggio il Piccolo teatro della città di Roma rappresenterà Oreste e il 7-8 maggio Mirra. Con diretta relazione all'Alfieri sono previste quattro conferenze primaverili: Baldini parlerà sul l'Altieri senza coturno, il francese Henri B ed aride sull'Ultima Merope, Hans Skommodau su Achille e Tersile e Roberto Van Nuftel su l'Alfieri nel pensiero europeo. Non è da escludere che l'autunno sia assegnato a conferenzieri politici di ogni partito per interpretare il pensiero alfleriano anche a prescindere da gli « schiavi spregiare ed aborrir tiranni ». Il 10-11 aprile si avrà un congresso di autori drammatici, scrittori e critici per discutere intorno al Teatro alfleriano. Ma il più sarà dato dalla « Mostra alflerlama » comprendente codici, libri, manoscritti, edizioni rare, quadri, ritratti, fatica particolarissima questa, del • Centro alfleriano », al quale in definitiva va il merito di tutte le ma. ntfestazlonl, anche se 11 Comune ha versato 1 30 milioni di lire finora necessari. Ci saranno anche altre mostre: una di arte antica astese e una di arte contemporanea, scenografia compresa. Ospite delle varie manifestazioni, ma con diritti acquisiti di calendario, si svolgerà dal 1° al 15 maggio la « Mostra del lavoro » che è precipuamente la Fiera del vino. Si prevede che essa occuperà con 310 stands tutta l'area del gtairdlni. Qui, l'Alfieri, "proprio non c'entra e non lo si può invitare. Egli era astemio e, per di più, non amava troppo l'agrlcol tura; 1 suoi diritti terrieri li aveva ceduti alla sorella, dietro 11 corrispettivo di 13 mila zecchini d'oro all'anno. a. a.

Luoghi citati: Asti, Milano, Roma