Implacabile accusa contro John Haigh l'assassino che usava l'acido solforico

Implacabile accusa contro John Haigh l'assassino che usava l'acido solforico Implacabile accusa contro John Haigh l'assassino che usava l'acido solforico (Dal nostro corrispondente) Londra, 1 aprile. E' cominciato stamane il processo contro il nuovo Monsieur Verdoux, quel John Haigh accusato di avere ucciso una donna e di averne distrutto il cadavere in una tinozza di acido solforico. Erano esattamente le 10,29 quando l'Haigh,' ammanettato e legato con una catenella al polso di un poliziotto, è entrato nell'aula della Corte di polizia del paesello di Horsnam nella cui giurisdizione si trova il villaggio di Crawley, dove è stato commesso il delitto. Una folla di donne attendeva dalle prime ore del mattino il passaggio dell'imputato. L'Haigh, tra la muta curiosità del pubblico, è comparso vestito di un elegante abito verdone; capelli e baffi apuntati di fresco. Alla vista di tante donne, sorrise. L'imputato che durante l'istruttoria era stato descritto come un vampiro, un nuovo Landra, che aveva fatto sparire numerose persone per impossessarsi dei loro beni mediante procure falsificate, appare invece come un meschino avventuriero che, trovandosi in pessime acque, ha assassinato la vecchia signora Olivia Durand-Deacon per impadronirsi dei pochi gioielli che questa indossava, 30 scel- lini in denaro e una pelliccia di astracan di modesto valore, ili Procuratore del Re ha Icosi ricostruito il delitto: lai signora Durand-Deacon, di 701 anni, una vedova facoltosa che : aveva alloggiato alVOnslow Cpurt Hotel nel quartiere di Kensington a Londra per cir-j ca sei anni, conduceva vita ri- tiratissima, e se le.accadeva di assentarsi dau albergo so-h■AVA. infnrmni'tw In i-awi^m leva informarne la cassiera, Anche l'imputato aveva abita-jto in quelfatbergo dal '45 in poi. Nella sala da pranzo tfHaigh occupava una tavola,vicina a quella della signora.e in tal modo era entrato in !relazione con lei. L'imputato era di professione Ingegnereidi e passava per socio ~di una piccola ditta di lavori elettrici che aveva una officina in Crawley. In questi ultimi tempi non era stato in floride condizioni finanziarie; infatti doveva all'albergo circa 50 sterline. Il 14 febbraio un'amica della signora Durand-Deacon che faceva colazione con lei, vide che questa mostrava aH'Haigh una scatoletta contenente unghie artificiali che la signora affermava essere state preparate secondo una sua Invenzione brevettata. B. 15 febbraio l'Haigh si recò a Crawley dal suo socio e ottenne un prestito di 50 sterline con le quali pagò il conto all'albergo. Altre spese fece in quei giorni l'imputato e nella Sor- Isa delle sue carte la polizia ina trovato una lista di acqui Isti fatti dall'Haigh fra il 15 i e il 17 febbraio: tra le altre 1 cose egli comprò un grande : barile di ferro da 200 litri, H giorno dopo l'Haigh con dusse la Durand-Deacon a j crawley nella sua automobile, coi pretesto di esaminare il laboratorio; l'accompagnò nel aIha piCCote. officina deserta &- s\. '. ** quell'ora, e la uccise con un j?oIpo di rivoltella alla nuca, mentre la donna «tava esami tnando de,,„ carta tnrna«niP ,Tolse quindi ^daìla vìttima . roroloeio d"oro rfl anelli e ! Una smUa aumdiD mmerlè li ca^v^e vestito ne^uftfnoz idi acido "olforico l h a n e i a Il mattino seguente l'Haigh era alla sua tavola abituale | nella sala da pranzo dell'Ho-1 tei Onslow e a una comune1 conoscenza domandò cornei mai la signora Durand-Deacon mancasse alla colazione. Lo stesso giorno l'imputato vendette a un orefice del quartiere di Putney l'orologio Braccialetto per 10 sterline, e in quelli successivi vendette i gioielli ricavandone 100 sterline. Intanto il sabato pomeriggio aveva portato a una tintoria di Reigate la pelliccia della signora Durand-Deacon, perchè fosse smacchiata. Nel pomeriggio del lunedi andò ad esaminare il contenuto della tinozza e vide galleggiare ciò che credette fossero gli ultimi) pezzi di cranio, non ancora consumato dall' acido. Il martedì ritornò nel laboratorio e vuotò il recipiente versando l'orribile contenuto su un monticello di rottami di ferro. Il 28 febbraio, interrogato all'ufficio della polizia a Londra, l'Haigh fece questa dichiarazione: « Trovere ste difficilissimo provare una - imputazione di assassinio con * . j: & ì | tro di me, perchè non vi e più alcuna traccia della vittima; 1' ho distrutta completamente con un acido ». Ma la polizia il 1" marzo trovò invece tracce di sangue umano. Sul monticello di rottami del cortile dell'officina vennero scoperte chiazze di una sostanza che venne analizzata nei laboratori chi 1 mici di Scotland Yard. La po1 lizia scientifica ritrovò cosi le i tracce di 14 chili di grasso a o o n umano fuso dall'acido, rinvenne parte di un piede, tre pietre renali e 18 frammenti minutissimi di ossa erose dall'acido. Dopo 1' implacabile requisitoria, seguita con la massima attenzione, dal pubblico, il Procuratore del Re ha chiamato 1 suoi testi. Nessuno Fuò prevedere quale difesa Haigh presenterà, o se la polizia si riservi di accusarlo in un secondo tempo di avere commesso gli altri assassinii, di cui s'era parlato durante l'istruttoria. e. m. f.

Persone citate: Deacon, Durand, Durand-deacon, John Haigh, Landra, Olivia Durand-deacon

Luoghi citati: Londra