Condannata la Cyliacus

Condannata la Cyliacus Condannata la Cyliacus Quattro mesi e 20 giorni con la condizionale alla giornalista svedese riconosciuta colpevole di oltraggio alla forza pubblica Palermo, 23 marzo. Con la condanna dell'Imputata a 4 mesi e 20 giorni di reclusione col beneficio della condizionale, si è concluso il processo al Tribunale penale contro la giornalista svedese Maria Cyliacus, accusata di oltraggio e violenza alla F. P. nonché di danneggiamento a pubblici uffici. L'imputata indossa, su una ampia gonna scozzese, un maglione azzurro cupo con una coccarda giallo - rosa, come quella che ostentavano i separatisti. /I vetro rotto Presiede il dibattimento 11 dott. Guido Turronl; P. M. è 11 dott. Giovanni Pizzlllo. Aperta la udienza, l'imputata chiede di parlare: « Io non ho oltraggiato, ella dice, 1 carabinieri, nè avevo in animo di farlo, ma intendevo soltanto protestare contro 11 mio fermo, che ritenevo illegale, dato che non avevo commesso alcun reato e avevo i documenti in regola. Nella mia Nazione, per procedere ad un fermo, occorre un atto del magistrato, e cosi ritenevo avvenisse in Italia ». A richiesta del Presidente, la Cyliacus risponde di avere rotto 11 vetro involontariamente, spinta dalla polizia videa temente nel momento in cui voleva uscire dalla stanza della questura dove aveva subito l'interrogatorio e dove le era stata negata l'assistenza, più volte richiesta, dell' autorità consolare Senza interesse particolare si svolge quindi Vescussione dei testi. n commissario di P. S. dott. Tommaso Basile precisa la natura delle ingiurie rivolte dall'imputata alla sua persona in particolare e alla polizia italiana in genere. Al dott. Basile infatti la Cyliacus ha detto, nel corso dell'interrogatorio: «In lei ho la stessa fiducia che ho in un cane », mentre, riferendosi In generale al la polizia italiana, ha detto testualmente: < Siete tutti vigliacchi; questi sono metodi fascisti ». Una particolareggiata descrizione dell'episodio della rottura del vetro nella stan za della Questura viene quindi fatta dal vicecommisjlirto di Pubblica Sicurezza dott. Giovanni Pignatone. Il funzionario conclude affermando di ritenere ohe la Cyliacus abbia rotto il vetro perchè aveva sentito che egli aveva detto agli agenti di fare attenzione perchè la signora, che si era più volte avvicinata alia finestra levando minacciosi i pugni, non rompesse i vetri Prende, quindi, la parola il P. M., il quale ritiene che la Cyliacus sia stata fermata legittimamente. Doveri degli ospiti € La Cyliacus - egli rileva deve prendere atto che gli stranieri sono ospiti, e gli ospiti hanno dei doveri specifici. Quando si opera in questa maniera, vi é la prova della ribellione alle leggi italiane. Maria Cyliacus - conclude il P. M. - voi eseguirete la sentenza che il Tribunale emetterà. ' Poi, tornando al vostro Paese, potrete continuare a scrivere i vostri articoli. Ma, se direte la verità, non potrete negare di essere stata trattata con umanità e con giustizia ». Dopo di che chiede la condanna dell'imputata a un anno di reclusione col beneficio delle circostanze attenuanti generiche per tutti e due i reati. Il difensore, avv. Giuseppe Savagnone, dopo aver messo in rilievo le risultanze della istruttoria e del dibattimento, afferma che la P. S. la quale da cinque anni spera di catturare Giuliano, ha una men¬ ttscslcesqd i a i a a o e a l a i i e. il o a a, e a ». ndi e ie o a o, e tn¬ talità di risentimento verso tutti i giornalisti che, con la stessa temerarietà di Lindberg che ha attraversato l'oceano, si sono recati a intervistare Giù liano. Il difensore sottolinea che in tale contrasto si deve esaminare quale delle due versioni va creduta, e cioè se quella della Cyliacus o quella della polizia, e conclude chiedendo la piena assoluzione del l'imputata. Successivamente ha la parola l'altro difensore, l'avvocato Romano Battaglia, il quale analizza le emergenze processuali, occupandosi prima del danneggiamento e poi dell'oltraggio. La scorta di viaggio B Tribunale, dopo circa mezz'ora di Camera di consiglio, emette la sentenza con la quale, dichiarata la Maria Tecla Cyliacus colpevole di oltraggio aggravato per la pubblicità del fatto, esclusa la continuazione e concesse le attenuanti generiche, la condanna a mesi i e giorni 20 di reclusione e alle spese. Ordina che resti sospesa l'esecuzione della pena per il termine di anni 5 alle condizioni di legge; assolve la imputata dall'imputazione di danneggiamento perchè il fatto non costituisce reato. La Cyliacus ha ascoltato la lettura della sentenza, impassibile, stringendo nervosamente il giornale che riportava la lettera di Giuliano. Mentre l'aula sfolla, si avvicinano alla Cyliacus gli avvocati e i giornalisti, con i quali essa scambia qualche impressione, poi, invitata dai carabinieri, docilmente li segue verso l'uscita, dove sale Bulla macchina della questura, a disposizione della quale rimane, seguita dalla avida curiosità della folla. La Cyliacus ha presentato ricorso. La legazione svedese a Roma ha espresso la propria gratitudine alla polizia e alla magistratura italiana per il modo ui cui è stato risolto l'incidente. Domani, alle ore 14, la Cyliacus, scortata da due carabinieri, partirà da Palermo in una vettura di seconda classe concessale dalle autorità italiane, per raggiungere il nostro confine. Le autorità italiane hanno altresì consentito a che la Cyliacus effettuasse una breve sosta a Roma per il disbrigo di quelle pratiche che potessero interessarla, dato il suo definitivo trasferimento all'estero. iiiimimiiiiuiiiii iiimiiiiiiiimiiimiiiiimit La trentatreenne svedese

Persone citate: Giovanni Pignatone, Giovanni Pizzlllo, Giuseppe Savagnone, Guido Turronl, Lindberg, Maria Tecla Cyliacus, P. M., Romano Battaglia, Tommaso Basile

Luoghi citati: Italia, Palermo, Roma