L'ultima parola di Kravcenko di Domenico Bartoli

L'ultima parola di Kravcenko COMINCIANO LE ARRINGHE AL PROCESSO DI PARIGI L'ultima parola di Kravcenko Vivaci polemiche sull'originale del libro - Altre pagine manoscritte giunte dall'America e presentate dall' autore - Originali di un prossimo volume (Dal nostro corrispondente) Parigi, 7 marzo. Kravcenko ha detto la sua ultima parola; sono cominciate le arringhe. Questa è la fisioMO„lia d%VuAienza aJla ripresa di oggi Prima ohe l'esule rispondesse animatamente alle critiche fatte dai testimoni della difesa al suo manoscritto, è velluto alla sbarra Joliot Curie; genero e successore degli scopri, tori del radium, direttore del l'organizzazione francese per le ricerche atomiche. E' un uomo giovane, castano^ vestito di grigio. E'.iscritto al partito comunista dal 1946. Parlando con calma e con una certa moderazione, dichiara di avor letto il libro e di averlo trovato mnU to inesatto: è stato in Russia tre volte fra il '33 e il '45 e ' ricordi gli permettono di smer.tira \-rt ri ni/il/, W« ' 17 ri o ™. .tire vari punti di « Ho set la libertà ». Per caso egli è st to a Carcow ed ha frequentato gli ambienti universitari che Kravcenko descrive. La sua visita è avvenuta cinque anni dopo il periodo del quale parla Kravcenko, manegli non ha trovato più alcuna traccia delle cose descritte in « Ho scelto la libertà». I metodi educativi erano ottimi e gli studenti alloggiati benissimo. Interprete giovanissimo Presidente — Lei parla russo? Teste — No. Un ragazzo o 13 anni faceva da interprete, per noi. Eravamo stupefatti per la acutezza delle domande che ci venivano poste. Per esempio, ci si chiedeva che cosa avvenisse del neutrone nella reazione atomica, problema che è stato risolto soltanto dopo molto tempo. Nessun popolo ha fatto tanto per l'istruzione pubblica. Joliot Curie ricorre al libro della cognata Eva Curie sulla Russia in guerra, molto favorevole al popolo sovietico. La Curie non è comunista e il suo libro fu scritto per la necessità della buona intesa fra gli alleati contro la Germania. Il deputato comunisteggiante D'Astier de la Vigerie, che ha già deposto, torna per ribattere le lettere dei socialisti Le MIlt tlllll1tlllllllllll4lllllllltlllltllllllltlllllll Troquer e Philip, suoi colleghi nel governo provvisorio di Algeri. Kravcenko sarebbe stato arrestato se avesse compiuto il suo gesto di ribellione nel territorio gollista in Africa"! Il € marchese rosso » D'Astier de la Vigerie sostiene di si contro il parere dei due socialisti. Presidente (con un sospiro d; sollievo): Non ci sono più testimoni. La difesa, che ha rinunciato a parecchi testi, legge alcune dichiarazioni scritte. La più interessante è quella di un avvocato americano il quale dice che a nessuno è stato mai consentito di lasciare gli Stati Uniti con un passaporto intestato a un nome fatto, Kravcenko viaggia col nome di Paul Kodrine:. è evidente che gode di uno straordinario privilegio. Adesso Kravcenko prende p*.r vm „ u paro/a: deve .... _ r ... difendere il suo manoscritto contro gli accaniti attacchi dei kraveenkisti, come abbiamo definito gli esperti chiamati dalla difesa ad analizzare e criticare con tutte le risorse della filosofia i documenti presentati dalla parte civile. La esposizione dell'esule è lunga e particolareggiata. Egli tiene avanti a sè altre 400 panine del manoscritto, giunto nel frattempo dagli Stati Igniti. Afa avverte che non può consegyiare tutto il testo al tribunale, perchè una parte degli originali è inedita ed egli si riserva di attingervi per un nuovo libro che, dice, « non sarà uno schiaf fo meno sonoro per il prestigio sovietico ». E' evidente che non può sottoporre agli avversari fin d'ora il material.", del prossimo volume. Abbastanza cai mo nell'esporre, padrone di se e dell'argomento, ma prolisso Kravcenko prende a ribattere I: accuse del suo maggior critico, il signor Potzner. Secondo lu*. è assurdo affermare che il manoscritto è'meno antisovietico dell' adattamento americano. Non lo ritengono forse, lui Kravcenko, abbastanza nettamente antircomunistn? Poi il fuoruscito si addentra nella sua lunga dimostrazione. Per esempio, Potzner sosteìieva che nel manoscritto non si parlava lltlllllll*IIMIll1ll1IIIilMIMllllllll11tlltliMIIMIIIIII dei rapporti tra Kravcenko e Ordzonikitze. Ecco invece un foglio nel quale si parla proprio di ciò. Difesa — Si tratta di un falso. La pagina scritta a lapis viene inserita ora nel fascicolo. Nasce un agitato tumulto intorno olla pagina contestata, che un avvocato della difesa vorrebbe strappare dalle mani di Kravcenko. Se la pagina è scritta a lapis, come pare, sarà impossibile stabilirne la data; ma per altri fogli scritti a penna, sarà facile fare una perizia per accertare il periodo in cui furono scritti. Cosi il presidente concilia le parti e l'esame procede. Kravcenko.— TJ Signor Potzner ha sostenuto che le parole dello zio Miscia, amico di Lenin e di altri capi bolscevici, non esistono nel testo russo. Ecco qua le pagine. Vorrei sapere perchè il testimone ha smentito. Il presidente chiama il signor Potzner, che deve riconoscere il proprio errore. Kravcenko — Se Morgan e Wurmser sono capaci di scrivere un libro senza fare correzioni, vuol dire che hanno un grande talento, ma da un mese che li vedo non me ne sono accorto. hntastntecainerisiKdgTagdvrlvutsdvcirdgcatcafLa discussione si imbroglia, è nello stesso tempo confusa eùmonotona. Il testimone PoìzA cner collabora cogli avvocati | della difesa nel cercare n jo-i l o e i e e l . r a . a a o menti contro Kravcenko e il presidente lo richiama. Poi l'esule offre di sostenere una prova di ortografia russa mettendosi in gara col generale Rudenko e Romanoff; ma il presidente non giudica opportuno di trasfrrmare l'aula in una scuoia, elementare. L'esule spiega che, nutsendo nato nel 1905, ha imparato a scrivere prima che scoppiasse la rivoluzione del '17 e che perciò talvolta gli capita di servirsi della vecchia ortografia zarista. Poi rituffa le mani nei suoi appun ti, e, instancabile, agita fogli e foglietti, originali, appunti, ecc. per sbugiardare i suoi critici. E' impossibile seguirlo nei particolari della minuziosissima indagne. Kravcenko (conc/urfendo con voce vibrata) — Queste non sono parole gettate al vento. Sono le parole di un uomo onesto. Chiedo al tribunale francese di esaminare i documenti e di pronunciare nel suo spirito di equità un giudizio; lo chiedo in nome della libertà di tutti gli uomini. * Ultima richiesta Sono le ultime parole dell'esule. Le deposizioni e le contestazioni sono finite. Cominciano le arringhe. Ha la parola per primo il secondo patrono di Kravcenko, l'avv. Heiszmanii, associato dt Izaid. E' un uomo basso, di forte corporatura, con folti e ci espi capelli. E' un oratore preciso e spiritoso, ma non sempre efficace. Per combattere quello che gli avversari hanno chiamato un minorato psichico, dice l avvocato, sono scesi in campo due generali russi: uno sovietico ed uno ex-bianco, parecchi deputati e personalità dell'estrema sinistra francese, giornalisti, scrittori, professori, ingegneri sovietici, ecc. E' vero che ul pubblico parigino, più di tutti ha fatto impressione la signora Gorlova, e degli altri si è curato poco. Sere fa, davanti ad un cinematografo, c'erano tut ti: il generale Rudenko, la Gorlova e gli altri; ma l'attenzione della gente si fissava specialmente sulla signora. L'avvocato continua dicendo che egli non parla per una clientela politica: parla per un cliente. Si dice sicuro che tutte le pressioni, le campagne di stampa e te note diplomatiche non possono avere effetto sul tribunale. Si tratta di un processo di diffamazione e non di altro. Nel giudicare il libro, bisogna tener presente che esso è un'autobiografia, una testimonianza naturalmente passioìtale, come tutte le testimonianze del genere. E' un successo mondiale e naturalmente tutti i comunisti del mondo hanno reagito violentemente Ma invece di discutere il libro, LvWmlgFngWpeqamiedsd hanno diffamato l'autore, hanno cercato di screditarlo, tentativo che è stato ripetuto costantemente davanti al tribunale contro i testimoni di parte civile. Il settimanale Lettres Francalses del resto non esita ad insultare anche gli avvocati, e eprfino il Pubblico Ministero: risparmia soltanto 1 giudici e si capisce perchè. Il patrono di Kravcenko esamina l'articolo di Sim Thomas, che diede origine alla querela. Che dice Sim Thomas, questo preteso agente americano che Lettres Frangaises non hanno fatto venire davanti al tribunale? Ragionava, pur essendo un agente americano antisovietico, tate e quale come un. comunista. E diceva che Kravcenko era un ubriacone, che non aveva potuto mettere insieme più- di sessanta pagine illeggibili quando gli era stato chiesto di scrivere un libro antisovietico e che infine si era deciso c dare il suo nome ad un testo preparato da certi h«n scelti nemici dell'URSS. ?un Thomas è giunto perfino ad affermare che i suoi compagni e lui non avevano il coraggio di presentare al pubblico Kravcenko per. che capivano che la gente lo avrebbe giudicato incapace di fare un libro. In tutto le accu- ù?. diffamatorie sono undici, A c< ndo la parte civile, | i insiliti SCnza ragione jar.to all'altro articolo di e o i a o n . . i n e d a , i l i a d a a o a n e di e l Lettres Frangaises, che ha provocato la querela contro Wursmser, l'avvocato Heiszmann sottolinea gli insulti che lo - riempiono : traditore, bugiardo, disertore, nemico della Francia, ecc. Perchè? Non c'è nessuna spiegazione sulle ragioni degli insulti. Secondo Wurmser Kravcenko voleva impedire lo sbarco in Normandia e la liberazione della flotta quando diede la sua intervista al New York Times nell'aprile '44. Afa si tratta di un argomento serio? « 7J vostro giudizio sarà letto e commentato dal mondo intero », dice l'avvocato Heiszmann. La libertà di stampa esige che i giortiaìisti verifichino le notizie prima di accusare e perciò la legge in caso di querela per diffamazione vuole che la prova delle affermazioni giudicate diffamatorie sia portata entro dicci giorni dalla notifica della querela. Invece Morgan ha riconosciuto in udienza di avere cercato più tardi gli elementi per provare le sue accuse. Esiste forse la buona fede in Morgan e TVur?nser? L'avvocato lo esclude. La buona fede, dice, è « una qualità superiore » e qui manca. Viene citato in proposito un caso curioso. Recentemente un tribunale ha assolto un giornale e nello stesso tempo ne ha condannato un altro, quantunque avessero pubblicato la stessa informazione su un ballerino. Il primo presentava la notizia in forma riguardosa con un titolo oggettivo; il secondo aveva invece detto le stesse cose in forma scandalistica. Nel caso di Lettres Fran. caises è evidente il proposito non di informare, ma di colpire, di screditare l'uomo, di fare scandalo. Come può esserci la buona fede? Domani l'avvocato Heiszmann concluderà la sua arringa. Si prevede che il processo finirà la prostima settimana. Ma Kravcenko ha press) gusto a citare davanti ai tribunali i comunisti. Adesto ha querelato il famoso poeta Aragon, direttore di Ce Soir. che lo aveva accusato di essere l'autore di un libro pubblicato dalla propaganda nazista durante la guerra sotto un nomi- simile a quello di Kravcenko. Domenico Bartoli