Bilancio d'un concorso

Bilancio d'un concorso Ancora sul piano regolatore di Torino | Bilancio d'un concorso Interessanti anticipazioni e concrete proposte sullo sviluppo urbanistico B' «mimmiU* deplorevole che la Mostra dei progetti presentati al Concorso per il Piano Regolatore non abbia goduto di quella frequenza di' pubblico ohe sarebbe stata desiderabile per la più larga diffusione di alcuni fondamentali. problemi cittadini. L'occasione-di conoscere e confrontare un «osi imponente complesso di studi e di proposte non si ripresenferà tanto facilmente, anche se. come ci auguriamo, l'Amminir straMone Comunale, dedicandosi a questa importante questione del Piano Regolatore e discutendone pubblicamente indirizzi e decisioni^ contribuirà a diffonderne la conoscenza. Fra questi problemi alcuni sono da considerarsi basilari e non sarà inutile chiarirli anche ai nostri lettori secondo la soluzione ohe è risultata o pud risultare dai progetti segnalati. E anzitutto: la città deve considerarsi come un organismo disciplinato entro limiti nettamente definiti con popolazione, fabbricazione e servisi previsti in un piano di larga massima ohe, di giorno in giorno, si precisa nei lineamenti secondari, si verifica negli indirizzi, si completa nei particolari. Nuove unità organiche possono e debbono prevedersi per migliorare abitazioni, decentrare industrie, sfruttare tutte le possibilità offerte dal territorio che gravida sulla città e accrescerne la produttività industriale e agricola. Ma questi nuovi satelliti debbono essere definiti fin dall'inizio come ubicazione, entità, caratteri e modalità costitutive. / progetti segnalati dalla Commissione giudicatrice indicano prevalentemente, come più adatte a questo scopo, le zone sud con localizzazione intorno a Trofarello e Carignano, e la zona nord con andamento lineare lungo il complesso dell'autostrada e ferrovia di Milano e del nuovo canale navigabile. Non mancano buone proposte di piccoli centri collinari sul versante sudorientale e qualche proposta per. la zona ovest. Ma deve essere scartata ogni proposta di ampliamenti (e in qualche progetto se ne ha di veramente smodati) che sono da giudicarsi inopportuni ed economicamente insopportabili Arterie di penetrazione Le arterie principali di penetrasione e di attraversamento nord-sud sono per la maggioranza dei progetti decisamente spostate ad ovest e precisate att'inoiroa sul corso Inghilterra, con varianti terminali di innesto ohe occorrerà a suo tempo definire. Questo porta a considerare uno spostamento tendenzialmente occidentale dei gangli rappresentativi cittadini, spostamento ohe dovrà farsi gradatamente con oculata previsione di edifici e serviei pubblici. Ma la questione del trasloco della Stazione Centrale, dopo le decisioni prese e in parte attuate dalla Amministrazione Ferroviaria, dovrà considerarsi ormai superata. Cid non toglie che l'Amministrazione delle ferrovie non possa giovarsi di quanto, all'infuori del problema specifico del trasloco della Stazione Centrale, riguarda la riorganiaeazione degli impianti e delle linee ferroviarie: la locaOnzazione dei due centri nord e sud e il miglioramento della stazione di Porta fi usa, i collegamenti diretti oon Ivrea-Aosta, l'alleggerimento del passaggio obbligato di MoncaHerl, la distinzione fra linee nazionali e linee secondarie in stortoni differenziate, sono appunto indicazioni che oocorrerd tener presenti. Per le tangenziali esterne non mancano proposte, anche con. funzioni di limitazione del nucleo urbano e, in questo senso, con criteri pia accettabili di quelli ohe ne esagerano invece l'ecoentrioità. Per queste ragioni la tangenziale lungo -il Po e la Collina potrà assumere una primaria importanza richiedendo però cure e miglioramenti di non facile attuazione. Non numerose né nuove le proposte per il centro urbano che dovranno formare materia di appositi piani particolareggiati. In gran parte si ricalcano studi fatti allestire nel passato dletagBPgsl'crrsrsvdllUvvlizvercdnndcdlLfctdsztecdclcdd dall' Amministrazione Comunale. Sulla questione più importante e controversa deìJ'a-Bargamento delle vie Bellesia e Boterò e della sistemazione di Porta Palazzo, la Commissione giudicatrice del Concorso non si è pronunciata e spetterà all' Amministrazione Comunale coli'aiutq di urbanisti, «He speriamo meno agnostici, risolvere il grave problema basandosi su indagini concrete ed esaurienti. Risanamento del entro Per molti altri problemi, sparse nei vari progetti si trovano proposte degne di considerazione e fra di esse citiamo, la sistemazione viaria della collina nel versante verso la città, Ut sistemazione delle zone di verde pubblico, impianti sportivi e turistici di fine settimana, la sistemazione delle caserme e impianti militari, l'organizzazione delle stazioni per le ferrovie secondarie, tranvie foranee e autobus, eoe. Un esame paziente e discreto richiederà il risanamento di alcune zone centrali che, secondo noi, dovrebbero limitarsi a nord della via Garibaldi, risanamento da effettuare giovandosi in parte di demolizioni causate dalla guerra, in parte di opere di diradamento e in mzisthanee diMvefatrcerealcacostlezovuvtelesiedqppaulomvpac minor parte di nuove demolizioni. Sulla questione delle industrie cittadine il concorso non ha dato una chiara indicazione; in genere tono mantenute e incrementate le zone . meridionali gravitanti sulla Fiat di Mirafiori (industrie non nocive), con una accettazione del fatto compiuto che, se non altro, e piena di buon senso. Una certa unanimità raccolgono pure le zone ì nord in adiacenza alla Stura e al nuovo portocanale, (questo più o meno coincidente oon l'ubicazione stabilitane! noto progetto) per le industrie nocive. Ma per le zone occidentali un progetto le vuole escluse mentre un altro ve le concentra prevalentemente. Anche dello sfollamento delle industrie fra Dora e Stura si hanno indicazioni sommarie ed incerte. Ma se non può dirsi che da questo concorso sia uscito un piano perfetto, completo (sia pure di massima) accettabile e accettato (ed è stato semmai una grossa illusione il crederlo), si deve riconoscere che non mancano le premesse per arrivare alla formulazione di un piano regolatore aggiornato e adeguato al momento e alle necessità della città. Armando Melis

Persone citate: Armando Melis, Bellesia

Luoghi citati: Carignano, Milano, Torino, Trofarello