SCUOLA E FUMETTI di Clara Grifoni

SCUOLA E FUMETTI SCUOLA E FUMETTI I lettori de La Stampa avranno letto l'articolo di Clara Grifoni sulla scuola della delinquenza dei ragazzi: vorrei fare una difesa dei ragazzi che leggono i fumetti (non che io sia tenera dei fumetti: già da tempo li avevo denunciati come infetti) ma sono l'amica dei ragazzi che appartengono alle più umili classi sociali e so che la colpa non è loro se ricorrono al fumetti e se trascendono ai furti, alle prepotenze della malavita... Proprio due giorni fa ho avuto sotto gli occhi una circolare caratteristica: era del Ministero Istruzione Pubblica che interpellava professori, maestri, ispettori scolastici su come rimediare alla piaga dell'analfabetismo degli adulti (pare che la questione sia più che mai all'ordine del giorno!). Interpellata, lo avrei risposto che per arginare la plaga dell'analfabetismo degli adulti 11 Ministero dell'Educazione dovrebbe preoccuparsi di non lasciar diventare semianalfabeti le migliaia di ragazzi iscritti ora alle Scuole elementari. Perchè che cosa succede? Succede che in centri civilissimi come Torino una buona parte delle scuole elementari (e oe n'erano di molto belle) sono ancora in macerie tali e quali le han ridotte 1 bombardamenti e le varie guerre. Cosi le classi elementari, proprio quelle destinate alla popolazione infantile meno abbiente (gli abbienti si rovesciano sulle scuole private) funzionano a orarlo ridotto, 4 ore Invece di 6! e hanno un so¬ prannumero di scolari, 35-40 per classe. Come può un insegnante tenere dietro a 35-40 bambini? Certo gli scolari — batti e ribatti — diventano alfabeti: imparano a compitare e poi a leggere più o meno stentatamente il libro di testo: ma non arrivano al punto In cui la lettura si compie senza diitlcoità nè fatica, e diventa giuoco, divertimento, gioia, bisogno... Solo quando giungono a questo traguardo i ragazzi possono dirsi veramente « alfabeti », ma per consolidate il loro alfabetismo dovrebbero poter attingere a biblioteche nelle scuole e trovarvi libri facili, vari, divertenti. In Svizzera e negli Stati Uniti ogni scuola ha una biblioteca con migliaia di volumi e nelle classi che corrispondono alla quarta e quinta nostra si insegna ai ragazzi a trovar da sè, su schedari ben compilati, i libri che li possono interessare. E dopo la scuola, in ogni rione in Svizzera e a New York esiste una biblioteca per ragazzi, bella, ridente, ben fornita col prestito a casa. Non è vero che i ragazzi non abbiano ormal più interesse che per i volumi truci: basta vedere la passione con cui i ragazzi che la possiedono o l'hanno nella scuola si tuffano nell'Enciclopédia dei ragazzi, tutto quello che tratti di animali, di paesi, di guerre, di eroi interessa i piccoli lettori (quando leggono senza fatica); ma un ragazzo che potrebbe leggere senza fatica e non trova libro dopo qualche tempo diventa semi analfabeta perche la lettura,! mancando l'esercizio, gli riesce di nuovo ostica, difficile : molto più agevole allora leggere.... i fumetti. Bandire 1 fumetti si! Come in Svizzera, ma ancora più urgente è ricostruire le scuole, rifare intere le ore di studio, alleggerire le classi di troppi scolari, creare dei doposcuola e delle biblioteche... se si vuole rimediare alla criminalità infantile e all'analfabetismo del ragazzi e... degli adulti La Svizzera ha abolito 1 fumetti, ma è un Paese dove un giorno mi fu presentata una maestra elementare. < In che scuola insegna? » domandai. « In nessuna scuola, sono una Insegnante incaricata di istruire (gratuitamente, s'intende) a domicilio i bambini minorali paralitici che non possono camminare e venire a-scuola». Bello! Non un solo bambino In tutto il paese trascurato, abbandonato a sè e alla strada! Il Comune si sente in obbligo di impartire anche al più misero infortunato l'educazione che gli permetterà di diventare alfabeta stabilmente, che gli darà con i libri attinti alle biblioteche la prima intuizione della cultura, che lo Inciterà a seguire (per il suo vantaggio) corsi di specializzazione (e solo operai specializzati possono ambire ad una fruttifera emigrazione!), che infine gli permetteranno di votare con ponderatezza. Così si potrebbe rimediare al diffondersi dell'analfabetismo e della delinquenza minorile, Paola Carrara Lombroso

Persone citate: Paola Carrara Lombroso

Luoghi citati: New York, Stati Uniti, Svizzera, Torino