Un'ora di sospensione dal lavoro nelle aziende metalmeccaniche
Un'ora di sospensione dal lavoro nelle aziende metalmeccaniche LE AGITAZIONI SINDACAU SI ESTENDONO Un'ora di sospensione dal lavoro nelle aziende metalmeccaniche Gli organizzati della Fiom rifiuteranno da oggi di effettuare ore straordinarie - I liberi Sindacati contrari a tali decisioni - La Fiat offre un supplemento al premio di produzione Ieri mattina, nel oorso di una nuova riunione colle commistioni interne, la direzione generale della Fiat ha riconfermato l'impossibilità dell'azienda di concedere miglioramenti economici che non siano resi possibili da una riduzione di costi conseguente ad un aumento di produzione. Ha perciò rinnovato la sua proposta di istituire un supplemento al premio di produttività già esistente, da corrispondersi in quanto vengano effettivamente raggiunte determinate quantità di produzione terminale in ciascuna settimana lavorativa. La misura di tale supplemento al premio di produttività A stata indicata in un importo variabile da 3 lire a 10 lire per ogni ora lavorativa a seconda delle categorie degli operai e della produzioni realizzata. I membri delle commissioni inteme aderenti ai Liberi Sindacati si sono dichiarati di massima favorevoli a trattative in tate ordino di idee; i membri delle commissioni interne della corrente socialcomunista si sono invece dichiarati contrari. Al termine della riunione, la direzione Fiat ha dichiarato di essere sempre pronta a trattare sulle basi da «ssa proposte, Mentre alla Fiat aveva luogo questo incontro alla Fiom perveniva la rispoeta dell'Am- settore metalmeccanico torinese. Bissa faceva nuovamente rilevare ohe, tendendo le rivendicazioni della Fiom a modificare per la sola nostra provincia la base salariate nazionale in atto, il problema non poteva essere affrontato che in sede interconfederale. Aggiungeva inoltre l'Amma che " al presente, la situatone delle industrie metalmeccaniche di Torino e provincia non è tale da poter sopportare un aumento generale delle paghe, il quale provocherebbe fatalmente un aumento dei costi di produzione; che le retribuzioni attuali sono già superiori ai minimi; che, in/ine, in tutte quelle aziende in cui ciò i stato possibile} il guadagno del lavoratore è stato incrementa¬ TauZlusctartu Vittima] «iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii to attraverso ripetute revisioni degli elementi accessori della paga". La lettera concludeva ohe da parte industriale non si è alieni dal considerare la possibilità di miglioramenti della situazione salariale a patto che " gli ulteriori mijflioramenti siano necessariamente collegati ad una maggiore produzione ". La replica della Fiom veniva poche ore dopo sotto forma di o.dg. del suo consiglio direttivo. Si affermava in esso ohe «la risposta dell'Amma, sostanzialmente negativa, non lascia alcuna prospettiva di ulteriori incontri o trattative tra le organizzazioni locali»; si ribadiva « che il problema A fonte di maloontento per i metallurgici i ovali non possono essere soddisfatti dalle ragioni pregiudiziali addotte dall'Amma »; e si rimetteva infine ogni decisione sull'azione da svolgere all'assemblea generale delle commissioni interne. Tale assemblea, indetta fin 1111111 i 11 111 MI i 1111II111111 il 1111111 llll li 1111 f MIMI 1111 da sabato, ha xtvuto luogo un'ora dopo; e le sue decisioni sono state queste: stamane, dalle 10 alle 11, sciopero generale in tutte le aziende metalmeccaniche; durante la sospensione, le C. I. parleranno alle maestranze riunite a comleio; da oggi, inoltre, non dovranno più essere effettuate per nessun motivo ore straordinarie. Sia a quest'ultima presa di posizione sia allo sciopero di oggi, il liberò Sindaoato metalmeccanico si è dichiarato contrario. Mentre si sviluppa cosi questa agitazione ohe interessa pili di oentotrentamila lavoratori nella sola provincia di Torino, continua tra i chimici (29 mila dipendenti complessivamente) la «non collaborazione », alla quale è contrario il libero Sindaoato. Sebbene infine le trattative su piano nazionale abbiano fatto qualche passo avanti, nemmeno oggi i dipendenti comunali aderenti alla C.d.L. riprenderanno il lavoro. 1 Ili i 111 II illl 1111 M)l 111 i 11 11 J111 (13 II M11 [111111MIIIM M11
Luoghi citati: Torino
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