Un'ora di colloquio a Parigi tra Sforza e Stafford Cripps

Un'ora di colloquio a Parigi tra Sforza e Stafford Cripps Un'ora di colloquio a Parigi tra Sforza e Stafford Cripps Colloqui anche con Spaak, Schuman ed Harriman - Oggi riunione del Consiglio dei 19 Stati aderenti all'O. E. CE. Parigi, 16 febbraio. L'on. Carlo Sforza ha avuto un lungo colloquio nel pomeriggio di oggi con il cancelliere dello scacchiere sir Stafferei Crippa alla sede dell'ambasciata d'Italia. L'illustre uomo politico Inglese vi al è recato alle 16,45 e ne è uscito un'ora dopo. Tra gli argomenti trattati | sembra che 1 due statisti abbiano parlato anche della valorizzazione dei territori africani nel quadro dell'O.E.C.E., problemi questi che dovrebbero essere esaminati, nell'attuale sessione del consiglio dell'organizzazione Che Si inizierà domattina alle ore 11 allo Chateau la Muette. Il ministro degli esteri on. Sforza durante il pranzo offerto dal ministro degli esteri di Irlanda, si è intrattenuto con il primo ministro belga Paul Henry Spaak, con il ministro degli esteri di Francia Robert Schuman e con l'ambasciatore dell'E.C.A. in Europa Averell Harriman. Durante questi colloqui sarebbero stati trattati i concetti inerenti alla questione della collaborazione Italofrancese attraverso l'unione doganale e 11 ministro Sforza avrebbe avuto agio di accertare che l'idea dell'unione doganale ha fatto notevoli progressi in Francia L'on. Campili! ha partecipato oggi alla riunione della commissione speciale dell'O.E.C.E. che ha approntato l'ordine del giorno per la riunione del consiglio che avrà luogo domattina. Al consiglio converranno i ministri rappresentanti di 19 paesi aderenti all'organizzazione per la cooperazione economica europea. Gli argomenti principali che dovranno essere esaminati ed avviati ad una soluzione da parte dell'attuale sessione del consiglio dell'O.E.C.E. risultano questa sera essere i seguenti: 1) L'approvazione delle odierne deliberazioni unanimi della commissione dei « 9 » per la investitura di maggiori poteri e il mutamento di struttura del comitato dei « 7 »; 2) La1 proposta italiana di trasformare l'O.E.C.E. in organo permanente per la cooperazione economica europea in maniera che prosegua la sua attività oltre la cessazione degli aiuti americani prevista per il 30 giugno 1952. Il consiglio avrà inoltre una agenda assai complessa di questioni di carattere economico tra le quali le seguenti: 1) gli sforzi nazionali per stabilizzare le monete e contenere l'inflazione attraverso un sistema fiscale più efficace per l'equilibrio del bilancio e della tesoreria; 2) lo sviluppo delle esportazioni; 3) ricerca di fonti di approvvigionamento nella zona del dollaro in vista di ridurre 11 deficit europeo per mezzi di scambi più sostanziali con l'occidente e lo sviluppo economico dei territori d'oltre- mare, soprattutto quelli africani che più direttamente interessano l'Italia; 4) coordinamento dei.piani di investimento di ciascun paese; 5) ripartizione della mano d'opera (problema questo particolarmente interessante in Italia); 6) incremento degli scambi intereuropei.

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