La mossa falsa del Bellinzoni ha aperto nuove vie alle indagini?

La mossa falsa del Bellinzoni ha aperto nuove vie alle indagini? IL LAVORO DELLA POLIZIA DI MILANO La mossa falsa del Bellinzoni ha aperto nuove vie alle indagini? a n a e o o i o , i , . i e n a a a è Milano, 14 febbraio. Come è stato pubblicato, l'autista Adriano Bellinzoni, in base ad un piano escogitato in Questura, nic.-so fuori dal carcere, si è completamente tradito. Diversi erano gli itinerari e le mossu che si erano presentati a lui appena lasciata libera la camera di sicurezza per restar fuori definitivamente, meni re, pare, che per ritornare in via Fatebenefratelli e rimanerci non ce n'era che una. Adriano Bellinzoni si è diretto proprio su quell'itinerario per rag. giungere quella mèta. E. allora, sulla soglia di una casa, clic doveva portarlo di fronte alla persona cui aveva pensato proprio la polizia, l'autista si e visto sbarrale il passo da quattro segugi della P. S. che lo hanno nuovamente ricondotto in Questura ed ora su di lui pesa una denuncia di favoreggiamento. Dove si e recato 11 Bellinzoni e con chi voleva incontrarsi? C'è chi sostiene che il Bellinzoni si è preoccupato di recarsi a, parlare con il Finardi. Il Finardi è l'altro complice che rimane ancora la ti la n te. Se non proprio da lui II Bellinzoni, secondo quanto è dato qua per certo sapere, si voleva recare In una cena località per incontrarsi con persona vicina all'inafferrabile sicario. Forse da quel « tenente Alvaro ... dipinto come capo di una squadra volante che. pili volte, si è mos so da Sesto San Giovanni per Imprese di violenza culminai,- In minacce, intimidazioni e pestaggi? La rete delle ricerche va sempre più stringendo le sue maglie, non soltanto attorno al Finardi e al terzo assassino, chiamato ora « Pedro », ora « Innominato », ma anche attorno a questo « teneni»' Alvaro», che è stato impiegato alla ditta Innocenti come guai-dia notturna. E anche attorno alla persona dell'ing. Aldo Carboni le indagini non si sono esaurite. 11 Carboni è appunto pesarese, e tale circostanza ha fallo pensa¬ .re che ì ire lo ritenessero nella o MU cilIa c abbiano voluto recarsi C-1da lui Quando, per la prima voi -u. lu latto il nome dell'ing. Car- e o a e è è e a I o . a ? e n l a a ' a a e , ¬ non!, Il padre del giovane Ghisalberti sussultò. Quel nome non gli giungeva nuovo: egli aveva avuto qualche rapporto, per telefono, con lui, in quanto, per il suo lavoro di nichelatore e di cromatore, il vecchio Ghisalberti, sapeva II Car. boni assai competente in quel canino Rapporti più diretti, invece, Il padre della vittima ebbe con il Trhicheri, In quanto, come già il Finardi, fu alle sue dipendenze nell'officina di via Lomnzzo. Ci rimasti soltanto da un martedì a un sabato. Poi il vecchio Ghisalberti noa lo vide più. il] 26 gennaio scor so, il Trlncherl si presentò all'otlicirna con il Finardi per avere l'indirizzo di un pulitore di metalli, ma non parlarono con il Ghisalberti padre, beasi con un operaio. I! giorno del delitto però, quando agi: spari H vecchio usci dal a i l'osteria e trovo 11 figlio a terra, ormai cadavere, in una puzza di sangue, e vide 11 » taxi « con i due assassini che ancora stavano riti- rancio le rivoltelle dentro il mie-strino, non fu in grado di riconoscere il Trlncherl e il Finardi, ma Pinso subilo a loro. Viene oggi confermato che, do po 11 delitto. I due sicari si fecero condurre dal Bellinzoni a Laminate dove, presso il ponte della Idrovia, prima del l'arco della Rimembranza, avrebbero Incontrato il "tenente Alvaro». Con lui dettero un'occhiata ai giornali del pomeriggio che già recavano la notizia del delitto di via Lomazzo. Con lui si recarono alla Casa del Popolo di via Conte Rosso e con lui avrebbero deciso la eliminazione del dott. Massaza. E' il « tenen. te Alvaro ». il terzo assassino? E' slato lui, allora, l'uccisore de.l dot tor Massaza? E ptuliò? L'ipotesi, che va prendendo sempre maggiore consistenza, ritorna al 28 aprile 1945, giorno dell'arresto de! Massaza. insieme con la madre e alcuni famigliali, ed • opera di partigiani della 117» brigata A capo di quegli uomini sarebbe slato il famoso » lenente Alvaro». Com'è noto. ,a fa» Massaza tu <r»-dona al Politecnico, trasformato, per l'occasione, in caserma Iman-io il loro appartamento di piazza r-1Leonardo da Vinci 9, ven.va unfes- so a sacco, lu seguito, il dott. Massaza Inoltrò un rapporto alle autorità, essendo convinto che a ca pegglare il saccheggio della *na casa fosse stato il tenente Alvaro Le indagini continuano con rigore. Lo provano i numerosi fermi effettuati anche stamane. Intanto il Comando del gruppo inlc-rno del carabinieri ha denun ciato all'autorità giudiziaria il quarantasettenne Lorenzo Antoni ni di Gaspare, da Montelupone (Macerala), residente a Sesto San Giovanni, perchè, invitato a presentarsi, non ha obbedito. E' confermato, inoltre, l'arresto avventi to stamane a Genova, con notevole spiegamento di forze, di tale Cullo Paggio, abitante a Saranno, sorpreso alla banchina del pollo mentre si accingeva a espatriare clandestinamente, se gli fosse riuscito di nascondersi nella stiva di un mercantile prossimo a leva j ri: le ancore. Sembra che il Pag gio sia foneiuenle implicato nei 1d'io deliiil

Luoghi citati: Genova, Macerala, Milano, Montelupone, Sesto San Giovanni