Faticosa la strada della verità

Faticosa la strada della verità Le due Emilie schierate al processo di Perugia Faticosa la strada della verità Un'altra teste minacciata di arresto: creava un alibi già smentito dal "Negus,, Ritornano alla sbarra don Neviani e il capitano Vesce - Rinvio al 21 corrente (Dal nostro invialo speciale) Perugia, 12 settembre. Il presidente Vallerani non des'dera passare tn proverbio come li Barbablù di Correggio ficcando in prigione una ragazza al giorno, giusto all'ora del pranzo; ma bisogna convenire che le occasioni non gli mancino in questo processo. E sono occasioni davvero lemmimili, che si chiamavano ieri Nerina e oggi Rosina. Bratta aria per Rosina Rosina Castagnetta era nel 1946 l'amorosa del « Negus ». La sera del 18 giugno essi passeggiarono Insieme sino alle 22,30, dopo cioè che don Pessina era morto. Rosina è Insomma, un alibi: un alibi dialettale pefchè non sa esprimersi, laticosamente, che in reggiano. Senonchè il « Negus >■ stesso l'ha gii smentita due volte: in carcere quando al fratello Luigi confidò: Lo so bene io dove ero. dite alla Rosina che la smetta.", e un'altra volta, in udienza, quando ha dichiarato di aver trascorso la serata giocando a bocce. — Co poco da dlalettare Rosina le dice il presidente — slete smentita proprio da chi avrebbe più Interesse a farsi aiutare da voi. Ma Rosina, non cede, ostinata e scontrosa come sono le contadine; innanzi tutto lei e il «Negus», spiega, non andavano più d'accordo allora. Perchè? — Capisce anche lei — risponde Rosina. . n — Io non capisco proprio niente — ribatte il presidente, che teme di dover fare anche questo nuovo mestiere, cioè di .Interpretare gli amori delle ragazze di Correggio nella stagione della mietitura e della trebbiatura. Ma Rosina, testarda: — Eravamo soltanto amici, quella sera lui è stato con me. Me no sono ricordata dopo, quando von nero a cercarmi Morgotti e gli altri due. Ma adesso lo sola lo so. non sono mica partita da Reggio per dire una bugia. — Bugiarda — scatta 11 procu ratore generale. — chiedo che sia arrestata. Qui c'è stata una subornazione dei testi. E a un tentativo di concillazlo ne dell'aw. Rossi del collegio di difesa replica con foga: — Non voglio accomodamenti, qui c'è un reato e chiedo che si proceda. Tira brutta aria per la Rosina — Riflettete Rosina, — ammonisce 11 presidente — non si scherza con la giustizia e con la coscienza, non late come Nerina. • Alla fine il provvedimento adot-l tae pqpezapasoragbsesudqpstncalicgngLcoggl'povtaèosbsdtèzraddgidadqnOpa ato dal dottor Vallerani è saggio indulgente: poiché 11 processo rirenderà il 21, Rosina Impiegherà uesta settimana a meditare sul ericoli di una falsa testimoniana Attenta Rosina al mali passi, are che le dicano tutti, per adeso sei una bugiarda o una smemoata senza manette, e fra sette iorni protresti andare in gattauia. Mentre Rosina accigliata va a edersi In fondo all'aula e Inizia i uoi esercizi morali, si ripresenta on Nevlanl con un esposto di uattro pagine. E' la « bomba » revista da ieri sera quando quet'amico di don Pessina promise uovi elementi di colpevolezza a arico degli imputati per altri detti. Si tratta di un Manfredi, uciso nel gennaio 1946. di un partiiano cecoslovacco Keller, ucciso ei settembre 1945, e ancora di Luii Rustichelli e di Renzo Estlafi. 'esposto è ricco di nomi e di cirostanze Sono altri morti del Regiano, altri sanguinosi fantasmi di iustiziati che oggi entrano nelaula perugina scortati da questo retino che sembra, im verità, più ffeso e tenace che non caritateole e indulgente. Occorre che mi spieghi per eviare gli equivoci. Voglio dire che difficile per chi non sia emiliano orientarsi in quel grande campoanto che fra il 1944 e il 1946 crei) be lungo la Via Emilia; è difficile ceverare le colpe dalla necessità di una lotta spietata senza quariere dall'una e dall'altra parte; difficile distinguere le imputaioni perentorie dai sospetti e dal ancori non ancora sopiti negli animi di tutti, credenti o non credenti In Dio. Ora dall'esposto di don Neviani non pare che emergano precise responsabilità contro l Nlccoliml, salvo un certo accendente che questi, 11 «Leoncino» di allora, ebbe sul giovani comunisti di Correggio e specialmente su quelli che figurano Immischiati nelle nuove esecuzioni sommarie. Oli avvocati Cucchi e Rossi si oppongono e Niccolini ribatte: Le liste non si trovano — HI metto sull'attenti davanti alla memoria del partigiano Keller che noi conoscevamo bene. Io avevo ascendente si. ma ricordo che allora, quando eTO giudicato un buon combattente, e non ancora un criminale, vennero a propormi di iscrivermi alla D. C. MI vengono le lagrime agli occhi nel vedere un ministro di Dio che dice queste cose. Questo è spirito di parte. SI tornerà senza.dubbio sul san gqmRcrgga gulnoso argomento; intanto con questo Intervento misurato e commosso 11 « Diavolo » ha segnato un punto al suo attivo. Il capitano Vesce è tornato dal Reggiano con una boTsa piena di carte. Il presidente l'aveva incaricato, come si ricorderà, di indagare sulle liste elettorali del 2 giugno, se il Valla e il Pizzet.tl, 1 due «francesi», avessero votato o no a Campagnola. Ecco 1* risultati deL l'Inchiesta: sono state rintracciate soltanto due delle cinque liste elettorali, manca quella che attesterebbe 11 voto del Valla. Il Plzzettl Invece non ha votato. — C'è una cosa e c'è un uomo che bisognerebbe assicurarsi ad ogni costo: le liste di votazione e Catella—l, il latitante — conclude ti presidente. Si arriverà mal a mettere le mani su questo e su quelle? La prima fase del processo per don Pessina si chiude dunque con un Interrogativo. Il 21 rivedremo a Perugia 11 vescovo mons Socche, 11 capitano \esce, 11 « Diavolo » tutti 1 protagonisti grand! e piccoli di questa intricata e luttuosa vicenda. Tornerà Nerina, tornerà Rosina forse pentita, e tornerà con essi anche l'ombra del parroco di San Mairtl/no, di cui molti, in verità, si sono già dimenticati, occupatissimi come sono a schierare runa contro l'altra armata, due Emilie: l'Emilia nera e l'Emilia rossa. qiorqio vecchietti

Luoghi citati: Correggio, Emilia, Perugia, Reggio